Farina di avena, alleata della nostra salute
Come utilizzare la farina di avena?
La farina di avena è una delle farine alternative più utili in assoluto, tuttavia potrebbe risultare indicata per alcune preparazioni piuttosto che per altre. La questione riguarda ovviamente la resa, che è differente rispetto alla più efficace farina doppio zero (off limits per i celiaci). La differenza riguarda però anche il sapore, infatti la farina di avena si distingue per un gradevole carattere rustico. Alla luce di ciò, la farina di avena dà il meglio di sé nei prodotti da forno secchi: biscotti e frolle. A incidere, in questo caso, è la compatibilità di queste preparazione con i sentori rustici.
Discorso simile, ma non del tutto, per quanto concerne i prodotti “soffici”, come il pane, il pan di Spagna, le focacce e le pizze. In questo caso la resa è buona, nonostante siano spesso necessari alimenti di supporto. Tuttavia, il sentore rustico potrebbe farla decisamente da padrone e stancare. Ovviamente tutto dipende dai gusti e dalle sensibilità personali, dunque il consiglio è di provare direttamente. A tal proposito vi consiglio, per esempio, di preparare una splendida torta di ciliegie.
Ricetta farina di avena
Preparazione farina di avena
Per la preparazione della torta di ciliegie iniziate setacciando la farina di avena insieme all’amido e al lievito. Sciogliete lo sciroppo di amarena e l’estratto di ciliegie nell’acqua calda e fate raffreddare. Separate i tuorli dagli albumi. Unite i tuorli allo zucchero e al sale mescolando fino a ricavare un composto spumoso. Unite anche l’olio di riso e l’acqua di sciroppo di amarena e ciliegie. Aggiungete infine anche le farine (setacciate ovviamente) e mescolate per bene il tutto. Montate gli albumi a neve ferma e unite gradualmente al composto precedentemente realizzato.
Versate questo impasto nello stampo e fate cuocere in un forno preriscaldato a 180 gradi per 40-50 minuti. Fate raffreddare e decorate con le ciliegie. Potete applicare le decorazioni come meglio preferite, ma io vi consiglio di riprodurre l’effetto che vedete in foto, disponendo quindi le ciliegie in maniera uniforme su tutta la superficie, una per volta.
Ingredienti farina di avena
- 160 gr. di farina di avena
- 100 gr. di amido di mais
- 16 gr. di lievito
- 200 gr. di zucchero di canna
- 250 gr. di uova (circa 5)
- 40 gr. di sciroppo di amarena
- 40 gr. di acqua calda
- 20 gr. di estratto di ciliegie in polvere
- 160 gr. di olio di riso
- 2 gr. di sale
- q. b. di ciliegie per decorazione.
L’Avena è una pianta appartenente alla Famiglia delle Graminaceae, è un cereale e per questo se ne consuma esclusivamente il seme, sia integro, sia decorticato. Ottimo anche il latte d’avena!
E’ composto per quasi il 70% da amido, poi seguono fibre, proteine e grassi; non mancano vitamine e sali minerali.
La crusca d’avena è ricca di trigonellina o avenina, stimolante neuro-muscolare. Come la maggior parte dei cereali, anche l’avena ha subìto negativamente la presa di posizione di mais, riso e frumento.
Tuttavia, di recente, i regimi alimentari naturisti, macrobiotici, e perfino la dieta a Zona, ne stanno enfatizzando nuovamente le proprietà nutrizionali.
Dell’avena si consumano soprattutto: semi interi, semi decorticati, fiocchi di avena, farina di avena e latte di avena.
E’ opportuno ricordare che, per quanto l’avena possegga ottime caratteristiche nutrizionali, la sua crusca è meno pregiata rispetto a quella del frumento.
La farina si ottiene dalla molitura dei semi interi o decorticati. E’ utilizzata per la formulazione di prodotti da forno, ma spesso va miscelata alla polvere di frumento per una corretta lievitazione.
