Poco usate, ma molto speciali: le uova di tacchino!
Le deliziose uova di tacchino… è tempo di provarle lo le croque monsieur e croque madame. !.Abbiamo a disposizione tante tipi di uova e ognuna di esse ci offre tanto gusto e una soddisfazione unica. Anche le uova di tacchino sono ottime e, naturalmente, sono commestibili. Con il loro guscio color crema e con le macchioline che spesso le caratterizzano, queste uova ci conquistano per tutte le loro proprietà organolettiche e nutrizionali! Tuttavia, non tutti le conoscono e, proprio per questo, oggi ho deciso di parlarne…
Ricetta croque monsieur e croque madame
Preparazione croque monsieur
Per la preparazione dei croque monsieur e croque madame iniziate e preparate la besciamella. Prendete la prima fetta di pane e spalmateci sopra un cucchiaio di besciamella. Adagiateci una fetta di prosciutto fino a coprire tutta la superficie, e fate lo stesso con l’emmental. Infine coprite con un’altra fetta di pane, cospargete quest’altra superficie con la besciamella e date una sventagliata di formaggio grattugiato. Dividete a metà per ricavare due triangoli. Ripetete il procedimento fino a terminare tutti gli ingredienti. Ora adagiate i triangolini su una teglia coperta con della carta da forno e “cuocete” in forno (preriscaldato) per 5 minuti a 220 gradi. Fate cuocere da entrambe i lati. Questa è il croque monseur.
Per la variante croque madame non dovete fare altro che aggiungere le uova all’ occhio di bue. Semplicemente fate sciogliere il burro in una padella antiaderente, poi rompete le uova e versatele dentro senza sbatterle. Fate cuocere per mezzo minuto, integrate con un goccino d’acqua, aggiustate di sale (poco), chiudete il coperchio e fate andare per 4-5 minuti. A fine cottura, adagiate le uova sui triangoli di pane realizzati nella prima fase. Servite e buon appetito!
Ingredienti croque monsieur
- 16 fette di pane per toast consentito o pane in cassetta o fette di pancarrè
- 160 gr di fette di prosciutto cotto
- 200 gr di Emmental bavarese a fette Bayernland
- 50 gr. di parmigiano reggiano 24 mesi
- 200 gr. di besciamella
- 1 noce di burro chiarificato
- q. b. di uova di tacchino (circa 4/6)
- un pizzico di sale
Sono un po’ più grandi rispetto a quelle di gallina e pertanto propongono una quantità di grassi più elevata. Ad ogni modo, moderando il consumo delle uova di tacchino, proprio come nel caso di quelle deposte da altri volatili (e non solo), è possibile trarne tutto il meglio, ovvero tutti gli altri macro e micronutrienti essenziali per l’organismo, senza preoccuparsi troppo.
Cosa dovreste sapere su questo speciale alimento?
Dico “speciale” perché, per l’appunto, non lo assaporiamo così spesso. Proprio per questo, è utile conoscerlo a fondo. In primo luogo, dovreste sapere che un uovo di tacchino può arrivare a pesare circa 100 grammi, mentre quelle di gallina solitamente non superano i 70 grammi. L’albume è decisamente meno voluminoso, ma questo non le rende di certo meno proteiche e meno ricche di aminoacidi essenziali. Anzi… tutto il contrario!
Perciò, abbiamo a che fare con un alimento molto sostanzioso, nutriente, saziante ed energetico. Purtroppo, però, le uova di tacchino sono “antieconomiche” per gli allevatori: questi esemplari producono circa un terzo delle uova deposte annualmente dalle galline, motivo per cui ci ritroviamo a portare in tavola più spesso la carne di tacchino e non le uova. Tuttavia, quando potete, non esitate a cucinarle: oltre a essere ricche di proteine e aminoacidi, propongono inoltre una buona dose di vitamine e minerali di qualità.
Uova di tacchino: ecco altre informazioni da non sottovalutare
Parlando di numeri, dovreste considerare che 100 grammi di queste uova assicurano circa 171 kcal, 12 grammi di grassi, 1,15 grammi di carboidrati e 14 grammi di proteine. Per quanto riguarda il sapore, molti affermano che le uova di tacchino non si distinguono da quelle di gallina. Tuttavia, chi ha il palato più “sviluppato” le trova decisamente più deliziose. Questo è dovuto in particolare al tuorlo più ampio e sostanzioso.
