bg header
logo_print

Frullato di mele e pesche, una bevanda carica di vitamine

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Frullato alla mela pesca e te
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 10 min
cottura
Cottura: 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
5/5 (1 Recensione)

Frullato di mele e pesche, una pausa vitaminica

Il frullato di mele e pesche è una bevanda che disseta, rinfresca e permette di fare il carico di nutrienti. Quanto sia salutare lo si evince dalla lista degli ingredienti, che comprende la mela, la pesca, lo sciroppo d’agave, il tè e la cannella, che regala un tocco aromatico in più. Il frullato si presenta anche con un bel colore arancione, che trasforma il consumo in una sorta di esperienza non solo gustativa, ma anche visiva. Io sono solita bere questo frullato soprattutto d’estate, dopo averlo lasciato raffreddare in frigorifero, ma ovviamente è buono tutto l’anno e in ogni occasione.

Il procedimento è molto semplice, esattamente come ci si aspetterebbe da un frullato, nonostante la presenza di ingredienti aggiuntivi come il tè. Basta frullare tutti gli ingredienti e di filtrare il contenuto. Ovviamente è bene tagliare la frutta a pezzetti piccoli, in modo da favorire l’amalgama. La ricetta non è vincolante, nel senso che potete utilizzare altra frutta, purché zuccherina e un po’ acidula. Niente vi vieta di inserire le pere, tuttavia penso che l’accoppiata mela rossa – pesca sia quella più azzeccata.

Ricetta frullato di mele

Preparazione frullato di mele

  • Per preparare il frullato alla mela e pesche iniziate sbucciando la frutta e tagliandola a tocchetti.
  • Inserite tutto nel frullatore, aggiungendo un goccio di sciroppo d’agave, il tè alla pesca ed un pizzico di cannella.
  • A questo punto azionate per qualche minuto, finché non avrete ottenuto una purea morbida.
  • Qualora fosse troppo densa per i vostri gusti, vi basterà unire altro tè alla pesca, fino a raggiungere la consistenza desiderata.
  • Quando sarete soddisfatti versate il vostro frullato in un bicchierone o in una bottiglietta.
  • Potete servirlo immediatamente oppure conservarlo in frigorifero.
  • Ricordatevi di consumare il frullato entro 24 ore al massimo.

Ingredienti frullato di mele

  • 1 mela rossa
  • 2 pesche gialle
  • 60 ml. di tè alla pesca ben freddo
  • 1 cucchiaino di sciroppo d’agave
  • 1 pizzico di cannella in polvere

Mele e pesche, dei frutti davvero preziosi

Vale la pena parlare della mela rossa e delle pesche, che sono le vere protagoniste della ricetta del frullato di mele e pesche. Perché proprio questi frutti? Il motivo è semplice: si valorizzano a vicenda in quanto a sapore e principi nutritivi. Il sapore dolce, vagamente acidulo e decisamente corposo della mela si sposa alla perfezione con il sapore dolciastro e vagamente aromatico della pesca. Interagiscono molto bene anche sul colore, in quanto coprono varie tonalità del giallo e dell’arancione. Inoltre, come ho già accennato, sono dei frutti molto salutari. Contengono entrambi ottime dose di vitamina C, tali da non far rimpiangere le più accreditate arance. La vitamina C non si limita a potenziare il sistema immunitario, ma aiuta anche ad assorbire il ferro, utile per la corretta ossigenazione del sangue. Inoltre sono frutti che apportano una marcata varietà sali minerali, tra cui potassio e magnesio.

La mela inoltre è ricca di pectina, una fibra che favorisce il transito la digestione e impatta in maniera preponderante sulla salute del cuore. Di contro, la pesca abbonda di vitamina A, più di quanto non faccia la mela (la vitamina A fa bene alla vista). In quanto ad apporto calorico, viaggiano entrambe sulle 50-60 kcal per 100 grammi, dei valori molto bassi se si considera quanto sono dolci. Vi potreste chiedere quale pesca utilizzare, d’altronde in commercio ci sono tante varietà. Ovviamente avete ampia scelta in merito, ma vi consiglio di puntare sulla classica pesca gialla, che ha un colore più brillante e un sapore più accentuato.

