La colazione salata per cominciare bene la giornata
La colazione salata per cominciare bene la giornata. Succede spesso che la mattina a colazione si mangino sempre le stesse cose e lo si faccia per anni. E’ buona norma, invece, variare l’alimentazione e consumare sempre ad ogni pasto principale proteine ad alto valore biologico. La colazione salata limita lo zucchero che è aggiunto solo al tè o al caffè, ma per non eccedere in calorie si deve fare attenzione a che non apporti troppi grassi.
La colazione salata, a detta di numerosi nutrizionisti, è il modo migliore per cominciare bene la giornata La colazione si sa che è il pasto più importante della giornata anche se spesso viene trascurata.
Una colazione ricca di proteine determina una sensazione di sazietà maggiore rispetto ad una colazione ricca di carboidrati in quanto determina una diversa risposta ormonale (in particolare insulinica) che è alla base dell’utilizzazione dei suddetti nutrienti. Le proteine delle uova, delle carni magre e dei latticini assunte durante la prima colazione hanno, infatti, effetti benefici sul nostro organismo.
L’assunzione di proteine durante la colazione del mattino oltre che a stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue, aiuta a ridurre il senso di fame e a prevenire l’aumento di peso. L’importante è che la colazione sia nutriente e sempre bene bilanciata, per questo è bene mangiare i salumi due/ tre volte la settimana, alternandoli alle uova che non dovrebbero essere più di 2 a settimana e ai formaggi.
Oggi parliamo dei salumi.
I salumi maggiormente indicati per la prima colazione sono: il prosciutto crudo, il prosciutto cotto, la bresaola, ed ultimamente sono comparsi i salumi denominati magri quali la fesa di pollo e di tacchino.
Il Prosciutto crudo, considerato tra i più pregiati salumi, è un prodotto stagionato che si ottiene dalla salagione a secco, dalla fermentazione e dalla stagionatura delle cosce posteriori di suino. Non contiene conservanti, né additivi ed ha un alto valore nutrizionale. Ricco di proteine facilmente digeribili, di sali minerali e vitamine è un alimento adatto a tutti. Proprio per la sua alta digeribilità è un alimento adatto a tutti: bambini, sportivi e anziani compresi.
C’è un mito da sfatare sul grasso del prosciutto crudo: per il suo elevato contenuto di acidi grassi insaturi quelli che fanno bene alla salute, tra cui l’acido oleico contenuto anche nell’olia di oliva il grasso del prosciutto crudo protegge dalle patologie cardiovascolari. Mangiare Prosciutto crudo aiuta, inoltre ad assumere oltre alle vitamine, tra quelle del gruppo B anche i minerali tra cui il ferro.
Il Prosciutto crudo aiuta, inoltre a combattere e inibire i radicali liberi, che sono la principale causa di invecchiamento e di malattie degenerative, e , grazie alla presenza di antiossidanti naturali come la vitamina E e il selenio aiuta a ripristinare l’equilibrio fisiologico dell’organismo. I più noti hanno la tutela dei marchi DOP o IGP e sono il prosciutto di Parma, di San Daniele, di Modena, di Carpegna, il Veneto Berico-Euganeo, il Toscano, quello di Norcia, quello di Cuneo, il Jambon de Bosses, il Sauris e l’Amatriciano.
La colazione salata consigliata per cominciare bene la giornata
Il Prosciutto cotto, è un alimento naturale ed appetitoso e si ottiene dalle cosce di suino disossate, messe prima in salamoia e poi a cotte. Dalla forma stondata, il prosciutto cotto è di color rosa chiaro, con una sottile bordatura di grasso, che lo caratterizza nel sapore e nel profumo. Al momento dell’acquisto non deve vere un aspetto traslucido, in quanto questa caratteristica indica la presenza di polifosfati
Viene prodotto a livello industriale in Lombardia, e in Emilia soprattutto nella zona di Parma, dove si trovano numerosi salumifici. Il prosciutto cotto, per le sue ottime proprietà nutritive è un ottimo alimento, adatto dai bambini agli anziani. E’ un salume ricco di minerali e di vitamine del gruppo B, ma soprattutto è ricco di quelle proteine nobili che il nostro corpo non è in grado di produrre da solo e che contengono gli aminoacidi essenziali, indispensabili per il suo corretto funzionamento. E’ molto apprezzato dai consumatori, sia per le sue caratteristiche nutrizionali sia per la versatilità in cucina ed è commercializzato anche nella versione “arrosto” e “alle erbe”.
Che dirvi della bresaola?
La Bresaola è un salume crudo non affumicato. In commercio si trovano bresaole preparate utilizzando diversi tipi di carne: di cavallo, di cervo e di manzo. La bresaola di cavallo è tipica delle province di Asti e di Padova; viene preparata utilizzando la polpa della coscia del cavallo priva di nervi e grasso. La bresaola di cervo si produce nella provincia di Novara e per la sua preparazione a si utilizzano i tagli più pregiati della coscia e della spalla del cervo.
