I ghiaccioli al mango e caju, uno squisito dessert estivo
Ricetta dei ghiaccioli al mango e caju: freschezza naturale
I ghiaccioli al mango e caju sono una ricetta semplice, sana e irresistibile, perfetta per combattere il caldo estivo in modo naturale. Il sapore dolce e tropicale del mango si unisce alla freschezza del succo di anacardi (caju) per creare un dessert leggero, privo di coloranti o conservanti. Prepararli in casa ti permette di scegliere frutta fresca di qualità e dosare la dolcezza secondo il tuo gusto personale.
Questa ricetta di ghiaccioli è perfetta anche per chi cerca alternative vegane o per chi desidera proporre uno snack genuino ai bambini. Il mango fornisce vitamine preziose come la A e la C, mentre il caju aggiunge una nota delicata e particolare che rende ogni morso ancora più goloso e interessante. Bastano pochi minuti di preparazione e qualche ora in freezer per ottenere un risultato strepitoso.
Per ottenere ghiaccioli perfetti, è importante frullare bene la polpa di mango fino a ottenere una crema liscia, senza grumi. Se desideri una consistenza più cremosa, puoi aggiungere anche un goccio di latte vegetale o di yogurt.
I ghiaccioli al mango e caju sono ideali da gustare come merenda, dessert leggero o spuntino rinfrescante in qualsiasi momento della giornata, portando un po’ di sapore esotico nelle calde giornate estive.
Ricetta ghiaccioli al mango
Preparazione ghiaccioli al mango
Per preparare i ghiaccioli al mango e caju iniziate proprio dalla frutta. Mescolate la polpa di caju e quella di mango con il latte di cocco (o qualsiasi altro ingrediente sostitutivo) fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Poi aggiungete lo zucchero se lo ritenete necessario. Versate il composto negli stampini per ghiaccioli e mettete nel congelatore per qualche ora.
Ingredienti ghiaccioli al mango
- 200 gr. di polpa di caju
- 200 gr. di polpa di mango
- 150 ml. di latte di cocco (o latte di riso o acqua minerale)
- q. b. di zucchero di cocco (facoltativo).
Ghiaccioli al mango e caju, una soluzione per l’estate
I ghiaccioli al mango e caju sono un dessert tipicamente estivo. Si inseriscono nel solco dei ghiaccioli “tradizionali”, dunque il procedimento non sorprende più di tanto e non desta particolari preoccupazioni. Certo, dovreste reperire degli stampi per ghiaccioli appositi. A tal proposito potete trovarli in metallo o in silicone. Io consiglio di utilizzare proprio quelli in silicone, in quanto vantano una superficie più regolare e quindi non vi è alcun rischio che gli alimenti si attaccano. Inoltre il silicone ha una conducibilità termica molto bassa, sicché non interferisce con il processi di congelamento dei ghiaccioli.
Per quanto concerne la ricetta in sé non c’è niente di più facile. Si tratta di ricavare la polpa dai frutti, mescolarla e integrarla con un liquido tra quelli proposti dalla lista degli ingredienti: latte di cocco, latte di riso o anche semplice acqua. Ovviamente chi non soffre di intolleranza al lattosio può utilizzare il latte normale. Per quanto concerne lo zucchero, potete decidere in assoluta autonomia. A me i ghiaccioli piacciono poco zuccherati, quindi – almeno in questo caso – tendo ad evitarlo. Se avete preferenze diverse, vi consiglio invece lo zucchero di cocco, che non si limita a dolcificare ma aggiunge anche sapore.
Le proprietà nutrizionali del mango
Uno dei protagonisti di questi ghiaccioli è il mango. Il mango è il frutto perfetto per preparare i ghiaccioli, vista la sua succosità e i suoi colori sgargianti. E’ anche uno dei frutti esotici più salutari, come si evince in primo luogo dall’apporto calorico molto basso, almeno rispetto ai più consumati cocco e avocado; siamo circa sulle 60 kcal per 100 grammi. Ciononostante il mango apporta una quantità straordinaria di vitamine. Il riferimento è soprattutto alla vitamina C, più presente di quanto non lo sia negli agrumi. La vitamina C impatta positivamente sul sistema immunitario, aumenta la quota di ferro assorbito e funge da antiossidante. In ragione di ciò, rallenta l’invecchiamento, fa bene alla pelle e aiuta persino a prevenire il cancro.
Il mango contiene pochi grassi e per giunta tutti benefici. Sto parlando degli acidi grassi omega tre e degli omega sei, che fanno bene al cuore e agiscono in funzione antinfiammatoria. Il mango contiene anche alcune sostanze rare e poco condivise dagli altri frutti. Il riferimento è all’acido gallico, alle catechine, all’acido caffeico, alla mangiferina e agli xantoni. Tutti, chi più chi meno, esercitano un’azione antiossidante.

Un focus sul caju e sulle sue proprietà
La ricetta dei ghiaccioli al mango contiene anche un ingrediente speciale, poco consumato e conosciuto dalle nostre parti: il caju. In realtà si tratta di uno pseudo-frutto, in quanto è una sostanza a supporto del seme della pianta, che non è altro che l’anacardo. Il caju è molto succoso, dunque se ne può ricavare una polpa molto morbida e adatta alla preparazione dei dessert. Anche il sapore del caju è speciale, infatti si pone a metà strada tra la frutta secca e la frutta fresca. E’ dotato di una dolcezza intrinseca, a seconda del grado di maturazione, ed ha una corposità gradevole.
Il caju eccelle anche dal punto di vista nutrizionale, infatti è uno dei frutti più ricchi di vitamina C. Non lesina però di vitamina K (che regola la densità del sangue) e di vitamine del gruppo B, che agiscono sulla tiroide e sul metabolismo energetico. Infine vi è una certa abbondanza di calcio, fosforo e ferro. L’apporto calorico del caju è basso, siamo infatti sulle 50 kcal per 100 grammi. Niente male per un alimento che cresce sulla stessa pianta dell’anacardo.
Quale latte utilizzare per i ghiaccioli al mango e caju?
Per realizzare i ghiaccioli al mango e caju è necessario realizzare una specie di impasto, che verrà messo a congelare. A tal proposito sono necessarie le polpe dei due frutti, ma anche un alimento che da un lato ammorbidisca e dall’altro funga da legante, come il latte. Se non soffrite di intolleranza al lattosio, potete utilizzare il latte standard. In alternativa avete comunque tante soluzioni a disposizione, come il latte vegetale. In commercio esistono diversi tipi di latte vegetale, ma io consiglio o il latte di cocco o il latte di riso. Il primo ha un sapore più dolce e corposo, il secondo spicca per la sua delicatezza. Altre tipologie di latte, allorché famose come quello di mandorla, potrebbero stonare a livello di sapore con gli altri ingredienti.
Il latte di cocco e il latte di riso presentano un profilo nutrizionale radicalmente diverso da quello del latte normale, ma non per questo meno dignitoso. Il latte di cocco è ricco di vitamina C e di grassi benefici, mentre il latte di riso contiene invece pochi grassi e molti sali minerali, inoltre ha un sapore più delicato. A seconda di quale latte scegliete, optate per una certa quantità di zucchero. In questo caso, però, i ghiaccioli risulteranno più aromatici che dolci.
Ricette di ghiaccioli ne abbiamo? Certo che si!
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