Baccalà al latte di cocco e patate, un ottimo secondo piatto
Il profumo del mare nel baccalà al latte di cocco e patate
Il baccalà al latte di cocco e patate è un secondo piatto dal gusto un po’ esotico dalle note organolettiche molto intense, dovute alla presenza di ingredienti abbinati in maniera sapiente e originale. Quello che rende sicuramente particolare questa preparazione è la combinazione tra il baccalà e il cocco, ma decisiva è anche la presenza di una spezia che scopriremo in questa ricetta: la polvere di wasabi.
Quest’ultima dà vita ad un condimento piccante ideale per piatti di pesce. Digestiva e rinfrescante, oltre ad essere antibatterica e decongestionante, la polvere di wasabi è ideale per conferire ad ogni piatto una nota di sapore più deciso. Il baccalà al latte di cocco e patate acquista così un tocco di sapore, ma non di colore: il piatto risulta all’aspetto molto delicato e neutro. Impossibili non farsi ammaliare dal dolce profumo del cocco.
Ricetta baccalà al latte di cocco
Preparazione baccalà al latte di cocco
- Tagliate il baccalà in cubetti grandi, sciacquatelo e asciugatelo bene.
- Passate questi cubetti nell’amido di mais e fateli rosolare in padella con un cucchiaio di olio di riso, aggiustate di sale e pepe e sfumate con un cucchiaio di aceto di mele.
- Aggiungete la cipolla tagliata a cubetti, le patate a fette, il latte di cocco e un bicchiere di acqua calda e fate cuocere per circa 10 minuti a fiamma moderata.
- Aggiungete poi il wasabi e la polpa di cocco fresca grattugiata grossolanamente e continuate la cottura per altri 10 minuti.
- Servite accompagnando con del riso basmati cotto e con dei semi cardamomo se graditi.
Ingredienti baccalà al latte di cocco
- 600 gr. baccalà ammollato fresco
- un bicchiere di bevanda al cocco
- 50 gr. polpa di cocco fresco
- 2 patate medie
- un cucchiaio di aceto di mele
- 1 cucchiaio di amido di mais
- 1 cucchiaio di polvere di wasabi
- poco olio di riso
- una cipolla fresca media
- q. b. di sale e di pepe.
Il baccalà, il pesce bianco più consumato al mondo
La scelta del baccalà come ingrediente principe di questa nostra ricetta non è casuale: questo pesce possiede una carne soda che gli garantisce un’elevata versatilità in cucina. Il suo sapore è caratteristico ed è oggi uno dei pesci più consumati al mondo. Il baccalà al latte di cocco e patate gode di benefiche proprietà nutritive e può essere collocato al centro della nostra tradizione gastronomica mediterranea.
Il baccalà al latte di cocco e patate vanta proprietà nutrizionali non trascurabili essendo infatti una miniera di Omega 3 benefico per il sistema cardiocircolatorio e per la pressione sanguigna. A questo si va ad aggiungere l’alto contenuto in fosforo che lo rende perfetto non solo per i bambini, ma anche per gli anziani chiamati a contrastare in ogni modo gli effetti delle malattie degenerative tipiche della terza età.
Il ruolo del cocco nel baccalà al latte di cocco e patate
Il cocco, frutto amatissimo dai bambini per via della sua particolare forma e per la sua croccante dolcezza, viene declinato in cucina, specie di recente, in preparazioni originali e versatili. Il baccalà al latte di cocco e patate acquista, proprio per via di questo ingrediente, una cremosità unica ed impareggiabile che regge bene il confronto con quella che si otterrebbe con l’uso di semplice farina.
Il baccalà al latte di cocco e patate oltre dunque a fornire Omega 3 e fosforo, si rende miniera di quel bagaglio di vitamine e proteine che rendono il cocco un valido alleato del sistema immunitario, del cervello, del fegato e dello stomaco. In questa ricetta utilizzeremo anche il latte di cocco, una bevanda vegetale che rende questa ricetta ideale anche per gli individui affetti da intolleranze al lattosio.
Le proprietà del cocco
Come suggerisce il nome, tra i protagonisti di questo baccalà c’è il cocco. Il cocco interviene in due forme: polpa fresca grattugiata, che funge quasi da guarnizione in quanto va posta sul finire della preparazione, e latte o bevanda, che serve a conferire al baccalà una morbidezza particolare che valorizza la naturale consistenza del pesce.
Il cocco impatta anche dal punto di vista nutrizionale. E’ vero, è molto calorico (350 kcal per 100 grammi la polpa, 200 kcal il latte) ma in compenso regala molti nutrienti. Mi riferisco alla vitamina C e alla vitamina E, entrambe utili al sistema immunitario e capaci di svolgere una funzione antiossidante. Mi riferisco anche al selenio, al manganese e al ferro, quest’ultima sostanza è fondamentale per l’ossigenazione del sangue ed è piuttosto rara nei vegetali (se si escludono i legumi).