Per trovarle, vi consiglio di informarvi presso gli allevatori locali, prediligendo gli allevamenti controllati e in cui, per gli animali, si predilige un’alimentazione biologica e di qualità. Una volta trovate le migliori uova di tacchino, potrete usarle per numerose preparazioni e al posto delle uova di gallina. Non ve ne pentirete e il vostro organismo vi ringrazierà. Sul sito trovate anche le uova di anatra, le kuro tamago e tante altre tipologie.
Come usare le uova di tacchino? Croque monsieur e crocque madame
Croque monsieur e crocque madame è un nome molto strano per una ricetta. L’espressione è ovviamente francese e significa spuntino. Già questo tradisce la ragion d’essere di questa pietanza, che è per l’appunto un pasto veloce, ma buono e nutriente. Dall’esterno potrebbe ricordare un toast con prosciutto e formaggio, ma in realtà è qualcosa di ben diverso, molto più raffinato. D’altronde è sufficiente leggere la lista di ingredienti per capirlo. Non è un toast anche perché è vero che si utilizza il pancarrè, ma la cottura avviene al forno. Il motivo è semplice, lo si fa per formare una crosticina di parmigiano in superficie, che è appunto realizzata solo tramite un passaggio al forno.
Un’altra particolarità di questa ricetta consiste nelle due varianti possibili. O, per meglio dire, suggerisce due varianti, una “monsieur” e una “madame”. L’unica differenza, che però impatta in maniera significativa sul risultato finale, è l’uovo; la seconda variante, infatti, si caratterizza per un bell’uovo fritto adagiato sulla sua superficie. Croque monsieur e croque madame, per quanto composita, è una ricetta piuttosto semplice. Tutto sta nello scegliere gli ingredienti giusti e disporli nella maniera corretta.
Il segreto dei croque monsieur e croque madame
Il vero segreto di croque monsieur e croque madame, però, non è la cottura al forno (certo strana per quello che, da fuori, sembra un tost), e nemmeno nella crosticina di parmigiano (che comunque rappresenta il tocco finale) bensì nell’emmental bavarese a fette di Bayernland. Rappresenta la “quota formaggio” di questo speciale toast, e lo fa al meglio. L’emmental bavarese a fette di Bayernland è uno dei migliori formaggi “da panino” in circolazione. In primis perché è semplicemente buono e in grado di valorizzare qualsiasi tipo di preparazione. Secondariamente perché è molto comodo, già tagliato a fette sottili e pronto per essere sciolto nel panino o nella piadina.
L’emmental bavarese a fette è la dimostrazione ulteriore della capacità di Bayernland di trarre il meglio dal territorio, di utilizzare le migliori materie prime e ricavarne prodotti di grande qualità. Tra l’altro questo emmental, così come tutti i formaggi della sua linea, sono realizzati con procedimenti il più possibile tradizionali, che premiano il biologico e mettono al bando prodotti chimici e qualsiasi tipo di elaborazione industriale (edulcoranti ecc..).
Il prosciutto cotto tra pregiudizi e proprietà nutrizionali
L’immaginario collettivo suggerisce che “tutto ciò che è buono ingrassa”. In realtà è un pregiudizio, in quanto le eccezioni sono quasi più della regola; sicuramente il prosciutto cotto fa parte di queste eccezioni. Certo, non è l’alimento più salutare che possiate mai mangiare, ma in ogni caso non fa male se consumato nelle giuste dosi, proprio come abbiamo fatto nei nostri croque monsieur e croque madame. Il prosciutto cotto è uno dei salumi più nobili con un quantitativo di grassi sostenuto, ma inferiore alla media. E’ anche una ottima fonte di proteine, che rappresentano ben il 20%, più o meno come qualsiasi altra carne rossa. Inoltre, spicca per la quantità e la qualità di sali minerali, e in particolare di potassio e fosforo. Per quanto riguarda l’apporto vitaminico, contiene alcune vitamine del gruppo B.
Purtroppo, come la stragrande maggioranza dei salumi, contiene molto sodio, dunque è bene non abusarne soprattutto se si è ipertesi. Le dosi consigliate sono circa 60-100 grammi alla settimana. E’ ovviamente anche grasso, dunque l’abuso è altamente sconsigliato soprattutto a chi sta seguendo una dieta dimagrante. Infine, occhio anche alla presenza di glutine, sostanza niente affatto rara nel prosciutto cotto. Gli intolleranti al glutine e i celiaci devono ovviamente preferire le varianti gluten-free, che sono ampiamente disponibili sul mercato. Per chi lo desidera, sono disponibili anche le varianti light private del grasso in eccesso.
Ricette tacchino ne abbiamo? Certo che si!
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