
Pasticciotto senza glutine alla crema, un dolce goloso

Pasticciotto senza glutine, ottimo per celiaci e non
Oggi vi presento il pasticciotto gluten free, una delizia a prova di celiaco. Una ricetta semplice e che riempie il palato con una cremosità inaspettata. Il dolce è frutto della mia esperienza all’Education Tour, un viaggio alla scoperta del Salento che mi ha tenuto piacevolmente impegnata dal 30 gennaio al 4 febbraio 2018, e che ho condiviso con la mia amica Miria di Due Amiche in Cucina.
Tornando alla ricetta il pasticciotto può essere considerato come una biscottone realizzato con pasta frolla e farcito con crema pasticcera. E’ buono sempre, ma io lo consiglio soprattutto per la colazione, quando è lecito fare il carico di dolcezza, carboidrati e calorie. Non che il pasticciotto sia particolarmente grasso, ma è comunque molto ricco.
E’ un pasticciotto gluten free in quanto la frolla è realizzata con farine alternative: farina di riso, di tapioca e di quinoa, che sostituiscono i classici cereali. La farina di riso dona morbidezza all’impasto, la farina di tapioca un aroma leggero, mentre la farina di quinoa apporta una corposità particolare, tipica dei legumi con cui è imparentata. Tutte queste farine, oltre a essere totalmente prive di glutine, spiccano per l’abbondanza di vitamine, sali minerali e proteine (in quantità più ridotte). Si caratterizzano per una buona resa in pasticceria, e sono apprezzabili anche da chi non soffre di celiachia.
Ricetta pasticciotto senza glutine
Preparazione pasticciotto senza glutine
- Per preparare il pasticciotto gluten free iniziate dalla frolla. Setacciate le farine su un piano da lavoro, poi aggiungete lo zucchero e create la classica fontana.
- Ponete al centro la buccia del limone, lo strutto e le uova, poi impastate fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
- Avvolgetelo l’impasto nella pellicola e fatelo riposare in frigo per un’ora.
- Per la crema, invece, versate il latte di riso in un tegame con la buccia del limone e portate quasi a bollore.
- Intanto montate le uova e i tuorli con lo zucchero, poi unite la farina di riso e amalgamate bene.
- Versate il latte a filo e mescolate, poi aggiungete questo composto nel tegame del latte di riso e fate cuocere, mescolando finché la crema non si sarà addensata.
- Versate in una ciotola e fate raffreddare. Intanto preriscaldate il forno a 220 gradi e ungete gli stampi da pasticciotto con lo strutto, infine spolverizzate con la farina di riso.
- Ora riprendete la frolla dal frigo, stendetela e foderate gli stampi.
- Riempite la frolla con la crema pasticcera, poi apponete la frolla rimasta e coprite.
- Sigillate bene i bordi con le dita ed eliminate gli eccessi.
- La superficie dovrà risultare a forma di cupola. Infine, spennellate i pasticciotti con il tuorlo sbattuto con il latte di riso e infornate.
- Fate cuocere 10-12 minuti.
- Al termine della cottura sfornate, fate raffreddare un po’ e togliete i pasticciotti dagli stampi.
- Potete servire i pasticciotti freddi o anche tiepidi.
Per 12 pasticciotti:
Per la frolla:
- 220 gr. di farina di riso,
- 80 gr. di farina di tapioca,
- 40 gr. di farina di quinoa,
- 160 gr. di strutto,
- 160 gr. di zucchero,
- 2 uova,
- buccia grattugiata di un limone
Per la crema:
- 800 ml. di latte di riso,
- 140 gr. di zucchero,
- 6 tuorli,
- 2 uova intere,
- 120 gr. di farina di riso,
- q. b. di buccia di limone
Per spennellare:
- 1 tuorlo,
- 1 cucchiaio di latte di riso
Una crema pasticceria classica per un pasticciotto gluten free
Il ripieno del pasticciotto senza glutine è realizzato con la crema pasticceria. La versione che vi propongo qui è abbastanza tradizionale se non fosse per la scelta di farine prive di glutine. Il risultato è simile, se non identico, infatti si ottiene una crema gustosa, morbida al punto giusto, di un bel giallo brillante e con un aroma davvero unico.
Allo scopo di rendere il pasticciotto un dolce anti-intolleranze, ho sostituito anche il latte. Al posto di quello tradizionale, ricco di lattosio, ho utilizzato la bevanda di riso. Ovviamente, se lo gradite, potete impiegare il classico latte delattosato. Per quanto concerne il procedimento basta infondere un po’ di scorza del limone nel latte, portare quasi a bollore e unire questa soluzione in una montata di uova, zucchero e farina. Poi si mescola il tutto e si lascia addensare sul fuoco fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Il ruolo del limone nel pasticciotto senza glutine
Il limone gioca un ruolo fondamentale nel pasticciotto gluten free alla crema. D’altronde i suoi sentori sono funzionali alla buona riuscita dell’impasto e della crema. Conferiscono a entrambi i preparati il loro aroma unico e bilanciano tutti gli altri, facendo sì che il dolcetto risulti armonico al palato. In questo caso si utilizza solo la buccia di limone, i cui effetti sul sapore sono un po’ diversi dalla polpa. E’ meno acre, gradevolmente amarognola e molto profumata.
