Risotto con agnello e arancia, un primo piatto originale
Risotto con agnello e arancia, un piatto profumato e saporito
Questo risotto con agnello e arancia è molto profumato, saporito e leggermente piccante. Con il termine “agnello” si indica il figlio della pecora che ha superato la fase dello svezzamento ma non ha ancora compiuto il primo anno d’età (non si nutre cioè più solo di latte materno, a differenza dell’abbacchio, detto anche “agnello da latte”, che è l’agnello che ha ancora come unica alimentazione il latte materno). La carne di agnello è un alimento molto importante per la nutrizione umana, soprattutto dei bambini.
Diverse sono le parti dell’agnello che possono essere consumate: dal coscio alle costole, fino ad arrivare alle frattaglie (cuore, polmoni , fegato, milza, reni). Può essere cotto in diverse modalità – arrosto, in umido – e può accompagnarsi a diversi contorni. L’agnello arrosto in parecchie Regioni è piatto tradizionale delle feste pasquali. La carne d’agnello è molto caratteristica per il suo particolare sapore.
Ricetta risotto con agnello e arancia
Preparazione risotto con agnello e arancia
Per prima cosa preparate il brodo di agnello e finocchietto. Mettete le ossa dell’agnello in una pentola, unite acqua e 2 rametti di finocchietto, portate ad ebollizione e fate sobbollire per un paio d’ore, sgrassando il brodo più volte. Tenete in caldo
In un tegame versate 2 cucchiai d’olio con l’aglio e il peperoncino, fate soffriggere e aggiungete l’agnello e un rametto di finocchietto, fate sigillare la carne, salate e proseguite la cottura finché l’agnello non sarà rosolato.
Sfumate con metà succo d’arancia, appena il succo si sarà asciugato aggiungete il riso, fatelo tostare un paio di minuti e aggiungete il restante succo e assorbire dal riso. Iniziate ad aggiungere in brodo bollente, un mestolo alla volta, fino a cottura del riso, mescolando spesso. Aggiungete abbondante Parmigiano Reggiano grattugiato, mescolate bene e servite.
Per il risotto:
- 180 gr. di riso,
- 130 gr. di carne di agnello disossata e tagliata a dadini,
- succo di 1 arancia,
- 1 finocchietto selvatico un rametto,
- 1/2 aglio spicchio,
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva,
- q. b. di sale,
- q. b. di peperoncino,
- brodo d’agnello e finocchietto bollente,
- Parmigiano Reggiano grattugiato stagionato 36 mesi.
Per il brodo di agnello e finocchietto:
- ossa di agnello,
- 1 lt. e mezzo di acqua naturale,
- q. b. di sale,
- 2 rametti di finocchietto.
Risotto con agnello e arancia profumato al finocchietto, un primo aromatico e delicato
Il risotto con agnello e arancia profumato al finocchietto è un primo diverso dal solito, che gioca su combinazioni di ingredienti all’apparenza azzardate ma in grado di regalare un’esperienza intensa ed equilibrata. La ricetta non è mia, ma di Miria Onesta di Due Amiche in Cucina. Ha pensato a questo piatto per il contest “Le intolleranze? Le cuciniamo”, che ho organizzato per dimostrare che le intolleranze si possono sconfiggere in cucina con la creatività. E’ una gara vera e propria con tanto di vincitori, dunque faccio i migliori auguri a Miria e agli altri concorrenti.
Tornando alla ricetta, il piatto rivela tutta la sua carica innovativa già nella lista degli ingredienti. Troviamo l’agnello, che è di per sé una carne particolare, oltre al succo di arancia. Di base si tratta di riso cotto su un fondo di aglio, peperoncino e carne, che viene sfumato con il succo di arancia e rifinito con il brodo di carne. La mantecatura segue i soliti principi, ovvero è realizzata con alimenti che hanno un leggero gusto di latte.
Un focus sulla carne di agnello
Il protagonista di questo risotto rimane la carne di agnello. Dovreste utilizzare la carne cotta in quanto l’agnello richiede degli accorgimenti precisi, che non possono esaurirsi nella fase di preparazione del riso. Per esempio, la carne va marinata in modo da eliminare i sentori più aspri e ammorbidire una texture altrimenti troppo ostica. La carne di agnello piace perché propone sentori corposi e decisamente aromatici, inoltre se ben cotta è molto digeribile.
La carne di agnello è povera di grassi e ricca di proteine ad alto valore biologico. Il suo apporto calorico non va oltre le 120 kcal per 100 grammi, più o meno come il pollo. L’agnello, inoltre, è altamente proteico: un etto contiene ben 25 grammi di proteine, un valore più alto della maggior parte delle carni in circolazione. Questo tipo di carne è ricca di ferro, una sostanza fondamentale per ossigenare il sangue, e di vitamine del gruppo B.
Una cottura particolare per il risotto con agnello e arancia
Il risotto con agnello e arancia è difficile da realizzare? In realtà no, anche perché buona parte del procedimento segue i canoni tradizionali. Si inizia preparando il brodo di agnello mettendo a “cuocere” le ossa dell’animale in abbondante acqua insieme a un po’ di finocchietto. In questa fase si formerà la schiuma in quanto saranno rilasciati i grassi in eccesso, quindi occorre eliminarla con una schiumarola. La ricetta prosegue con il soffritto di aglio e peperoncino, su cui va rosolato l’agnello precotto. Infine si aggiunge il riso, si tosta e si sfuma tutto con il succo di arancia. A questo punto si procede con una prima cottura, che deve avvenire per mezzo di altro succo di arancia e fino al completo assorbimento di quest’ultimo.
Infine si aggiunge poco per volta il brodo di carne, si porta a cottura e si procede alla guarnizione. La fase di guarnizione vede come protagonista il Parmigiano Reggiano e soprattutto il finocchietto. Reputo che quest’ultimo sia davvero azzeccato in quanto il suo aroma quasi amarognolo spezza le note acri del succo di arancia. Tuttavia, affinché la ricetta riesca al cento per cento è necessario utilizzare il riso Carnaroli, considerato il riso da risotto per eccellenza. Il Carnaroli assorbe al meglio i liquidi senza scuocere, una proprietà essenziale in questa ricetta vista la presenza del succo di arancia.
Una mantecatura classica per il risotto con agnello e arancia
La mantecatura è una fase fondamentale di qualsiasi ricetta per risotto, o almeno di quelle più tradizionali. Cosa si può dire sulla mantecatura di questo risotto con agnello e arancia? In questo caso la mantecatura è realizzata con un numero di ingredienti minimo, anzi solo con il Parmigiano Reggiano. Manca invece il burro, un’assenza necessaria visto che il suo sapore coprirebbe le note di arancia assorbite dal riso.
Il Parmigiano Reggiano fa molto bene la sua parte grazie alla sua sapidità e ai suoi sentori tendenti al latte. Inoltre il Parmigiano è considerato uno dei formaggi più nutrienti in assoluto, come testimonia l’abbondanza di proteine, di vitamina D (fondamentale per il sistema immunitario) e di calcio, essenziale per le ossa.
Contest Le intolleranze le cuciniamo
Ricetta di Miria Onesta – Due amiche in cucina
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