Chi ha detto che un celiaco non può viaggiare?
Oggi, oltre a condividere la deliziosa ricetta della Pyttipanna, ci poniamo una domanda importante: Chi ha mai detto che un celiaco non può viaggiare?
Il mondo è un luogo vasto e affascinante, ricco di cultura, tradizioni e, naturalmente, cibo. Per chi soffre di celiachia, una condizione autoimmune che richiede l’assoluta evitazione del glutine, viaggiare può sembrare una sfida ardua. Tuttavia, con la giusta preparazione, informazioni e una buona dose di spirito d’avventura, è possibile esplorare il mondo senza mettere a rischio la propria salute.
In questo articolo, scopriremo insieme come i celiaci possono vivere esperienze di viaggio incredibili, scoprire nuove cucine senza glutine e assaporare la diversità culinaria del mondo senza preoccupazioni. Non importa se sognate una vacanza in una pittoresca città europea, una fuga tropicale o un’avventura nell’entroterra di un continente sconosciuto: il viaggio è alla portata di tutti, compresi coloro che seguono una dieta senza glutine.
Dalle migliori pratiche per la pianificazione di un viaggio senza glutine, ai suggerimenti per comunicare le proprie esigenze alimentari in modo efficace nei ristoranti stranieri, esploreremo tutte le risorse e le strategie necessarie per garantire che il vostro viaggio sia indimenticabile e sicuro, indipendentemente dalla vostra dieta .
Quindi, preparatevi a scoprire il mondo insieme a noi, mentre dimostriamo che la celiachia non deve essere un ostacolo per esplorare nuove terre, assaporare nuovi sapori e creare ricordi duraturi. Siete pronti per iniziare il vostro viaggio senza glutine?
Ricetta pyttipanna
Preparazione pyttipanna
Per preparare il pittypanna dovrete iniziare dalle carni. Tagliate il roast beef e la pancetta a cubetti di 1 cm, poi passate agli altri ingredienti. Sbucciate le patate e tagliatele a cubetti regolari.
In una padella a parte fate sciogliere del burro e soffriggeteci la cipolla. Poi aggiungete le patate, il roast beef, la pancetta e un po’ di sale, continuando la cottura fino alla rosolatura completa di tutti gli ingredienti.
In un’altra padella sciogliete un altro po’ di burro e friggeteci le uova a fiamma media. Infine condite con sale, prezzemolo e pepe.
Ora disponete gli ingredienti rosolati nei piatti, poi aggiungete la barbabietola e i cetriolini. Infine coprite il contenuto di ogni piatto con un uovo.
Ingredienti pyttipanna
- 4 patate lesse
- 500 gr. di roast beef di manzo
- 100 gr. di pancetta affumicata
- 1 cipolla rossa tritata
- 4 uova
- q. b. di prezzemolo tritato finemente
- q. b. di barbabietole e cetriolini in agrodolce
- 40 gr. di burro chiarificato
- q. b. di sale e di pepe bianco appena macinato.
Chi ha mai detto che un celiaco non può viaggiare? Questa è una domanda che mi sono posta molte volte nei miei viaggi. Fortunatamente, ho imparato che con una pianificazione adeguata e un po’ di flessibilità, è possibile gustare cibo delizioso e sicuro in tutto il mondo. In realtà, ho spesso organizzato i miei viaggi tenendo presente le mie esigenze alimentari, evitando il glutine e il lattosio.
Sorprendentemente, ho scoperto che in molti paesi esteri sono più preparati di quanto immaginereste ad affrontare il problema delle diete speciali. Di conseguenza, le difficoltà sono state davvero poche e ho potuto concentrarmi sulle esperienze straordinarie che ogni destinazione aveva da offrire.
Il Giappone è senza dubbio uno dei luoghi più sorprendenti per i viaggiatori con esigenze alimentari speciali come la celiachia o l’intolleranza al lattosio. La cucina giapponese è rinomata per la sua attenzione ai dettagli e alla freschezza degli ingredienti, il che rende più facile adattarsi a una dieta senza glutine. Inoltre, molti ristoranti in Giappone sono molto consapevoli delle allergie alimentari e sono disposti a fare lo sforzo extra per soddisfare le esigenze dei clienti.
