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Fusilli salmone e menta: freschezza nel piatto

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

fusilli salmone
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 15 min
cottura
Cottura: 10 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3.6/5 (5 Recensioni)

Fusilli salmone e menta: freschezza nel piatto.Anzitutto una premessa. Giocare con gli abbinamenti in cucina può essere difficoltoso.Con la giusta esperienza è però possibile dare corpo a risultati molto particolari. Come per esempio quello che si può apprezzare nei fusilli salmone e menta, un primo piatto davvero speciale, perfetto anche per chi ha la necessità di affrontare l’intolleranza al lattosio, senza ovviamente rinunciare al gusto.

Oggi voglio parlarvi di un primo piatto che, come ho già detto, è molto intrigante. Si tratta di una soluzione leggera, semplice da preparare ma non per questo poco piacevole. Volete portarla in tavola? Ecco un piccolo viaggio alla scoperta delle sue potenzialità.

Ricetta fusilli salmone e menta

Preparazione fusilli salmone e menta

Lavate i pomodori e tagliateli a tocchetti. Il salmone tagliatelo a filetti. Lavate e tritate grossolanamente la menta. In una pentola antiaderente fate scaldare l’olio e unite il salmone, i pomodori e la menta.

Regolate di sale e di peperoncino e cuocete per circa 10 minuti.Lessate la pasta in abbondante acqua leggermente salata e quando è pronta scolate. Fate saltare la pasta per qualche istante e servite in tavola.

Ingredienti fusilli salmone e menta

  • 250 gr fusilli consentiti
  • 400 gr pomodori
  • 1 ciuffetto menta
  • 150 gr salmone affumicato
  • 4 cucchiaini olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale e pepe 

Tutte le virtù della menta, toccasana per l’apparato digerente

In questo piatto di fusilli salmone e menta non poteva mancare il profumo della menta! Quando pensiamo alla menta facciamo subito riferimento al suo profumo inconfondibile. Parlare delle sue peculiarità significa però considerare anche alcune proprietà benefiche importanti, che riguardano soprattutto l’apparato digerente.

Questa parte del corpo, la cui efficienza è fondamentale anche per il benessere mentale, può funzionare molto meglio grazie alla menta. Che si distingue come ottimo rimedio naturale quando si tratta di risolvere alcuni disturbi.

Da non trascurare è anche la sua efficacia dal punto di vista della risoluzione di patologie come l’asma. La menta è un regalo speciale che la natura ci ha fatto. Ed è fantastico anche solo il pensiero d’includerla come ingrediente in un primo piatto, iniziando quindi il pasto con il suo sapore inconfondibile!

Volendo scegliere la menta migliore da coltivare nel proprio giardino bisogna procedere per tentativi basandosi anche sui tipi delle erbe coltivate nella zona. Dato che la menta varia molto in qualità, bisogna sceglierne una o più tipi adatti al terreno e alla località. Quella d’aroma migliore non è la menta verde comune ma quelle con grandi foglie lanose; il tessuto lanoso scompare quando si trita.

La menta è perenne, con foglie che d’inverno cadono. Preferisce ombra parziale e parecchia umidità. All’inizio della primavera si piantano pezzi di radice, a una profondità di 2 cm e mezzo e distanti 5 cm. In autunno, quando la pianta comincia ad appassire, è meglio togliere il fogliame e riparare le radici con foglie e letame. Spesso la menta viene attaccate dalla ruggine, soprattutto i tipi di mentastro verde che sono i migliori per cucinare. La miglior soluzione, in cucina, è bruciare le piante malate e ricominciare piantando talee sane in un’altra parte del giardino.

Durante l’inverno la menta si puo’ forzare in serra e di tanto in tanto si trova nei negozi. La menta si può far seccare (in forno riscaldato, ma spento) oppure si può comprarla già essiccata, ma comunque l’aroma è inferiore; è possibile anche surgelarla. Si può fare una salsa di menta concentrata e con sufficiente sale, imbottigliarla, e poi conservare a tempo indeterminato in luogo fresco.

La menta è stata adoperata come condimento aromatico fin dall’antichità; sia il mentastro verde sia la salsa di menta sono stati portati in Inghilterra dai romani. Nella cucina inglese la menta rappresenta la principale erba aromatica estiva, con patate novelle e piselli verdi, o sotto forma di salsa di menta per agnello o montone. In Inghilterra le due ultime voci sono congiunte cosi strettamente che la loro unione ha quasi l’autorità della legge dei Medi e Persiani. Pare che i francesi disprezzino la salsa di menta, che in realtà è eccellente con l’agnello grasso, anche se meno adatta insieme ai tranci di carne magra in voga adesso e ottima con i piselli al burro. Da qualche anno è andata diffondendosi la gelatina di menta, e ci sono cuochi che adoperano burro alla menta.

Nell’insieme la menta non si amalgama facilmente con le altre erbe, anche se spesso si mette insieme a miscugli per qualche ripieno per pesce. È buona con l’anatra e con l’arancio e quindi con tutte e due insieme; si accompagna bene col montone, ma raramente con altri tipi di carne; con le verdure e i legumi, come patate, piselli, fagioli, lenticchie, cetrioli, pomodori, melanzane, carote e funghi, può essere eccellente. Va bene con molta frutta, ad esempio mele e uva spina, in macedonie di frutta e succhi di frutta, frullati e bibite alla menta. Si usa anche spessissimo per aromatizzare il tè, da quello rinfrescante e ghiacciato a quello indiano, dolce, caldo e con latte che si mette in infusione con menta.

Proprietà del salmone affumicato, eccellente fonte di Omega 3

Questo primo piatto non è solo una validissima alternativa per portare in tavola qualcosa di gustoso per intolleranti al lattosio e celiaci. Ma anche una soluzione speciale per tenere sotto controllo la salute del cuore.

Di questo dobbiamo dire grazie in particolare al salmone, un pesce che si contraddistingue per la presenza di un eccellente contenuto di grassi omega 3, lipidi benefici che consentono di prevenire patologie all’apparato cardiocircolatorio e di mantenere le cellule giovani scongiurando l’insorgenza di tumori.

Il salmone aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo LDL. E contribuisce all’apporto di vitamina D, essenziale per l’assorbimento del calcio e quindi per la salute delle ossa dopo i 40 anni.

Concludo ricordando il contenuto di proteine e specificando che, nonostante quello che spesso capita di sentire in giro, il salmone affumicato non è affatto pericoloso ma anzi buonissimo!

Ricette salmone ne abbiamo? Certo che si!

3.6/5 (5 Recensioni)
Riproduzione riservata

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