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Ravioli ripieni senza glutine, una ricetta originale

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Ravioli ripieni
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 30 min
cottura
Cottura: 15 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.7/5 (11 Recensioni)

Ravioli ripieni senza glutine: quando l’amore fa rima con gusto!

Eccomi qui con un post tutto dedicato a San Valentino, la festa degli innamorati. In questi giorni infatti tantissime persone mi chiedono consigli su Facebook e sul blog per la cena del 14 febbraio.

Ho deciso quindi di dedicare un po’ di attenzione a questo tema e oggi vi parlo di un primo speciale, i ravioli ripieni che metterò in tavola a San Valentino.

Ricetta ravioli ripieni

Preparazione ravioli ripieni

  • Disponete a fontana la farina sulla spianatoia e rompetevi nel centro le uova, unite un pizzi­co di sale e con una forchetta amalgamate piano gli ingredienti, quindi impastate con le mani e lavorate con una certa energia per circa un quarto d’ora, fino a quando otterrete un impasto sodo e appariranno sulla superfi­cie minuscole bollicine d’aria.
  • Raccogliete l’impasto dandogli la forma di una palla, avvolgetelo in un panno legger­mente umido e lasciatelo riposare, per circa 30 minuti, in luogo fresco.
  • Mentre la pasta riposta preparate il ripieno. Lavate i friarielli , cuoceteli in padella con un filo di olio e due spicchi d’aglio schiacciati ed un mestolo di acqua.
  • A cottura ultimata lasciate i raffreddare, tritateli grossolanamente , strizzateli con l’aiuto di un canovaccio eliminando l’eccesso di liquido.
  • Fate cuocere la salsiccia sbriciolata con un filo d’olio e un pizzico di sale.
  • In una ciotola amalgamate la salsiccia, i friarielli ,il pecorino ed il parmigiano grattugiato.
  • Con la mano aperta appiattite quindi la palla di pasta e, con il matterello, stendetela sulla spianatoia infarinata, in modo da ottenere una sfoglia uniformemente sottile, facendo attenzione a non lacerarla.
  • Man mano che stendete la sfoglia, spolverizzate con poca fa­rina la superficie del tavolo e il matterello per evitare che la pasta si attacchi.
  • Distribuite la sfoglia e ritagliate dei quadrati di circa 10 cm. e disponete al centro di ognuno un mucchietto di ripieno e richiudete con il secondo strato di pasta, con il coppapasta a forma di cuore.
  • Poi tagliate i quadrati di pasta e premete bene ai bordi assicurandovi di fare fuoriuscire ogni eccesso di aria.
  • Cuoceteli poi in abbondante acqua bollente e salata e scolateli con la schiumarola.
  • Nel frattempo  con due coppapasta a forma di cuore con dimensioni diverse tagliate 6 cuori grandi e 6 cuori piccoli di prosciutto cotto e fate scottare  in una padella antiaderente per pochi secondi.
  • Scolate i ravioli e impiattate  mettendo sotto una fetta a forma di cuore grande di prosciutto , poi un raviolo, un cucchiaio di salsa di pomodoro, poi l’altra fetta di prosciutto a forma di cuore piccolo, un cucchiaino di salsa di pomodoro un fiocco di ricotta e decorate con una fogliolina di salvia.

Per i ravioli:

  • 2 uova,
  • 200 gr. di farina di ceci,
  • un pizzico di sale.

Per il ripieno:

  • 300 gr. friarielli,
  • 100 gr. salsiccia a punta di coltello,
  • 100 gr. di pecorino stagionato,
  • 20 gr. di parmigiano reggiano 48 mesi,
  • 2 spicchi di aglio,
  • q. b. di sale e di pepe.

Per il condimento:

  • 100 gr. di salsa di pomodoro,
  • 50 gr. di ricotta consentita,
  • 3 fette di prosciutto cotto con uno spessore abbastanza alto,
  • 6 foglioline di salvia.