Vi racconto un paio di esperienze
Durante il mio viaggio in Giappone, ho scoperto una vasta gamma di piatti tradizionali e moderni che erano naturalmente privi di glutine e lattosio. Dal sushi al sashimi, passando per i ramen senza glutine e gli yaki udon, ho potuto assaporare l’autentica cucina giapponese senza preoccupazioni. Anche le catene di supermercati e gli alimentari offrono una selezione sempre più ampia di prodotti senza glutine, rendendo più facile preparare pasti leggeri o snack durante il viaggio.
Inoltre, l’ospitalità giapponese è incomparabile. Spesso, i cuochi e il personale dei ristoranti sono disposti a comunicare in inglese e fare il possibile per garantire un pasto sicuro e delizioso. Questo atteggiamento aperto e accogliente ha reso il mio viaggio in Giappone un’esperienza culinaria indimenticabile, dimostrando ancora una volta che le esigenze alimentari speciali non devono limitare l’esplorazione del mondo e la scoperta di nuovi sapori.
la Svezia e altri paesi nordici sono anche destinazioni fantastiche per i viaggiatori con esigenze alimentari speciali. Queste nazioni sono note per la loro cucina fresca, pulita e spesso includono opzioni senza glutine e lattosio nei loro menù.
In Svezia puoi trovare numerosi ristoranti e caffè che offrono alternative senza glutine per molti dei loro piatti tradizionali. Puoi gustare deliziosi piatti a base di pesce, come l’aringa marinata, o sperimentare il famoso “köttbullar” (polpette di carne) in versione senza glutine oppure la Pyttipanna. Inoltre, molte panetterie e pasticcerie svedesi offrono dolci senza glutine, come i famosi “semlor” (panini alla crema di mandorle).
Anche gli altri paesi nordici, come la Norvegia, la Danimarca e la Finlandia, sono noti per la loro attenzione alla qualità degli alimenti e alla diversità delle opzioni alimentari. Molti ristoranti in queste nazioni sono ben attrezzati per gestire le esigenze alimentari speciali, rendendo i viaggiatori con celiachia o intolleranze alimentari più che benvenuti.
Pyttipanna, un pasticcio semplice e carico di sapore
Il pyttipanna è una delle ricette più famose della cucina svedese, una cucina che sa sorprendere e che gioca sulle influenze provenienti dalla tradizione russa, francese e tedesca. In questo caso parliamo di un pasticcio molto saporito e ricco di ingredienti, realizzato con carne, patate, cetriolini, barbabietola, cipolla e qualche spezia. Può essere consumato come pasto completo o anche come secondo corposo. Il procedimento è molto semplice, in quanto basta spadellare tutti gli ingredienti e adagiarci sopra delle uova fritte. Ovviamente alcuni di questi ingredienti vanno cotti a parte, come le patate e le barbabietole.
Il pyttipanna è un piatto alla portata di tutti, anche di chi soffre di disturbi dell’assorbimento. Non contiene glutine, quindi è ottimo per i celiaci. Questo piatto non contiene lattosio, anche perché si utilizza il burro nella sua versione chiarificata, che è priva di caseine.
Quali patate utilizzare per il pyttipanna?
Le patate giocano un ruolo di primo piano per la preparazione del pyttipanna. Nello specifico vanno lessate, fatte a cubetti e spadellate insieme agli altri ingredienti sul soffritto di cipolle. A questo punto una domanda sorge spontanea: quali patate utilizzare? La ricetta non fornisce indicazioni vincolanti in merito, dunque avete un certo margine di discrezione. Vi consiglio comunque di impiegare le patate a pasta gialla, che hanno una consistenza soda e conservano una texture decisa anche dopo la cottura. Se desiderate delle patate più morbide al palato, tuttavia, nessuno vi vieta di utilizzare le patate bianche farinose.
A prescindere dalla varietà, le patate vantano un ottimo profilo nutrizionale. Non sono grasse e nemmeno troppo caloriche, in quanto viaggiano sulle 80-90 kcal per 100 grammi. Inoltre sono ricche di carboidrati, dunque conferiscono energia, vitamine e sali minerali. A seconda della tipologia, possono contenere più o meno amido, il ché non fa male in una ricetta che prevede un’amalgama di ingredienti irregolari.
