Allergie e intolleranze? Occhio a quello che ti circonda
Allergie e intolleranze? Occhio a quello che ti circonda. E’ davvero importante la conoscenza e chi soffre di allergie e intolleranze lo sa, l’unico modo per evitare sternuti e naso che cola, è stare lontano da ciò che genera i sintomi.
Insomma si può essere sensibili a tutto, eliminare un elemento per volta per scoprire qual è la causa dell’allergia e un buon metodo per far regredire i sintomi.
Questi sono solo dei piccoli suggerimenti ma la lista potrebbe continuare ancora molto visto che si potrebbe essere allergici o intolleranti quasi a tutto e a più di un allergene o alimento.
Chiudere le finestre per non fare entrare i pollini almeno in casa, spolverare il più possibile, stare lontani dagli orsetti pelosi, non mangiare o bere un determinato cibo, evitare il gatto del vicino, non usare quel cosmetico o usare quel gioiello, ecc, ecc ..
Tutto apparentemente semplice quando sappiamo a cosa dobbiamo stare attenti; tuttavia capita che nonostante gli accorgimenti, non riusciamo a scampare ai tanto fastidiosi sintomi. Perché? Perché ci possono essere un’infinità di piccole altre cose che causano o aggravando i sintomi di allergia e/o intolleranza.
Allergie e intolleranze? Occhio a quello che ti circonda
Se le allergie e/o intolleranze sono costanti, e non riuscite a individuare il motivo, provate a tenere in considerazione questi oggetti e fattori cui, magari, non avete ancora pensato.
- Plastica: La plastica è massicciamente utilizzato per la produzione di oggetti e quindi siamo costantemente esposti a questo materiale che contiene sostanze chimiche come xenoestrogeni e BPA, sostanze cui possiamo essere allergici e che possono provocare asma, febbre da fieno ed eczema.
- Candele e Deodoranti: Attenzione ai deodoranti per l’ambiente e alle candele che, oltre a regalarvi un buon profumo in casa, vi possono provocare mal di testa e naso che cola.
- Profumo: Stesso discorso per il profumo. Alcune persone possono essere sensibili alle sostanze chimiche contenute che porta a mal di testa, gonfiore degli occhi e lacrimazione.
- Camomilla e tisane: Avete l’abitudine di bere una camomilla o una tisana? Sappiate che potrebbero essere la causa dei vostri disturbi. La camomilla così come alcune erbe contenute nelle tisane (come le echinacee e il dente di leone) potrebbero essere così nocive per voi da causare nausea, mal di stomaco, e mal di testa.
- La vostra casa: In casa circolano una quantità incredibile di prodotti chimici e altre sostanze potenzialmente allergizzanti: detergenti per la pulizia della casa, deodoranti, profumi, pitture, acari, polvere, ecc.
Imparate a leggere l’INCI
Leggere INCI dei prodotti cosmetici che abitualmente usiamo è una buona abitudine per gli adulti. E’ un dovere, invece, se i prodotti sono destinati ai nostri bambini. È bene, infatti, essere a conoscenza delle conseguenze anche gravi che l’esposizione alle sostanze chimiche contenute in salviette, saponi, shampoo, ecc, possono avere sui piccolissimi.
Sostanze da evitare nei cosmetici per salvaguardare la nostra pelle e capire se un cosmetico che stiamo acquistando sia buono è davvero facile. Dobbiamo solo imparare a leggere e decifrare l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients). Questo glossario viene utilizzato a livello internazionale per identificare e classificare gli ingredienti che vengono utilizzati in un prodotto cosmetico. Li possiamo trovare scritti sull’etichetta.
Meglio evitare certe sostanze!
Ci sono alcune di queste sostanze che sarebbe meglio evitare di inserire nei cosmetici. Un’utilizzatore dovrebbe prestare ancora più attenzione a queste sostanze se si hanno problemi di allergie o intolleranze e a riguardo di questo argomento ci sono un sacco di studi controversi riguardo ai danni che provocano alla nostra salute i cosmetici.
Parlo di tutti i cosmetici dai deodoranti, ai rossetti. Le sostanze incriminate sono parecchie; c’è chi sostiene che le quantità sono troppo basse perché costituiscano un pericolo e che comunque, i trattamenti che subiscono le rendono innocue, e c’è invece chi (e sono in tanti) le collega all’insorgere dei più svariati disturbi e malattie, tra cui anche il cancro.
Considerando che le sostanze che applichiamo su pelle e capelli entrano direttamente nel flusso sanguigno quel che è certo è che dare sempre un’occhiata a quello che ci stiamo mettendo sulla pelle, è decisamente una buona abitudine.
Ecco dunque alcune delle sostanze da evitare
- Polietilene / PEG: Avete presente quei piccoli pallini nei prodotti esfolianti? Proprio quelli che dovrebbero rendere la pelle liscia e perfetta, sono probabilmente cancerogeni per l’uomo. Sono, infatti, realizzati in polietilene, sostanza chimica di sintesi spesso contaminata con diossano che è ritenuto quasi certamente un agente cancerogeno. Meglio, allora, anche in questo caso, utilizzare prodotti naturalmente esfolianti come i gusci di noce.