Frullato alla mela pesca e tèIMG

Quali mele utilizzare?

Il frullato di mele e pesche è facile da fare, tuttavia, se lo scopo è di preparare un ottimo frullato dovrete fare attenzione alla tipologia di ingredienti, o per meglio dire alla varietà. Quale tipo di frutta utilizzare? Le pesche devono essere gialle, mentre per le mele sono indicate le Fuji, le Granny Smith e le Gala.

La mela Fuji è conosciuta per la sua dolcezza e succosità, delle qualità che si prestano bene a un frullato dal sapore morbido e zuccherino. Le Fuji hanno una consistenza croccante e un contenuto di zuccheri naturale elevato, ideale per chi vuole un frullato e allo stesso tempo limitare l’uso dei dolcificanti.

Di contro, la mela Granny Smith ha un sapore acidulo che contrasta piacevolmente con gli ingredienti dolci del frullato. La sua acidità naturale rende il frullato leggero e dissetante, pur preservando l’equilibrio tra i sapori. La mela Gala, infine, vanta un sapore delicato e non troppo dolce, ideale per i frullati più equilibrati, in cui nessuno degli ingredienti deve coprire o spiccare sull’altro.

Le proprietà dello sciroppo d’agave

Tra le particolarità del frullato alla mela e pesche spicca la presenza dello sciroppo d’agave. Questo tipo di sciroppo funge da dolcificante, sostituendo quindi lo zucchero. Perché proprio lo sciroppo d’agave? La risposta è semplice: è molto più leggero, salutare e saporito. Lo sciroppo d’agave propone sentori che reagiscono bene con gli altri ingredienti, incidendo sul risultato finale. Sono difficili da descrivere, ma appaiono al palato come esotici, gradevoli e in grado di interagire bene con la frutta zuccherina (come in questo caso).

Sia chiaro, potete utilizzare anche dolcificanti più classici, come lo zucchero e il miele. Vi consiglio però di dare una chance allo sciroppo d’agave, in modo da imprimere un’identità più esotica e suggestiva al frullato. Va detto, poi, che lo sciroppo d’agave vanta un eccellente profilo nutrizionale. E’ infatti ricco di sali minerali come pochi altri dolcificanti naturali. Abbonda in particolare di calcio, potassio, magnesio e ferro. Esprime, inoltre, un indice glicemico molto basso. Ciò significa che non fa aumentare il livello di zuccheri nel sangue, un dettaglio non da poco per i diabetici e per chi sta sostenendo una dieta dimagrante (più alto è il livello di zucchero e più intenso è il senso della fame).

Le alternative per dolcificare il frullato di mele e pesche

Lo sciroppo d’agave è un ottimo dolcificante per il frullato di mele e pesche, tuttavia avete a disposizione numerose alternative oltre allo zucchero. Per esempio, potreste utilizzare il miele, la stevia o i datteri.

Il miele è un dolcificante naturale ricco di aromi, che può esprimere delicatezza e intensità a seconda della varietà. Aggiunge un tocco di dolcezza e arricchisce il frullato con minerali e antiossidanti. E’ ideale per frullati di frutta, dona una consistenza cremosa e un retrogusto leggermente floreale. Il miele più intenso è il millefiori, mentre quello di acacia è più delicato.

La stevia, invece, è un dolcificante naturale privo di calorie, dunque perfetto per chi vuole mantenersi in forma. E’ quasi insapore ma ha un elevatissimo potere dolcificante, dunque basta una quantità davvero minima. Per quanto concerne i datteri è sufficiente rimuovere il nocciolo e frullarli insieme agli altri ingredienti. I datteri apportano dolcezza e un sapore vagamente rustico, che non copre quello delle mele e delle pesche.

Come preparare un buon tè alla pesca?

Un’altra peculiarità di questo frullato alla mele e pesche è la presenza del tè alla pesca. Il suo ruolo è di aggiungere sapore e garantire al frullato una consistenza liquida, preservando il suo carattere di “bevanda”. Potete ovviamente acquistare il tè alla pesca al supermercato, magari optando per un prodotto di qualità e poco zuccherato. Potete però divertirvi a prepararlo in casa, anche perché è più facile di quanto si possa immaginare.