Ravioli ripieni , la semplicità in tavola

Quando si punta a stupire qualcuno che si ama con un piatto speciale a volte non è necessario pensare a soluzioni particolarmente elaborate. A volte basta anche un piatto semplice, che richiama la magia delle radici e delle cene d’infanzia per strappare un sorriso ai propri commensali. Quindi ho deciso di proporre i ravioli ripieni senza glutine per questo primo di San Valentino, perché permettono di portare in tavola qualcosa di buono, leggero e capace di toccare il cuore della persona amata.

Il bello di questa pasta è la possibilità di spaziare dal punto di vista creativo, scegliendo il ripieno e ‘giocando’ con gli ingredienti e l’effetto visivo finale. Colori, sapori e profumi trionfano sempre nei primi a base di ravioli e questa ricetta, come potrete vedere, è un’ottima testimonianza in merito.

Come scegliere la ricotta

Questi ravioli ripieni di San Valentino hanno tra gli ingredienti la ricotta, uno dei formaggi più ricchi dal punto di vista nutrizionale. Tra le domande più frequenti che mi vengono poste sul sito e su Facebook ci sono quesiti su come sceglierla.

Inizio con il ricordare che la ricotta va acquistata e possibilmente consumata freschissima, per evitare che si inacidisca troppo. La ricotta artigianale va generalmente consumata prima rispetto a quella industriale.

La ricotta è un formaggio speciale soprattutto per via del contenuto di grassi esiguo, che varia sulla base della quantità di latte aggiunta ma che si mantiene comunque su una percentuale molto bassa. Tra i consigli che fornisco più spesso a chi mi chiede come si sceglie la ricotta c’è il fatto di optare per soluzioni che abbiano una percentuale di grassi compresa tra il 10 e il 15.

Molto utile è anche l’osservazione del rapporto tra proteine e grassi: molto meglio è ovviamente la scelta di una ricotta più ricca dal punto di vista proteico. Ultimo ma non meno importante suggerimento è quello di optare per una soluzione poco calorica, visto che i ravioli comprendono anche diversi altri ingredienti.

Adesso non resta che mettersi all’opera in cucina! Siete pronti? Dai che è una ricetta semplicissima e di sicuro effetto!

Degli splendidi ravioli ripieni senza glutine

Questi ravioli ripieni spiccano per la forma, che ricorda quella di un cuore. D’altronde, lo scopo è riadattare una preparazione classica della cucina italiana agli stilemi di San Valentino, affinché possa fungere da cornice alla più romantica delle serate.

Ma i ravioli vantano anche un’altra particolarità: sono realizzati con la farina di riso. Ciò li rende perfetti per i celiaci, ma apprezzabili anche per chi celiaco non lo è. Va detto, poi, che la farina di riso è molto delicata, quindi lascia parecchio spazio al ripieno e allo stesso tempo lo valorizza.

Per quanto concerne  la preparazione, se si esclude il ritaglio a forma di cuore, questi ravioli non si differenziano dalla versione originale. Si tratta di creare un impasto con farina e uova, farlo riposare e poi stenderlo. Per quanto riguarda la cottura, invece, bastano davvero pochi minuti, il tempo che i ravioli emergono sulla superficie dell’acqua.

Un ripieno ricco per i ravioli ripieni senza glutine

Tra i punti di forza di questi ravioli ripieni senza glutine spicca proprio il ripieno. Il ripieno è diverso dal solito, in quanto propone un abbinamento caro alla cucina campana ma conosciuto e apprezzato anche nel resto d’Italia: quello tra salsiccia e friarielli. In genere questo delizioso abbinamento lo si ritrova sulla pizza, ma è perfetto anche come ripieno per la pasta fresca.

La salsiccia aggiunge le classiche note di grasso, a loro volta valorizzate dagli aromi. I friarielli, invece, aggiungono un tocco tra l’amaro e il corposo, che è in grado di esprimere una certa varietà organolettica.

