In cucina con gli asparagi: proprietà, benefici e non solo
Asparagi: ortaggi molto speciali!
In cucina con gli asparagi!! . Gli asparagi (Asparagus officinalis) li conosciamo bene. Hanno un sapore unico e anche una forma inconfondibile. Appartengono alla famiglia delle Liliacee e sono noti per le loro notevoli proprietà benefiche e per il valore nutrizionale. Con le loro foglie aghiformi e l’aspetto sempre verde, sono molto diffusi nella parte centro-meridionale dell’Europa fin dai tempi antichi. Vengono coltivati, ma crescono anche spontanei… e quelli selvatici sono ancor più ricchi di nutrienti!
Esistono diverse varietà di asparagi e, oltre a quelli nel tradizionale colore verde, ci sono anche bianchi, rosa e viola, e vengono portati in tavola soprattutto in primavera. Ogni specie, con le sue differenze cromatiche, ha un sapore leggermente diverso, ma le proprietà nutrizionali non cambiano e, in ogni caso, sono a dir poco notevoli! Scopriamo insieme quali sono…
- Asparago Bianco. Si caratterizza per il colore chiaro del gambo e per un sapore leggermente più corposo e deciso.
- Asparago Verde. È il tipico asparago, quello che si consuma maggiormente in Italia e in Europa. Sono molto teneri, privi di filamenti fibrosi e con un gusto mediamente delicato.
- Badoere. E’ una verità tipica del Veneto che si caratterizza per il colore chiaro, ora tendente al verde ora tendente al rosa. Questi asparagi sono più teneri della media e dolci.
- Violetto. E’ una delle varietà più antiche in assoluto, la cui coltivazione attestata risale al III millennio a.C. I gambi sono molto lunghi, ma non spiccano per dolcezza e morbidezza. Il sapore è gradevolmente amarognolo.
- Asparago Rosa. E’ una delle varietà più note, prelibate ed ampiamente commercializzate. Gli asparagi rosa di Mezzago vengono coltivati proprio nella mia zona (Brianza ndr). Questa varietà si contraddistingue per la sua tipica colorazione rosea e, allo stesso tempo, per il suo sapore delicato che riesce ad addolcire numerose pietanze
- Selvatico. E’ una pianta molto diffusa appartenente alla famiglia delle Liliacee, che cresce anche in modo spontaneo lungo litorali marini o le rive dei fiumi; non di rado possiamo scorgere questa varietà durante una passeggiata. Questa tipologia non deve essere confusa con il luppolo (conosciuto con il nome dialettale di luartis).
Proprietà nutrizionali e benefici degli asparagi
Gli asparagi sono ricchi di antiossidanti e potassio, e propongono notevoli livelli di vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E e K. Offrono anche tanti altri sali minerali come calcio, magnesio, ferro, iodio, fosforo, sodio, manganese, selenio, rame e zinco. Oltre a questo, è utile sapere che sono composti prevalentemente da acqua (93%), garantendo però un buon 2,2% di proteine vegetali, un 2% di fibre, l’1,9% di zuccheri e, ovviamente, solo lo o,1% di grassi. Questi ortaggi assicurano ottime porzioni di alfa e beta carotene, nonché di folati, luteina e zeaxantina.
Per tutti questi motivi, garantiscono proprietà ed effetti benefici unici: si rivelano fantastici diuretici; aiutano a depurare l’organismo (favorendo l’eliminazione delle tossine accumulate) e a regolare la pressione (in particolare grazie al potassio), e si presentano come validi alleati della digestione. Il consumo di asparagi influisce positivamente sulle funzioni intestinali e sullo stato di salute della pelle, proponendo un buon supporto anche nella lotta contro i radicali liberi.
Il notevole contenuto di vitamine del gruppo B si rivela ottimale per tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue e, per questo, molti esperti consigliano questi ortaggi ai diabetici e a tutti coloro che desiderano spendere una maggiore attenzione nei confronti della prevenzione del diabete. Gli asparagi contengono inoltre interessanti dosi di carotenoidi, ovvero i precursori della vitamina A, che regalano potenti effetti antiossidanti e protettivi all’epidermide e alle mucose, e stimolano le funzioni del fegato.
Di qualsiasi varietà sono buonissimi
Essendo ottimi diuretici, questi alimenti aiutano a contrastare gli inestetismi della cellulite e sono indicati anche per chi vuole perdere peso o tenere sotto controllo la linea. In più, dobbiamo considerare che con gli asparagi possiamo assimilare circa il 75% del fabbisogno quotidiano di acido folico: in pratica, sono ideali per le donne in gravidanza e per favorire la riproduzione cellulare e la sintesi delle proteine. Poi, non possiamo dimenticare di aver a che fare con un valido antinfiammatorio naturale, soprattutto grazie alla presenza di rutina e quercetina.
Gli asparagi sono inoltre alleati delle ossa e dei potenziali antitumorali, in particolare nei confronti del colon e per merito dell’inulina. Infine, che dire di più? Dovremo portare in tavola questo alimento ipocalorico (propone circa 25 calorie ogni 100 grammi) molto più spesso, anche perché offre circa un terzo del fabbisogno di vitamina C di una persona adulta! In poche parole, sono fantastici sotto ogni punto di vista… non credete?
Consumo di asparagi e controindicazioni… ce ne sono?
Dopo aver parlato di così tante potenzialità, sembra quasi impossibile che il consumo degli asparagi possa comportare effetti collaterali. Tuttavia, purtroppo si tratta di un alimento che può presentare alcune controindicazioni a dir poco significative che, però, sono collegate solo ad alcune specifiche patologie o condizioni mediche. Infatti, ad esempio, essendo un alimento che contiene purine, non è idoneo per chi soffre di problemi di gotta.