Quali patate utilizzare per il baccalà al latte di cocco
La lista degli ingredienti del baccalà al latte di cocco comprende anche le patate, che vengono aggiunte al baccalà una volta che questo è stato rosolato. Le patate garantiscono sapore, colore e nutrimento, a tal proposito è opportuno valutare per bene quale varietà di patate utilizzare. Ebbene, in merito avete ampio margine di discrezione, scegliete però con la consapevolezza che ciascuna varietà produce risultati differenti.
Le patate a pasta gialla, per esempio, sono più consistenti e saporite, dunque tendono a rimanere integre anche dopo una cottura prolungata. Le patate bianche farinose, invece, propongono sentori più delicati e tendono a sfaldarsi, dunque rendono la texture del piatto ancora più morbida.
Per quanto concerne le proprietà nutrizionali non si segnalano grandi differenze tra le due varietà. Sono entrambe ricche di carboidrati, vitamine e sali minerali. Inoltre, sono meno caloriche di quanto si possa immaginare, in quanto non vanno oltre le 90 kcal per 100 grammi.
Il wasabi, una salsina travolgente per il baccalà al latte di cocco
Quasi a fine preparazione si aggiunge al baccalà al latte di cocco anche il wasabi. Si tratta di una salsa originaria del Giappone dal colore verde brillante. E’ anche una salsa particolare, in quanto si caratterizza per una piccantezza fuori dal comune, che “travolge” senza infastidire. E’ difficile descrivere la sensazione che il wasabi produce, ma possiamo definirla come una vera esperienza gastronomica.
Probabilmente le differenze in termini di piccantezza tra peperoncino e wasabi sono dovute alla diversa dinamica di stimolazione. Il peperoncino stimola le mucose della bocca, mentre il wasabi stimola le mucose del naso.
Il wasabi è ricavato dal ravanello giapponese, e per la precisione dal suo rizoma. Viene utilizzato per condire il pesce, soprattutto il pesce crudo. Il suo sapore, piccantezza a parte, è molto aromatico e fresco, esprimendo una gradevole delicatezza e interagendo al meglio con gli ingredienti dal sapore più leggero.
Perché abbiamo scelto l’aceto di mele?
Anche l’aceto di mele gioca un ruolo importante per la ricetta del baccalà al latte di cocco. Nello specifico viene utilizzato come base, ovvero come ingrediente di rosolatura del pesce, ovviamente insieme all’olio di riso e al pepe. Perché l’aceto di mele? Il motivo è semplice, rispetto al classico aceto di vino è molto più delicato e propone un sapore armonico, inoltre esprime un grado di acidità medio che non interferisce più di tanto col sapore “ittico” e sapido del baccalà.
L’aceto di mele è anche un toccasana per l’organismo, infatti contiene molti sali minerali e stimola la produzione di enzimi digestivi, aiutando a digerire e a depurare l’organismo. L’aceto di mele può essere preparato in casa, anche se il processo è piuttosto lungo e richiede un minimo di manualità per filtrare il liquido ottenuto dall’acetificazione. Tuttavia, si può trovare con una certa facilità nei supermercati più comuni.
FAQ sul baccalà al latte di cocco
Che differenza c’è tra baccalà e merluzzo?
Il baccalà è un derivato del merluzzo, nello specifico è un merluzzo disidratato e conservato sotto sale. In virtù di ciò, pur mantenendo il sapore e tutte le sue proprietà nutrizionali, spicca per la sapidità. Se ben trattato è anche piacevolmente morbido e cedevole.
Che benefici ha il baccalà?
Il baccalà reca con sé tutti i macronutrienti del merluzzo, ma in una forma più concentrata a causa del processo di disidratazione. E’ dunque molto proteico, nonché ricco di vitamina D, fosforo e omega tre, questi ultimi sono acidi grassi benefici per il cuore e per la circolazione.
A cosa fa bene il latte di cocco?
Il latte di cocco contiene tutti i nutrienti del cocco, dunque è vitaminico e rimineralizzante. Rappresenta un’ottima alternativa soprattutto per gli intolleranti al lattosio, in quanto non contiene questa sostanza. E’ comunque godibile anche per chi non presenta questa problematica.
Chi non può bere il latte di cocco?
Il latte di cocco non presenta grandi controindicazioni. E’ naturalmente molto dolce, dunque dovrebbe essere consumato con prudenza da chi soffre di diabete e da chi sta sostenendo una dieta dimagrante, in quanto è molto calorico (230 kcal per 100 ml).
Ricette con il baccalà ne abbiamo? Certo che si!
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