Perché è opportuno usare la cipolla rossa?
La lista degli ingredienti del pyttipanna comprende anche le cipolle rosse. Questo tipo di cipolle sono le più adatte per il consumo a crudo e per i soffritti leggeri, come quello richiesto dalla ricetta del pittypanna. Le cipolle rosse si fanno apprezzare per il sapore aromatico, delicato e niente affatto pungente (a differenza delle cipolle dorate). Le cipolle rosse vantano una proprietà peculiare rispetto alle altre varietà, ossia sono ricche di antocianine. Queste sostanze conferiscono il colore violaceo – rossastro e fungono da antiossidanti, quindi aiutano a prevenire il cancro e a rallentare l’invecchiamento.
Per il resto, le cipolle rosse, contengono la vitamina C e la vitamina A, fondamentale per la vista. Inoltre apportano selenio e zinco, fondamentali per il sistema immunitario e molti altri elementi. L’apporto calorico, infine, è molto basso, infatti non si va oltre le 40 kcal per 100 grammi. Le cipolle vanno soffritte nel burro chiarificato, l’unico tipo di burro che sopporta le elevate temperature. Ciò accade grazie all’assenza delle caseine, sostanze che tendono a carbonizzarsi in fase di cottura. Il burro chiarificato è anche privo di lattosio, dunque può essere consumato dagli intolleranti a questa sostanza.
Come preparare il roast beef?
L’ingrediente principale del pyttipanna è il roast beef. Si tratta di un arrosto di carne di manzo conosciuto in tutto il mondo, ma consumato principalmente negli Stati Uniti e in Inghilterra. Per il roast beef si utilizza in genere la lombata, anche se non mancano varianti realizzate con tagli affini. La ricetta originale si compone di pochissimi ingredienti e di un procedimento all’apparenza semplice. Il procedimento consiste nel massaggiare la carne con olio, sale e zucchero, poi si fa riposare a temperatura ambiente e si procedere con la cottura al forno ad elevate temperature.
A seconda del tempo di cottura, si ricava un roast beef diverso. Per esempio, se la cottura dura mezz’ora si parla di roast beef al sangue. Se il tempo di cottura è pari a 60 minuti si parla di roast beef ben cotto. In questo caso il consiglio è di utilizzare roast beef al sangue, visto che la carne viene comunque ripassata in padella.
La celiachia in viaggio non posso certo negare che sia un punto cruciale soprattutto nel momento della scelta ma anche in quello della preparazione alla trasferta. Quindi come comportarsi in caso di viaggi, trasferte o impegni improvvisi fuori casa?
Prima di tutto occorre documentarsi, verificando on-line la disponibilità di strutture che offrono un menù senza glutine e quindi a conoscenza della problematica. Esistono svariate applicazione scaricabili su cellulare per ricercare più velocemente questi locali e dove sono disponibili anche valutazioni da parte degli altri utenti.
Un celiaco non puo’ viaggiare … una fesseria da non ascoltare
Un altro passo importante in questo campo è la ricerca di eventuali supermercati o negozi che dispongono di alimenti gluten free tra i loro scaffali in modo da avere una cosiddetta ancora di salvataggio nel caso in cui nessun locale soddisfi le vostre esigenze o richieste.
Infine, a mio avviso indispensabile perché, come dico io, non si può mai sapere, porto sempre con me quello che definisco il mio “kit di sopravvivenza” che include qualche pacchetto di cracker, biscotti, snack e pane a fette.
Perché solo questo? Semplicemente perché poi frutta e verdura sono tranquillamente disponibili e permessi, affettati confezionati senza glutine sono ormai facili da trovare ed uniti al pane a fette saranno adatti nella preparazione di qualche panino al volo che ci aiuterà a colmare il vuoto allo stomaco in attesa di trovare altre soluzioni.
Con la giusta informazione andate ovunque
E se si va all’estero? Io consiglio sempre una cosa che ritengo fondamentale: informarsi prima di partire, magari anche prima di prenotare il viaggio.
Capisco che possa essere una scocciatura e che magari, prima di essere diagnosticati celiaci, non eravate abituati a queste accortezze, ma ora, conoscendo il problema, è giusto premunirsi per raggirarlo.