Non dovrebbero mangiare gli asparagi neanche coloro che soffrono spesso di cistiti, reumatismi articolari, nefropatie o calcoli. Si consiglia inoltre di non consumare questi ortaggi a cena: sono molto energizzanti e, perciò, potrebbero provocare difficoltà ad addormentarsi. Infine, sappiate che è opportuno somministrarli ai bambini solo dopo il compimento dei 3 anni. Detto questo, direi che possiamo passare alla pratica: conosciamo bene questo alimento, ma come possiamo portarlo in tavola al meglio, esaltandone il sapore ed evitando di commettere errori?
Ecco come possiamo apprezzare al massimo la qualità di questo gustoso alimento
Uno degli sbagli che molte persone commettono quando si tratta di asparagi riguarda la pulizia… Se non li puliamo bene non possiamo assaporarli come si deve! In particolare, è importante eliminare la parte più vicina alle radici. Infatti, essa presenta un sapore legnoso, che rischia di rovinare l’esperienza organolettica dai toni delicati offerta invece dalle punte. Inoltre, è doveroso lavare questi ortaggi molto bene, eliminando completamente eventuali residui di terra. In alcuni casi, potrà essere necessario metterli a bagno per alcuni minuti in acqua e bicarbonato.
In seguito, andranno asciugati (se avete usato l’acqua con il bicarbonato dovrete però prima risciacquarli) e, se non l’avrete ancora fatto, potrete eliminare la parte del gambo che risulta più dura (quella finale). Ovviamente, a questo punto entra in gioco la ricetta scelta: in base ad essa, potrete tagliarli come desiderate e, eventualmente, eliminare la parte esterna del gambo con un pelapatate (il cuore degli asparagi è sempre più tenero e delizioso!).
Qualunque sia la ricetta, mi raccomando, non sbagliate la cottura! Non bisogna affogare gli asparagi in una grande quantità di acqua bollente, in quanto così rischiano di disfarsi e diventare troppo morbidi. Spesso, è preferibile, cuocerli per intero, in piedi e in una pentola stretta e alta, lasciando le punte fuori dall’acqua: con il calore indiretto si cuoceranno senza distruggersi o ammorbidirsi troppo.
Si possono preparare molte ricette con gli asparagi
Infatti, bisogna ricordare che gli asparagi non sono omogenei per quanto riguarda la consistenza. Pertanto, sfruttando questo trucco, la parte più morbida (ovvero le punte) si “salverà” e si cuocerà lo stesso come si deve, proprio come il resto dell’ortaggio. Se avete la possibilità di cuocerli a vapore, sarà ancora meglio e potrete portare in tavola la maggioranza delle proprietà nutritive intatte. Se la vostra ricetta richiede un po’ di salti in padella, considerate di ridurre la previa cottura al vapore o in acqua di qualche minuto.
In ogni eventualità, non dimenticate che potrete minimizzare ampiamente la perdita di colore degli asparagi immergendoli nell’acqua già in ebollizione o posizionandoli sulla pentola per la cottura a vapore quando il vapore sarà saturo. In seguito, dovrete farli raffreddare molto velocemente. Per quanto riguarda l’asparago selvatico, sappiate invece che potrete cuocerlo direttamente in padella con olio, burro o altri condimenti.
Consigli da portare in tavola…
Altri accorgimenti? Ecco, mi è venuto in mente il risotto. Sì, quello agli asparagi è buonissimo, ma è preferibile non cuocere questi ortaggi crudi insieme al riso: non si cuoceranno in maniera uniforme e il risultato non sarà quello desiderato. Il suggerimento è di portarli a metà cottura (a vapore o in acqua), per poi tagliarli (tenendo a parte le punte) e soffriggerli per molto meno di un minuto. A quel punto, si potrà aggiungere il riso per la tostatura e procedere come fareste per qualunque risotto. Le punte potranno essere aggiunte a fine cottura e anche usate per decorare.
Detto questo, vorrei dirvi che la parte legnosa dell’asparago può essere riutilizzata per la preparazione di frittate, creme, salse e flan, e lo stesso vale per la parte esterna del gambo. Ovviamente, essendo più dure, dovrete cuocerle un po’ più a lungo. Dopodiché, potrete farci quello che desiderate! Potrete persino realizzarci una crema da aggiungere al risotto a fine cottura, prepararci dei crostini o guarnire uova sode, formaggio e altri alimenti… Solo i vostri gusti potranno dare un limite alla vostra creatività in cucina!
Infine, non dimenticate che gli asparagi crudi sono fantastici! Dopo averli lavati accuratamente, potranno essere tagliati e conditi con succo di limone, olio extravergine di oliva, sale, pepe e, perché no, anche qualche scaglia di Grana o Parmigiano. Sono ottimi anche per guarnire le vostre portate e per arricchire le insalate, senza contare che si rivelano perfetti con la frutta, in particolare con mango e avocado, e al fianco di un buon secondo piatto a base di pesce, della frutta secca e dei semi.
Asparagi: quali scegliere? Bella domanda!
Siamo arrivati al dunque, ma fra poco potrete dire di saper proprio tutto su questi ortaggi! A questo punto, sappiate che durante l’acquisto dovrete preferire i più sodi e quelli di una colorazione brillante. Naturalmente, le punte non dovranno mancare: spesso, gli asparagi si acquistano senza e… vi assicuro che non è la stessa cosa!
Inoltre, non scordate di guardare il gambo: più è grande, più avrete a che fare con un ortaggio di qualità. Potrete ovviamente farvi consigliare dal vostro fruttivendolo di fiducia o persino scovare dei gustosi asparagi spontanei in campagna e cucinarli al più presto!
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