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Uova in purgatorio o uova al pomodoro, un secondo nutriente

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

uova in purgatorio
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 10 min
cottura
Cottura: 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.8/5 (13 Recensioni)

Uova in purgatorio, un nome particolare per un secondo gustoso

Le uova al pomodoro, più correttamente “uova in purgatorio“, sono un piatto della cucina napoletana più verace. Potrebbe essere classificato come secondo piatto, ma diventa facilmente un primo se si aggiungono i crostini. In ogni caso è un piatto nutriente e leggero, a tal punto da passare per piatto ricostituente.

La ricetta è molto semplice, anche perché è formata da una manciata di ingredienti. Si tratta di creare un soffritto di cipolla e aglio, per poi cuocerci sopra la passata di pomodoro. Quando è pronto, si adagiano delle uova intere e si prosegue con la cottura fino a quando l’albume non si è rappreso.

Il nome appare a prima vista bislacco e arbitrario, in realtà ha un suo senso: il termine “purgatorio” sarebbe un riferimento alle fiamme che avvolgono i penitenti, rappresentate dal bianco dell’albume, dal giallo del tuorlo e dal rosso del pomodoro.

Ricetta uova in purgatorio

Preparazione uova in purgatorio

  • Sbucciate e tritate finemente la cipolla e l’aglio.
  • Versateli in una padella antiaderente con due cucchiai di olio e fate appassire.
  • Aggiungete la polpa di pomodoro e condite il tutto con il sale e il pepe, dopodiché continuate la cottura fino a che il sugo non sarà cotto.
  • Adagiate le uova nel sugo e fate cuocere fino a che il bianco dell’uovo si sarà rappreso e sul tuorlo non si sarà formata una patina dello stesso colore.
  • Una volta pronte aggiungete le foglie di basilico a piacere e servite con delle fette di pane casereccio consentite.

Ingredienti uova in purgatorio

  • 8 uova
  • 800 gr. di passata di pomodoro o sugo di pomodoro
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • q. b. di foglie di basilico
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • un pizzico di sale e di pepe.

Un focus sulle uova

Gli ingredienti protagonisti di questa ricetta sono le uova, proprio per questo vale la pena fornire qualche informazione utile su questo prezioso alimento, sia dal punto di vista gastronomico che nutrizionale. Nelle uova in purgatorio si apprezza un’abbondanza di vitamine e di sali minerali abbastanza rari, come la vitamina K, che contribuisce a tenere sotto controllo la densità del sangue. Stesso discorso per lo zinco (un toccasana per il sistema immunitario) e per quantità discrete di proteine.

Attorno all’uovo gravitano alcuni pregiudizi, come quelli secondo cui farebbe male al cuore e aumenterebbe il colesterolo. In effetti l’uovo abbonda di colesterolo, quindi i timori sono almeno parzialmente fondati. Tuttavia, basta consumare le uova con moderazione per garantirsi i nutrienti necessari in tutta tranquillità. Inoltre, l’uovo contiene anche la lecitina, che preserva l’elasticità delle arterie e protegge il sistema cardiocircolatorio.

Per quanto riguarda l’apporto calorico siamo su livelli bassi, infatti un uovo medio viaggia sulle 60 kcal.

Cipolla e aglio, un abbinamento perfetto

La lista degli ingredienti delle uova in purgatorio comprende sia l’aglio che le cipolle. Non è frequente trovare questi due ingredienti insieme, in quanto vengono percepiti come alternativi l’uno rispetto all’altro. Si tratta tuttavia di una falsa convinzione, come risulta da questa e da altre ricette. Se lo scopo è quello di insaporire i piatti in maniera “radicale”, allora cipolla e l’aglio sono compatibili e si valorizzano a vicenda.

Tuttavia, se desiderate un sapore più delicato, potete sostituire le cipolle con gli scalogni, che in genere trasmettono sentori meno intensi. Cipolla e scalogno sono intercambiabili, ed anche sul piano nutrizionale non si segnalano grandi differenze.

Il pomodoro, ingrediente base della gastronomia

I pomodori sono un ingrediente fondamentale nella cucina italiana. Basti pensare che è un alimento che non puo’ mancare per elaborare la pizza, creare gustose insalate, le salse per i primi piatti o le bruschette. Si tratta di un frutto originario dell’America che venne inizialmente utilizzato per scopi ornamentali e poi introdotto nella gastronomia italiana e nel mondo.

Spesso, i pomodori vengono utilizzati per creare la salsa o la passata di pomodoro , due ingredienti versatili per la preparazione di moltissimi piatti, proprio come le uova in purgatorio. Con l’aggiunta della polpa, della cipolla, del pepe e del basilico, le uova si trasformeranno in un piatto sfizioso e originale da gustare durante i pasti principali!

E’ una preparazione tipica napoletana di origini povere e costituiscono un secondo piatto molto semplice da preparare e ricco di gusto. Il piatto può essere accompagnato anche da fette di pane casereccio.

Quale spezie usare per le uova in purgatorio?

Le uova in purgatorio sono un piatto povero ma nutriente e molto gustoso. Queste proprietà le troviamo anche in fase di aromatizzazione, che risulta piuttosto sobria. Di base si usa il basilico alla fine della cottura e poco prima del servizio, proprio come si farebbe con un classico piatto di pasta al sugo.

Se pensate che le foglie di basilico non siano abbastanza, vi sbagliate. L’aroma che trasmettono è così intenso da impreziosire la preparazione senza dover aggiungere ulteriori spezie.

Il basilico è probabilmente la pianta aromatica simbolo della cucina italiana, infatti ricorre in molte ricette e manifesta una piena compatibilità con altri ingredienti ben rappresentati dalla nostra cucina, come il pomodoro fresco. Il basilico è facile da coltivare, a tal punto che può crescere anche in balcone all’interno di un vaso.

Questa pianta aromatica spicca anche per le proprietà nutrizionali, infatti è tra i pochi alimenti di origine vegetale ad apportare gli acidi grassi omega tre, che fanno bene al cuore. Contiene anche il betacarorene, una sostanza antiossidante che aiuta ad assorbire la vitamina A.

FAQ sulle uova in purgatorio

Perché si dice “uova in purgatorio”?

In napoletano il termine giusto è “ova ‘mpriatorio”. Le uova in purgatorio si chiamano così in quanto la presenza del bianco, del giallo e del rosso (dati dall’albume, dal tuorlo e dal pomodoro) ricordano le anime dei penitenti in preda alle fiamme.

Quante volte a settimana si possono mangiare le uova?

Il grado di tolleranza del consumo di uova cambia da persona a persona, tuttavia la dose massima di uova consigliate a settimana è pari a due.

Quali sono le proprietà del pomodoro?

Il pomodoro è ricco di vitamina C, vitamina A, potassio, sali minerali e importanti antiossidanti come il licopene e la luteina. E’ abbastanza acido, dunque andrebbe consumato con prudenza da chi soffre di reflusso e gastrite. Per il resto è un alimento gustoso e molto salutare.

Ricette con uova ne abbiamo? Certo che si!

4.8/5 (13 Recensioni)
Riproduzione riservata
Contenuto in collaborazione con Clinica Baviera

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