La salsiccia e i friarielli vanno cotti a parte, poi vengono mescolati con gli altri ingredienti del ripieno, ovvero con il pecorino e con il Parmigiano grattugiato. Emerge quindi un sapore di latte, ma anche sapido e stuzzicante. Come avrete intuito il ripieno è piuttosto abbondante, oltre che vario. Ma quale migliore occasione di San Valentino per concedersi uno strappo alla regola?

Cosa sono i friarielli e come si utilizzano in cucina

Giunti a questo punto è utile parlare dei friarielli, che sono gli ingredienti più peculiari di questi ravioli ripieni senza glutine, anche perché molto caratterizzati dal punto di vista regionale. Molti li confondono con i friggitelli, che sono una preparazione a base di peperoni. In questo caso, invece, parliamo dell’infiorescenza della pianta delle cime di rapa. Il sapore, pur conservando punte amarognole, è quindi più delicato rispetto alle cime di rapa. Anche la texture è più “easy” e quasi tenera, soprattutto a seguito del passaggio in padella.

Dalle cime di rapa i friarielli commutano le proprietà nutrizionali, come si evince dall’abbondanza di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Si apprezza in particolare un concreto apporto di vitamina A e del suo precursore, il betacarotene. Una porzione di friarielli, infatti, garantisce una quantità di queste sostanze pari all’intero fabbisogno giornaliero.

Per quanto concerne gli usi in cucina, nella maggior parte dei casi i friarielli si cuociono in padella con abbondante olio, valorizzati magari da uno spicchio di aglio. In questa forma possono fungere da contorno stuzzicante, ma anche partecipare a ricette complesse e di varia natura: primi di pasta, paste ripiene, torte salate e molto altro ancora.

Un condimento tra il classico e l’innovativo

Un altro punto a favore di questi ravioli ripieni senza glutine è dato dal condimento, che viene posto sui ravioli in modo da assegnare al piatto una portata scenografica. Nello specifico, il condimento è realizzato con il pomodoro e con il prosciutto cotto. Tuttavia, a dispetto di quanto si possa immaginare, i due ingredienti non vengono mescolati e non vengono cotti insieme (anche solo parzialmente). Vanno infatti considerati come due entità distinte, da inserire singolarmente. Nello specifico, prima si distribuisce uno strato di salsa al pomodoro, e poi si aggiunge il prosciutto passato in padella. Il passaggio in padella è importante in quanto garantisce una texture più croccante, che valorizza la morbidezza delle altre componenti (e in particolare della pasta).

Per quanto concerne la salsa potete prepararla come meglio credete. Potete cuocerla su un soffritto di cipolle, su un po’ di aglio abbrustolito, oppure con solo un po’ di olio. Potete condirla anche con del basilico o lasciarla così com’è, insomma avete ampio margine di discrezione.

Per quanto concerne la fase di guarnizione, infine, si utilizza come già spiegato un po’ di ricotta, da valorizzare con una fogliolina di salvia.

FAQ sui ravioli ripieni senza glutine

Quanti etti di ravioli a persona?

I ravioli rientrano nella categoria “pasta fresca”, dunque le porzioni – almeno in termini di peso – devono essere più abbondanti rispetto alla pasta normale. In media dovrebbero bastare 150-160 grammi a persona.

Che tipo di farina si usa per fare i ravioli?

Di base per fare i ravioli si usa la farina doppio zero, come per qualsiasi altro tipo di pasta del resto. Tuttavia, in questo caso propongo la farina di riso, che è leggera, conferisce una maggiore importanza al ripieno e soprattutto è gluten free.

Che ripieno mettere nei ravioli?

Le soluzioni sono numerose, ma in genere si preferisce un misto di carne e formaggi. In questi ravioli senza glutine il ripieno è molto abbondante in quanto composto da salsiccia, friarielli, pecorino e Parmigiano.

Quanto tempo devono cuocere i ravioli freschi?

In quanto pasta fresca fatta in casa, i ravioli necessitano di una cottura breve di circa qualche minuto. In genere possono essere scolati quando emergono a pelo d’acqua.

Ricette di ravioli ripieni ne abbiamo? Certo che si!

4.7/5 (11 Recensioni)
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