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Svezzamento,allergie e intolleranze alimentari

Svezzamento allergie e intolleranze

Svezzamento,allergie e intolleranze alimentari. Uno degli aspetti dello svezzamento che preoccupa di più le mamme sono le allergie/intolleranze alimentari. Infatti, queste ultime sono diventate un tema centrale degli ultimi anni.

Tuttavia, l’incidenza è minore rispetto a quello che ci si aspetta: gli studi sono pochi, ma si stima che le allergie alimentari riguardino l’1-2% della popolazione adulta; mentre, tra i bambini piccoli le allergie alimentari sono più diffuse, la stima è del 3-7%.

Per fortuna, nei bambini con più di sei mesi di vita è improbabile avere una reazione allergica ai cibi offerti durante lo svezzamento. Tuttavia, ecco allora cosa c’è da sapere prima di affrontare questo importante momento della vita del vostro bambino.

allergici mondiali

Svezzamento, allergie e intolleranze: come comportarsi

Se c’è una storia familiare di allergie, sappiate che il rischio aumenta anche per i vostri bambini. Quindi è necessario essere un po’ più cauti quando si introducono nuovi alimenti. Nei neonati che hanno un genitore allergico, il rischio di allergia è circa il doppio di un bambino che non ha fattori ereditari. Se poi entrambi i genitori sono allergici, il rischio aumenta di 4-6 volte.

A questo proposito, bisogna tenere presente che i bambini ad alto rischio che ricevono latte materno, anche solo per 4-6 mesi, hanno meno probabilità di sviluppare allergie/intolleranze alimentari. Infatti, diversi studi hanno evidenziato che allattare al seno fornisce al neonato una certa protezione.

Ad ogni modo, è utile ricordare che gli alimenti che più comunemente scatenano le allergie nei bambini e nei neonati sono: latte vaccino e altri prodotti lattiero-caseari, uovo, grano, soia, noccioline, semi di sesamo, pesce e molluschi.

svezzamento allergia

I sintomi da non sottovalutare

Iniziato lo svezzamento, è meglio introdurre tutti nuovi cibi uno alla volta, in modo che se si ha una reazione, si sa da che cosa è provocata. La maggior parte dei pediatri consiglia di lasciar passare 24 ore tra la somministrazione di un nuovo alimento e un altro. Tuttavia, se il bambino è a più alto rischio di intolleranze, si consiglia di aspettare due o tre giorni.

Sappiate però che non ci sono prove a sostegno che l’introduzione tardiva di alimenti allergizzanti riduca il rischio di sviluppare allergie/intolleranze alimentari. Al contrario, alcune ricerche suggeriscono che i bambini svezzati con una vasta gamma di alimenti tra i sei e i dodici mesi hanno meno probabilità di soffrire di allergie.

Ad ogni modo, ecco un elenco di sintomi che dovrebbero mettervi in allarme: arrossamenti soprattutto intorno alla bocca; labbra, occhi e viso gonfi; naso che cola; lacrimazione; vomito e/o diarrea ed eczema. Se notate questi sintomi, evitate di dare al vostro bambino il cibo sospetto fino a quando non avrete contattato il pediatra.

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