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Carote al naturale: immancabili nella tua dispensa!

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Carote al naturale
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 1 ore 20 min
cottura
Cottura: 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.5/5 (11 Recensioni)

Carote al naturale: immancabili nella tua dispensa! Siete stati colpiti dalla sindrome di Bugs Bunny e dovete sempre avere delle carote pronte da mangiare? Allora, non potete perdervi questa preparazione delle carote al naturale, dove non solo vi spiego come conservare a lungo le carote migliori ma anche come averle a portata di bocca ogni volta che volete.

Da buoni intenditori di carote già saprete tutto sull’argomento ma vediamo di fare un piccolo ripasso sui principali vantaggi per la salute di quest’ortaggio così amato.

Ricetta Carote al naturale

Preparazione Carote al naturale

Scegliete delle carote tenere, che non abbiano l’ «anima» troppo legnosa. Sbucciatele con l’apposito utensile (oppure raschiatele con un coltellino), poi lavatele e tagliatele in due o tre parti.

Portate ad ebollizione, in una grossa casseruola, abbondante acqua salata: tuffatevi le carote, lasciando le cuocere per 15 minuti, a piccolo bollore.

Quindi scolatele e trasferitele in un grande setaccio (o in un vassoio) coperto con un canovaccio.Se volete aromatizzare le carote aggiungete le erbe aromatiche e gli spicchi d’aglio

Nella casseruola usata per la cottura, fate bollire altra acqua salata (nella proporzione di tre quarti abbondanti di acqua per ogni chilo di carote); poi spegnete il fuoco e fatela raffreddare. Di­stribuite le carote nei vasi, disponendole in senso verticale o obliquo e arrivando fino a circa 2 cm sotto l’imbocca­tura. Versate ora sulle carote l’acqua bollita e ormai fredda, coprendole completamente

Unite un cucchiaino di zucchero in ogni vasetto, quindi chiudeteli ermeticamente e adagiateli nella pentola per la sterilizzazione dei barattoli. Abbiate cura di mettere sul fondo del recipiente e tra un vaso e l’altro dei canovacci o dei fogli di giornale ripiegati: questi, ren­dendo meno diretto il contatto con il fuoco e attenuando gli urti durante l’ebollizione, serviranno ad evitare possibili rotture. Portate la pentola sul fuoco.

Quando inizierà l’e­bollizione, abbassate la fiamma, in modo che l’acqua mantenga solo un fremito, e coprite il recipiente. Da que­sto momento, calcolate 1 ora di sterilizzazione.

Lasciate raffreddare i vasi nell’acqua, prima di estrarli; quando sa­ranno completamente freddi, estraeteli dall’acqua, asciuga­teli e riponeteli quindi in luogo buio e fresco. Le carote così preparate si conservano anche per molti mesi.

Ingredienti Carote al naturale

  • 2 Kg carote
  • 4 cucchiai zucchero
  • q.b. rosmarino; timo; maggiorana
  • 2 spicchi aglio
  • q.b. sale grosso

Migliora la visione: E sì, lo sanno tutti, le carote fanno bene agli occhi

Perchè preparare le carote al naturale da tenere in dispensa? Questo lo sappiamo e ci viene inculcato fin da bambini. Il motivo è la grande ricchezza di beta-carotene che, convertito in vitamina A nel fegato, è trasformata nella retina in rodopsina, un pigmento viola necessario per la visione notturna.

In più, il beta-carotene è stato dimostrato che protegge anche contro la degenerazione maculare e la cataratta senile.

1. Rallenta l’invecchiamento

Il beta-carotene agisce anche come antiossidante rallentando così l’invecchiamento cellulare.

2. Aiuta ad avere una pelle sana

La vitamina A e gli antiossidanti proteggono la pelle dai danni del sole. Una carenza di vitamina A causa secchezza della pelle, capelli e unghie. La vitamina A impedisce rughe premature, acne, pelle secca e macchie cutanee.

Carote al naturale

3. Previene le malattie cardiache

Alcuni studi hanno dimostrano che diete ad alto contenuto di carotenoidi sono associati con un minor rischio di malattie cardiache. Questo perché le carote oltre al beta-carotene possiedono anche l’alfa-carotene e la luteina.

4. Contribuisce a prevenire il cancro

Gli studi hanno dimostrato, inoltre, che le carote riducono il rischio di cancro al polmone, al seno e al colon. Merito del falcarinolo un pesticida naturale, prodotto esclusivamente dalle carote, che protegge le sue radici dalle malattie fungine. Secondo i ricercatori per godere a pieno delle proprietà di questa sostanza è meglio mangiare le carote crude, oppure, se cotte, tagliarle solo a cottura ultimata.