La buccia di limone va unita all’impasto quasi subito, infatti viene posta al centro della classica fontanella di farina insieme ai grassi e alle uova. La buccia di limone va poi infusa anche nel latte. Questo ingrediente va apprezzato non solo per l’impatto sul sapore, ma anche per le proprietà nutrizionali. La buccia di limone garantisce tutti i principi attivi del frutto e degli ottimi antiossidanti, che rallentano l’invecchiamento e aiutano a prevenire il cancro.
Come preparare l’impasto e come cuocerlo
L’impasto dei pasticciotti senza glutine non pone in essere alcuna difficoltà, almeno per chi vanta un minimo di manualità in cucina. Si tratta infatti di una classica pasta frolla, la cui unica particolarità risiede nella presenza di farina senza glutine. Per il resto è necessario setacciare le farine e porle sul piano di lavoro insieme allo zucchero, creando una fontanella. Al centro della fontanella va poi messo lo strutto, la buccia di limone e le uova. Si impasta infine il tutto e si crea un impasto elastico e compatto. Questo impasto viene poi fatto riposare in frigo per un’ora e si utilizzata per creare sia la base del dolce che la copertura.
Per quanto concerne la cottura, è bene preriscaldare il forno a 220 gradi. Il pasticciotto, per cuocersi, richiede un 10-12 minuti, al termine dei quali va fatto raffreddare. Il pasticciotto è buono sia tiepido che completamente freddo.
Pasticciotto senza glutine, gli ingredienti per una versione ancora più esotica
Il pasticciotto senza glutine, come abbiamo visto, è realizzato principalmente con la farina di riso e con la farina di tapioca. Tuttavia, è possibile preparare una versione più esotica senza compromettere l’equilibrio organolettico e il carattere gluten-free della ricetta. Come fare? Basta utilizzare le farine giuste, come quella di grano saraceno e di amaranto.
La farina di grano saraceno, nello specifico, vanta un sapore intenso e rustico, valorizzato da note nocciolate e da un gusto aromatico. Il suo profilo si arricchisce con una sfumatura tostata e a tratti quasi affumicata, che conferisce una certa profondità agli impasti in cui è inserito. In ogni caso questo tipo di farina sfocia in un retrogusto leggermente amarognolo ma ben equilibrato.
La farina di amaranto, invece, vanta un sapore più delicato con sfumature dolciastre e una leggera nota erbacea. Il suo gusto ricorda vagamente quello delle castagne e del malto, ma con un accenno di vaniglia. Il retrogusto è invece persistente, con una nota leggermente lattea e calda che la rende particolarmente riconoscibile.
Cosa bere con i pasticciotti senza glutine
I pasticciotti senza glutine meritano un accompagnamento degno di questo nome. Per gli amanti degli alcolici suggerisco il vin santo e il limoncello. Come molti di voi sapranno, il vin santo è un vino liquoroso toscano. Si tratta di una scelta azzeccata per questo tipo di preparazione, infatti con le sue note di miele, mandorla e frutta secca si armonizza al meglio con la pasta frolla e con la crema pasticcera, esaltandone la dolcezza senza coprirla.
Ma vi consiglio di dare una possibilità anche al limoncello che, grazie alla sua freschezza agrumata e al perfetto equilibrio tra dolcezza e acidità, offre un contrasto vivace e rinfrescante. Il suo profilo aromatico così peculiare esalta il burro della frolla e dona leggerezza alla merenda o al fine pasto.
Chi preferisce gli analcolici potrebbe optare per il latte di mandorla. E’ una bevanda dolce che propone qualche nota aromatica in più, ideale per un pasticciotto di tutto rispetto.
FAQ sul pasticciotto senza glutine
Che differenza c’è tra bocconotto e pasticciotto?
Il bocconotto e il pasticciotto sono entrambi dolci di pasta frolla farciti, ma si differenziano per l’origine e il ripieno. Il bocconotto è tipico dell’Abruzzo e della Puglia, e ha un ripieno a base di cioccolato, mandorle e marmellata. Il pasticciotto, tipico del Salento, è farcito con crema pasticcera e viene cotto fino ad ottenere una crosta dorata.
Chi ha inventato il pasticciotto?
Il pasticciotto è nato nel 1745 a Galatina, in provincia di Lecce. Secondo la tradizione fu creato dalla famiglia Ascalone, che lo preparò per la prima volta nel proprio laboratorio di pasticceria. Inizialmente era un dolce realizzato con ingredienti avanzati, dunque alla portata di tutti, a tal punto da diventare popolare in tutto il Salento.
Cosa c’è dentro il pasticciotto?
Il pasticciotto è composto da un guscio di pasta frolla dorata e friabile, con un ripieno di crema pasticcera densa e profumata. Alcune varianti prevedono l’aggiunta di amarene o crema al cioccolato. La versione tradizionale prevede una cottura in forno fino ad ottenere una superficie leggermente caramellata.
Come si conservano i pasticciotti?
I pasticciotti si conservano a temperatura ambiente per un massimo di due giorni, preferibilmente coperti per evitare che la pasta frolla si secchi. In frigorifero durano fino a quattro giorni, ma è consigliabile riscaldarli leggermente prima di servirli per recuperare un po’ di fragranza.
Ricette tipiche pugliesi ne abbiamo? Certo che si!
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