- Parabeni: I parabeni sono praticamente ovunque: make-up, crema idratante, schiuma da barba, shampoo, saponi, detergenti ecc. Sono, infatti, conservanti ampiamente utilizzati e per questo sono oggetto di numerosi studi alcuni dei quali collegano questa sostanza allo sviluppo del cancro al seno e a una diminuzione della conta degli spermatozoi, andando a interferire con il sistema endocrino.
- Sodio lauriletere solfato (SLES): È utilizzato per il suo effetto schiumogeno in tantissimi prodotti come shampoo, bagnoschiuma, prodotti per la pulizia del viso, collutori e dentifrici. Alcuni studi hanno dimostrato che contribuisce o perfino causa: irritazione della pelle, afte e danni della pelle. Inoltre, potrebbe contribuire alla comparsa dell’acne cistica intorno alla bocca e al mento. Ancora più grave, però, è che dal processo di produzione di questa sostanza si formi il diossano, un sottoprodotto altamente pericoloso che, come già detto, è riconosciuto come sostanza cancerogena.
- BHA, Butilidrossianisolo: Lo troviamo in un’ampia gamma di cosmetici principalmente in creme idratanti e make-up dove è utilizzato come conservante. Si sospetta che possa essere cancerogeno.
- Triclosan e triclocarban: Il triclosan, usato nei prodotti liquidi, e il triclocarban usato invece nelle saponette, è utilizzato come antibatterico. L’uso di queste sostanze è stato associato alla comparsa nel lungo termine di disturbi di vario genere. Ormonali, resistenza batterica, funzione muscolare alterata, sistema immunitario compromesso e aumento delle allergie. Meglio scegliere, anche se ormai è così per la maggior parte dei prodotti, agenti naturali
Allora ecco una lista delle sostanze da evitare nei cosmetici :
Profumo
Alla maggior parte dei prodotti è aggiunto un qualche tipo di fragranza. Non solo per rendere più piacevole il prodotto ma per mascherare l’odore delle sostanze chimiche nocive utilizzate. Il problema è che queste fragranze sono generalmente fatte di prodotti chimici di sintesi del carbone e derivati del petrolio.
Gli effetti nocivi sono di lunga durata, rimanendo sulla pelle per ore, possono irritare le vie respiratorie e la pelle. Possono provocare danni agli occhi, oltre che portare a danni neurologici. Ci sono, inoltre, prove che esporre un bambino in modo prolungato a fragranze, può contribuire allo sviluppo dell’asma.
Il profumo è aggiunto a moltissimi cosmetici per l’infanzia: pannolini, talco, bagnoschiuma, shampoo, lozioni, ecc. Controllate sempre attentamente le etichette prima di acquistare.
Glicole propilenico
È un composto chimico usato nei prodotti cosmetici per aprire i pori e lasciare che gli altri prodotti penetrino meglio nella pelle. Vi dico solo che questa sostanza chimica, tra gli altri usi, è utilizzata nel liquido tergicristallo e come decongelante negli aeroporti.
Nonostante questo si può trovare nelle salviette per neonati.
Attenzione perché sull’etichetta potrebbe essere riportato con altri nomi o sigle: PG, MPG, glicol propilenico, glicole propilenico, propilenglicole, 1,2-diidrossipropano, metiletilglicole.
E ancora…
1,4-diossano
Purtroppo, molti saponi per bambini sono contaminati con 1,4-diossano, un sottoprodotto che si forma durante le fasi di preparazione dei cosmetici. Non è quindi un ingrediente e perciò non è presente in etichetta. Tuttavia, si è notato che probabilmente le sostanze che favoriscono la formazione sono: SLES (sodium laureth sulfate), polietilene, poliossietilene, PEG e polietilenglicole.
Il diossano nei bambini potrebbe provocare danni ai reni e al sistema nervoso centrale anche se non è chiaro in quali dosi, diventa pericoloso.
Parabeni
I parabeni sono presenti praticamente in ogni cosmetico, compresi quelli per bambini. Sono dei conservanti che si trovano in saponi, shampoo, creme ecc. Ai parabeni sono stati associati numerosi effetti nocivi legati alla capacità riproduttiva, ma si ritiene che siano responsabili di squilibri ormonali, e irritazione della pelle.
Triclosano
È l’ingrediente maggiormente usato nei prodotti cosmetici antibatterici. Da anni ci si interroga sulla sua tossicità. Alcuni recenti studi hanno concluso che esposizioni prolungate al Triclosano possano provocare danni al fegato e portare alla formazione di tumori.
Quindi, visti i dubbi fondati è meglio evitare qualsiasi prodotto antibatterico contenente triclosano per i bambini. Per gli adulti sarebbe meglio limitarne il più possibile l’uso (soprattutto di quei saponi per le mani antibatterici).
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