La bresaola più famosa e più utilizzata resta però la bresaola che si produce con carne di manzo quali la fesa, la sottofesa, la punta d’ anca, il sottosso e il magatello.
Durante la lavorazione tagli di carne di manzo vengono prima ripuliti dal grasso e dalle parti tendinose, poi si procede con la salatura a secco che avviene cospargendo la carne con sale, aromi naturali, spezie, zuccheri e li si lascia a riposo per almeno una decina di giorni. Nel corso di questo tempo, la carne viene manipolata in modo da far penetrare in profondità il sale.
Dal tipico colore rosso brillante con sfumature sottilissime di colore bianco la bresaola ha la carne soda e nel contempo piuttosto elastica dal profumo delicato e leggermente aromatico e il sapore gradevole e mai acido.La bresaola è uno dei pochi salumi indicati nelle diete in quanto non è molto calorica; è però sconsigliata, come del resto tutti i salumi, nella dieta di coloro a coloro che soffrono di ipertensione, dato l’alto contenuto di sale.
Anche tacchino e pollo a colazione!
La Fesa di tacchino è un affettato molto magro e saporito che si ottiene dalla lavorazione di carni bianche, magre e tenere che si ottiene dal petto di tacchino. Durante la lavorazione la carne di tacchino viene insaporita con sale e aromi naturali tramite “siringatura”. Durante questa fase a gli aromi vengono “Infusi all’interno polpa che successivamente viene insaccata e cotta molto lentamente in forno per molte ore.
Da sottolineare che la carne bianche e in modo particolare quella di tacchino dal punto di vista della salute è la migliore.La carne di tacchino è molto morbide e digeribile, transita più velocemente nel nostro apparato digerente ed essendo una magra, ha un bassissimo contenuto di grassi e carboidrati e un elevato contenuto di proteine ed amminoacidi.
Il Petto di pollo al forno è un altro salume magro, sempre più presente sulle nostre tavole, anche durante la prima colazione. Dal punto di vista nutrizionale il la carne di pollo è ricca di proteine e di aminoacidi ramificati molto utili nel metabolismo dei muscoli e nel promuovere lo smaltimento delle tossine che si accumulano nell’organismo.
Colazione proteica: un toccasana per la salute
Perché fare una colazione proteica? Quando iniziamo la giornata dopo una notte di riposo abbiamo bisogno di energia per affrontare al meglio gli impegni.
Per questo è fondamentale fare una colazione abbondante ed evitare di esagerare con i carboidrati. Può apparire paradossale ma è vero: diminuire l’apporto di carboidrati nella prima colazione può essere positivo.
So perfettamente che l’immagine a cui siamo più abituati quando pensiamo alla colazione è quella dei carboidrati ma, come sa chiunque abbia una minima dimestichezza con il mondo anglosassone, le cose non vanno nello stesso modo in tutto il mondo.
Ma se fare colazione con le proteine è sano, per quale motivo negli USA è molto diffusa la patologia dell’obesità? Per il semplice fatto che gli altri pasti della giornata sono caratterizzati da un apporto eccessivo di zuccheri raffinati. Ora però vediamo nel dettaglio per quale motivo è meglio scegliere le proteine per la colazione.
Perché è meglio includere le proteine nella prima colazione?
Per diversi motivi. Al risveglio, il corpo ha bisogno di amminoacidi essenziali per riprendere al meglio le sue funzioni dopo le ore di riposo passata a digiuno.
Evitando di esagerare con gli zuccheri la mattina presto, si tengono sotto controllo i picchi glicemici. Questi portano il corpo a richiedere continuamente zuccheri durante la giornata per via dell’eccessiva produzione d’insulina.
Questo, chiaramente, ha delle conseguenze non positive sul mantenimento del peso forma. Con le proteine, meglio se ad alto valore biologico, è possibile dimenticare questo problema.
Colazione proteica ? Certo che si può!
La colazione proteica – ottima idea è per esempio includere la bresaola di tacchino – è quindi un vero toccasana per la salute. Come ci si deve regolare in caso di intolleranze? Non c’è davvero da preoccuparsi, perché sul mercato è possibile trovare tantissimi brand con linee ad hoc pensate per chi soffre di carenza di enzima lattasi e senza glutine
Esistono realtà speciali che si concentrano su questo aspetto senza sacrificare in alcun modo la qualità della filiera e il gusto dei prodotti. Siamo fortunati di avere la possibilità di vivere in un periodo in cui possiamo affrontare le intolleranze con gusto.
