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Ad ognuno il suo cibo e impariamo a conoscerci

Ad ognuno il suo cibo

Ad ognuno il suo cibo e impariamo a conoscerci. Nonostante centinaia di tentativi in questi anni i nutrizionisti di tutto il mondo non sono riusciti ad accordarsi su una piramide alimentare che rappresenti la dieta ideale per l’uomo del terzo millennio.

Alcuni pongono alla base della piramide frutta e verdura, altri i cereali integrali e i legumi per alcuni è importante inserire il latte per altri questo deve essere escluso…insomma anziché una piramide sembra più una torre di Babele.

In realtà oggi dovremmo aver capito che ognuno di noi ha una diversa sensibilita agli alimenti e che queste sono legate a fattori genetici oltre che alla psiche e all’educazione del singolo.

Per alcuni i carboidrati complessi sono un ottima fonte energetica,per altri la presenza di glutine ad alte concentrazioni è fonte di danno.

Anche il latte per alcuni può rappresentare una dell fonti di calcio per altri la causa di infiammazioni croniche.

Frutta e nichel

Ad ognuno il suo cibo per stare meglio

Quindi risulta importante studiare la sensibilità agli alimenti con i Test di intolleranza alimentare o con i test di Nutrigenetica per individuare i soggetti predisposti alla sensibilità al lattosio , al glutine ecc.

Quello che in ogni caso ogni soggetto dovrebbe fare per prevenire disturbi correlati all’alimentazione è seguire una dieta varia legata a prodotti freschi di stagione e preferibilmente di produzione locale.

Dobbiamo prediligere  una alimentazione ricca di frutta e verdura fresca,ma anche di legumi,cereali integrali variando tra riso,mais,farro ,orzo ecc.e carni bianche e pesce azzurro utilizzando come condimento olio extravergine di oliva e insaporendo i cibi con poco sale e molte erbe aromatiche.

Se poi si evidenziano problematiche particolari il nutrizionista individuerà quegli alimenti che devono essere limitati o esclusi per un certo periodo.

Sempre con l’aiuto del nutrizionista si cercherà di contrastare l’infiammazione che alcuni alimenti possono aver causato e di ripristinare un buon equilibrio della flora intestinale.

Articolo scritto dalla Dr.ssa Olivotti

Riproduzione riservata
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2 commenti su “Ad ognuno il suo cibo e impariamo a conoscerci

  • Sab 10 Feb 2018 | Arianna ha detto:

    Salve, ho appena fatto il test per le intolleranze alimentari e risulta tra le varie una lieve intolleranza al latte (0,20 dove il limite massimo era di 0,10) e pomodoro (0,22)…. devo considerarla una vera intolleranza o solo un po’ di sensibilità? Cioè devo modificare la dieta eliminando i prodotti contenenti lattosio oppure no? Grazie e scusate se la domanda possa sembrare scema, ma non sono pratica….

    • Sab 10 Feb 2018 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve dopo una diagnosi di intolleranza alimentare non è mai consigliato eliminare l’alimento ma cercare di recuperare la tolleranza diminuendo il consumo e seguire una dieta a rotazione

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