I vari tipi di carote e le loro caratteristiche

Come ho già specificato, di carote non c’è una sola. Certo, nella maggior parte dei casi essa viene identificata con la variante arancione, che in effetti è la più diffusa, ma esistono carote di diverso colore. Anzi, quella arancione è frutto dell’intervento umano, risoltosi in un processo di selezione indotta. In origine, o per meglio dire allo stato brado, le carote erano soprattutto scure, violacee. Più rare, ma presenti allora come oggi, sono le carote gialle. Ve ne parlo in questo paragrafo.

La carota gialla ha una tonalità accesa, sebbene in alcuni casi possa variare sul verdognolo. Si caratterizza per una presenza di gran lunga inferiore di zuccheri, almeno rispetto all’analoga arancione. Questa caratteristica incide in maniera decisiva sul sapore, che in questo caso è molto più amarognolo. Per quanto riguarda le proprietà nutrizionali, se si esclude la minore quantità di betacarotene, le carote gialle sono simili a quelle arancioni. Questo tipo di carota viene consumata soprattutto al vapore.

Le carote viola sono, per così dire, quelle originali. Se ne trovano anche di sottotipi più scuri, chiamate “carote nere”. Ad ogni modo, le carote viola si caratterizzano per la presenza delle antocianine, sostanze che si ritrovano anche nelle melanzane, e che sono responsabili del colore. Sono dei potenti antiossidanti, che stimolano la rigenerazione cellulare e contrastano l’azione dei radicali liberi. Le carote viola sono apprezzate anche per la capacità di abbassare il colesterolo cattivo. Vengono raramente consumate crude, quanto piuttosto lesse (magari insieme alle patate).

Un tipo di carota molto particolare è la carota rossa!

Le carote rosse per buona parte vengono coltivate in tutta l’area del Mediterraneo. Il suo consumo si è diffuso in Europa a partire dal 1500. Le carote rosse si possono preparare in cucina per realizzare tantissime ricette ma possono anche essere mangiate crude o cotte.

Sul mercato ne esistono diverse varietà a prezzi piuttosto abbordabili. Le carote rosse possono diventare un elemento fondamentale per impreziosire il sapore del condimento di un primo piatto di un secondo oppure possono essere prese in considerazione anche per realizzare un’insalata o un contorno.

In alcuni casi, considerate le proprietà benefiche e decorative oltre che di gestire, le carote rosse possono essere assunte sotto forma di decotto. Adesso occupiamoci di analizzare le proprietà benefiche di questi ortaggi.

Le carote rosse contengono tante sostanze molto importanti per il nostro organismo. Esse hanno delle proprietà antiossidanti ma anche antisettiche, decorative e disintossicanti.

I sali minerali contenuti maggiore quantità al loro interno sono il ferro, potassio, calcio, sodio, magnesio. L’azione delle carote rosse è in grado di stimolare la generazione di succhi gastrici favorendo l’attività digestiva del nostro stomaco.

carote rosse

Carote rosse: le molteplici proprietà benefiche

Proprio per via della produzione notevole di succhi gastrici, è consigliabile a chi è di frequente alle prese con la gastrite di fare un consumo moderato di carote rosse. Questo ortaggio è anche ricco di fibre, sostanze molto utili per attivare la funzionalità del nostro intestino e aiutare chi è affetto da stitichezza.

Tra le vitamine di maggior rilievo contenute nella carote rosse, segnaliamo la vitamina A, molto presente in particolar modo nelle sue foglie, le vitamina appartenente al gruppo B (B1, B 2, B3, B6) a cui si aggiunge la vitamina C concentrata soprattutto nei tuberi.

Il contenuto di zuccheri presente in questo vantaggio impone a chi soffre di diabete di mangiarne con moderazione. Proprio in presenza di diabete, di caso in caso, secondo il nostro avviso, bisogna valutare se è opportuno assumere o meno questo ortaggio.

Tra i tanti sali minerali indicati prima, risulta notevole anche la presenza di calcio nelle carote rosse: pertanto, non è consigliato il consumo di questo ortaggio a chi soffre di calcoli renali.

Le carote rosse sono in grado di assicurare un bassissimo contributo in termini di calorie: in appena 100 g di prodotto, infatti, rilasciano a malapena 20 kcal.

I soggetti alle prese con una dieta ferrea volta a ridurre il proprio peso corporeo, a basso contenuto calorico, possono seriamente prendere in considerazione l’opportunità di mangiare le carote rosse preparando delle insalate oppure usandole come contorno da abbinare con un secondo piatto a scelta.

Ricette con carote ne abbiamo? Certo che si!

4.5/5 (11 Recensioni)
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