Proviamo a cambiare, ogni tanto, le nostre abitudini
Gli italiani, sono abituati a consumare una colazione dolce, al contrario di quanto succede nell’Europa centrale e settentrionale dove la componente salata è assoluta protagonista. E talvolta non è sempre negativo attingere alle tradizioni altrui, per testare nuovi gusti e nuove opzioni da inserire nella nostra dieta. Anche a colazione.
Tutti sanno che il primo pasto del giorno è fondamentale per una serie di motivi. E’ salutare variare il menu della nostra colazione, che occorre cioè inserire nuovi alimenti da alternare a quelli per così dire tradizionali.
Gli esperti stanno rivalutando il consumo di salumi a colazionem a cui magari ricorriamo in tempo di vacanze, quando vogliamo toglierci qualche sfizio. E invece è possibile inserire salumi a colazione anche durante l’anno, proprio come elemento di cambiamento rispetto alla nostra dieta mattutina abituale.
Salumi dal gusto intenso per stupire i commensali
Non esiste solo la carne di suino quando si parla di salumi. In commercio si trovano infatti differenti tipi di salumi, realizzati con carni diverse dal solito. Insaccati che formano un tagliere assai particolare, con il quale stupire i commensali o arricchire un buffet. Da sempre, e a tutte la latitudini, la carne di maiale non ha l’esclusiva della produzione degli insaccati, per quanto sia la più reperibile e la più utilizzata.
Anche altre carni, però, meritano la massima attenzione, o comunque una chances. Sono certa che la maggior parte di voi rimarrà soddisfatta una volta assaggiati questi insaccati. Mi sto riferendo agli insaccati di toro, cinghiale, capriolo, cervo e capra. Ve li presenterò nei prossimi paragrafi, insieme al famoso jamon serrano e al salame ai mirtilli.
Toro e cinghiale, i salumi dal gusto intenso
Non avete mai assaggiato la carne di toro? Beh, un buon salame di toro è l’occasione giusta per farlo. Quella di toro è una carne dal sapore intenso, più forte della carne di manzo a cui siamo tutti abituati. Queste caratteristiche si ritrovano anche nel salame, che rispetto a quello di maiale è meno grasso e un po’ più pungente. E’ anche meno calorico e più ricco di antiossidanti.
Lo stesso si può dire della carne di cinghiale, che è la versione più selvatica del maiale. Lo stile di vita brado si riverbera anche nelle caratteristiche del salame, che si caratterizza per un sapore pungente e intenso. La carne di cinghiale, e così anche il salame ricavato da essa, è leggermente più scura. Anche in questo caso si segnala una presenza minore di grasso.
I salumi di cervo, capriolo e capra
La carne di cervo è squisita, per quanto parecchio diversa rispetto a quella a cui tutti siamo abituati (maiale, manzo, pollo etc.). Ha un sapore sì delicato, ma un po’ più aromatico, caratteristica dovuta allo stile di vita del cervo, differente da quello degli animali da allevamento. Il salame che se ne ricava rispecchia questi elementi. Inoltre è un po’ meno calorico rispetto al normale salame di maiale (il 15% in meno, mediamente).
La carne di capriolo, e così il salame che se ne ricava, è simile a quella di cervo. Tuttavia, propone un sapore ancora più delicato, vagamente dolciastro. Il salame di capriolo è ancora meno calorico del salame di cervo, in quanto meno grasso. Discorso un po’ diverso per il salame di capra, che invece propone un sapore più pieno e corposo. E’ inoltre abbastanza grasso, per quanto non raggiunga la quantità di lipidi della carne di maiale.
I salumi sui generis: serrano e mirtilli
Questo ipotetico tagliere potrebbe essere completato al meglio dal salame ai mirtilli e dallo jamon serrano. Il salame ai mirtilli è realizzato integrando il macinato non solo con il grasso, ma anche con pezzi di mirtilli essiccati. La resa è davvero straordinario, in quanto propone una combinazione leggermente agrodolce, ma comunque in grado di stuzzicare il palato.
Lo jamon serrano è, come molti di voi già sapranno, uno dei prodotti tipici della Spagna. E’ quanto di meglio ci si possa aspettare da un salume: non troppo calorico, povero di grassi e ricco di sali minerali quali il ferro, il magnesio, lo zinco, il fosforo e il calcio. E’ anche ricco di vitamine, in particolare la B1, la B6 e la D.
Una caratteristica assai particolare dello jamon serrano è la presenza di acido oleico, che è davvero abbondante e superata solo dall’olio di oliva. Consumare lo jamon serrano significa assumere una quantità rilevante di antiossidanti, sostanze benefiche sull’organismo a più livelli (cuore, tessuti, funzioni cognitive e molto altro ancora).
A dispetto di molti altri insaccati, lo jamon serrano contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Riduce di fatto il rischio di patologie acute dell’apparato cardiocircolatorio. In quanto ad apporto calorico, poi, si rivela piuttosto equilibrato: 100 grammi di prodotto contengono circa 200 kcal.
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