Le ricette che possono essere chiamate in causa sono numerose. Quella più semplice prevede la bollitura di pesche tagliate a pezzetti per un tempo più o meno lungo, necessario per avere dell’acqua aromatizzata. Fatto ciò, si spegne il fuoco e si pone in infusione con un tè dal sapore neutro, come il tè verde. A questo punto non rimane che aspettare qualche minuto e filtrare la bevanda.

Come aromatizzare il frullato alle mele e pesche

La lista degli ingredienti di questo frullato di mele comprende anche la cannella, che come abbiamo visto aromatizza e insaporisce. Tuttavia, potete inserire anche altre spezie, come ad esempio lo zenzero, la noce moscata e il cardamomo.

Lo zenzero, grattugiato o in polvere che sia, dona al frullato una nota speziata e leggermente piccante, perfetta per esaltare la dolcezza delle pesche e delle mele. Inoltre ha proprietà antinfiammatorie e digestive, il ché rende il frullato non solo gustoso ma anche alquanto benefico. La noce moscata, invece, ha un sapore dolce-amaro che si armonizza con la frutta, aggiungendo un tocco esotico. Questo ingrediente esalta la naturale dolcezza delle pesche e delle mele senza coprirle, insomma è l’ideale per conferire al frullato una significativa sfumatura aromatica.

Il cardamomo, infine, spicca per il suo profumo intenso e per le note agrumate, che si rivelano perfette per arricchire il frullato. Basta una piccola quantità per dare al frullato un aroma unico ed elegante, donando un tocco gourmet. Il cardamomo ha inoltre proprietà rinfrescanti, che rendono la bevanda ancora più piacevole e ideale per l’estate.

FAQ sul frullato di mele e pesche

A cosa fanno bene le pesche?

Le pesche fanno bene per la loro alta quantità di vitamina A, C, antiossidanti e fibre. Sono ideali per migliorare la digestione, mantenere la pelle sana e potenziare il sistema immunitario. Inoltre, il loro basso contenuto calorico le rende uno spuntino leggero e nutriente.

Che differenza c’è tra pesche gialle e pesche nettarine?

Le pesche gialle hanno una buccia vellutata e un sapore più dolce e intenso, mentre le pesche nettarine sono più lisce e hanno un gusto leggermente acidulo. Entrambe le varietà offrono benefici simili, ma le nettarine sono spesso preferite per la loro texture più liscia.

Che differenza c’è tra frullato e centrifugato?

Il frullato utilizza l’intero frutto, compresa la polpa, per mantenere fibre e nutrienti. Il centrifugato, invece, estrae solo il succo per avere una bevanda più liquida e leggera. I frullati sono più nutrienti, mentre i centrifugati sono ideali per chi preferisce una consistenza più leggera.

Che differenza c’è tra frullato e frappè?

Il frullato è una bevanda a base di frutta e acqua (o latte), mentre il frappè include il gelato o il latte freddo per ottenere una consistenza più densa e cremosa. Il frappè è una scelta più dolce rispetto al frullato, che risulta più leggero e adatto a chi cerca una bevanda salutare.

Ricette di frullati ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Smoothie alla banana e clementine

Smoothie alla banana e clementine, un dessert cremoso

Le ottime proprietà della banana Vale la pena parlare della banana, che è uno dei protagonisti di questo delizioso smoothie. Con la sua dolcezza “corposa” e con la sua consistenza morbida si...

Punch per Halloween

Punch per Halloween, un cocktail delizioso che fa...

Punch per Halloween alcolico vs analcolico Il punch per Halloween può essere alcolico o analcolico. Nel primo caso ricorda da vicino la sangria, una bevanda spagnola molto bevuta in tutta Europa....

Cocktail al basilico rosso

Cocktail al basilico rosso, una bevanda che sorprende

Le proprietà del basilico rosso Giunti a questo punto vale la pena parlare del basilico rosso, che è il vero protagonista di questo cocktail, nonché l’elemento distintivo. Il basilico rosso è...