Documentatevi anche e soprattutto on-line in merito ai trattamenti riservati ai celiaci nei paesi stranieri, se esistono siti simili alla nostra AIC dove esistono elenchi di strutture che offrono menù per voi sicuri ed infine le opinioni di chi c’è stato prima di voi.
Prendete tutto in considerazione e, nel dubbio, optate come spesso ho fatto anche io per un soggiorno in appartamento o un alloggio con angolo cucina; nel caso in cui proprio nessun ristorante riuscirà a soddisfare le vostre esigenze vi potrete preparare da voi qualcosa che avrete la certezza non vi farà stare male.
Partire non è più un problema: organizziamo una vacanza gluten-free
È finalmente arrivato quel periodo dell’anno (sia in estate che in inverno) in cui potete organizzare e prenotare una meritata vacanza, ma la vostra intolleranza al glutine vi spaventa un po’. Probabilmente, avete paura che, nella località in cui desiderate soggiornare, non esistano delle strutture ricettive o dei ristoranti efficienti e adatti a soddisfare le vostre esigenze. Vi capisco, ma niente paura… Basterà seguire in anticipo alcuni accorgimenti e vedrete che ogni vacanza potrà diventare totalmente gluten-free!
Quando decidete di spostarvi da casa, non dovete preoccuparvi della vostra celiachia. Infatti, oramai, sono numerosissime le strutture e i locali che sono in grado di colmare senza alcun problema le più disparate esigenze alimentari, sia in Italia che nel mondo. Tuttavia, prima di partire o di prenotare la vacanza, è opportuno fare alcune ricerche: chi può rispondere alle vostre necessità quando si tratta di intolleranza al glutine o celiachia?
Prevenire è meglio che curare… anche in Italia!
La celiachia e l’intolleranza al glutine sono condizioni così diffuse che anche i settori della ristorazione e del turismo (in particolare le strutture ricettive) si stanno adeguando ed evolvendo per rispondere alle esigenze di ogni singolo ospite. Nonostante questo, quando si tratta di intolleranza al glutine o celiachia, è fondamentale avere la situazione sotto controllo e partire preparati. Per questo, vi consiglio di contattare sempre l’albergo che vi ospiterà, per spiegare quali sono le vostre necessità ed accordarvi su cosa mangerete durante il soggiorno.
Vedrete che non sarà un problema e che questo sarà un buon primo passo per organizzare un’ottima vacanza gluten-free. In seguito, ogni volta che sarete a tavola, dovrete ricordare al cameriere della vostra celiachia o intolleranza e chiedere quali sono gli ingredienti della portata che avete richiesto.
Inoltre, prima di partire, sarà opportuno prepararvi una lista di piatti semplici, che potrete chiedere in un qualsiasi ristorante, così da non avere problemi, neanche se doveste capitare in un ristorante poco preparato. Ad ogni modo, sappiate che in rete potete trovare persino la lista dei ristoranti approvati dall’Associazione Italiana Celiachia, contenente i migliori locali presenti in ogni parte d’Italia.
Una vacanza gluten free … nel resto del mondo e lontani da casa!
Quando si tratta di viaggi più lunghi e/o all’estero, i consigli da seguire sono i medesimi. Tuttavia, anche in questo caso, non importa preoccuparsi: visionate il sito internet della struttura ricettiva in cui soggiornerete e fatevi un’idea dei ristoranti nei dintorni, sempre grazie al web. Tra l’altro, non dimenticate che oggi le più importanti compagnie di trasporti e servizi turistici sono già preparate alle necessità di chi soffre di intolleranza al glutine.
Infatti, quasi tutte le compagnie aeree o ferroviarie offrono diverse alternative gluten-free, e lo stesso vale per le crociere. Ad ogni modo, è sempre una buona idea contattare per tempo le strutture e/o compagnie, avvisando della vostra celiachia e spiegando le caratteristiche della vostra dieta. Infine, non dimenticate di avere sempre con voi (sia nelle vacanze in Italia che all’estero), una piccola scorta di alimenti senza glutine (farine o snack a lunga conservazione), così da poter stare tranquilli in qualunque eventualità!
Ricette del mondo ne abbiamo? Certo che si!
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