La farina di avena ideale per il porridge.
La ricetta più famosa a base di farina di avena è senza dubbio il porridge, un alimento per la colazione di origine anglosassone.
L’avena può essere integrata nella dieta gluten free unicamente come ingrediente dei prodotti presenti nel Registro Nazionale del Ministero della Salute. Anche se molti celiaci ne sopportano l’assunzione, tuttavia il Ministero della Salute ne consente l’utilizzo solo in assenza di compromissioni intestinali, come l’ipertrofia della mucosa, e in porzioni ridotte.
L’Associazione Italiana Celiachia, ad esempio, mantiene una posizione molto cauta:
La maggior parte dei celiaci può inserire l’avena nella propria dieta senza effetti negativi per la salute. Si tratta comunque di una questione ancora oggetto di studi e ricerche da parte della comunità scientifica, in particolare sulle specifiche varietà di avena maggiormente adatte ai celiaci. Il Board Scientifico di AIC, pertanto, suggerisce il consumo di avena solo per quei prodotti a base di o contenenti avena presenti nel Registro Nazionale dei prodotti senza glutine del Ministero della Salute, che garantisce sull’idoneità dell’avena impiegata. Allo scopo di monitorare eventuali effetti legati all’introduzione dell’avena, si consiglia inoltre che tali prodotti vengano inizialmente somministrati a pazienti in completa remissione e che stiano seguendo una dieta senza glutine che abbia escluso anche l’avena.
Per quanto riguarda la farina d’avena non integrale, rispetto a quella dei cereali “più nobili”, la farina di avena vanta proprietà nutrizionali differenti.
Ha una densità energetica piuttosto elevata, caratterizzata dalla maggior presenza di lipidi che, com’è noto, forniscono più del doppio delle calorie rispetto ai carboidrati.
Questi sono prevalentemente insaturi ed hanno una discreta concentrazione di polinsaturi essenziali (prevalentemente omega 6).
Dal punto di vista vitaminico, l’avena contiene soprattutto vit. PP (Niacina), vit. B1 (Tiamina) e vit. E (α-tocoferolo); in merito ai sali minerali, invece, si osservano ottime concentrazioni di potassio, ferro, fosforo e zinco.
Grazie all’ottima presenza di fibre, l’amido della farina di avena viene digerito ed assorbito lentamente, a tutto vantaggio dell’indice glicemico dell’alimento.
Per di più, la porzione fibrosa contiene ottime percentuali di beta-gucani, molecole benefiche per la cura di certe patologie metaboliche come l’ipercolesterolemia e il diabete mellito di tipo 2.
Le proteine sono abbondanti (circa il 50% in più rispetto alla farina di frumento) e ricche dell’amminoacido, carente nei cereali.
Le persone con intolleranza al nichel devono usarla con moderazione nei giorni di dieta libera della dieta a rotazione.
Torta di ciliegie, una gioia per gli occhi e per il palato
La torta di ciliegie è una delle più belle torte, tra quelle fatte in casa, che possiate mai assaggiare. E’ un vero tripudio di colori che nasconde un gusto particolare, determinato da una scelta di ingredienti che non lascia nulla al caso. Il riferimento è alla farina di avena, che certamente propone sentori diversi dalla classica farina bianca (ad essa dedicherò uno dei prossimi paragrafi). La lista degli ingredienti è però lunga, e comprende l’amarena, sotto forma di sciroppo,e le ciliegie, due frutti che per quanto estremamente affini non vengono utilizzati spesso insieme.
La torta di ciliegie è semplice da preparare? Alcuni, dando un’occhiata alla foto, potrebbero pensare di no, dal momento che il suo aspetto ricorda le preparazioni dolciarie gourmet. Il procedimento è abbastanza laborioso, questo sì, ma rimane alla portata di tutti. L’importante è seguire con attenzione la ricetta rispettando i tempi e le giuste dosi. Agire in autonomia, magari con approssimazione o semplicemente “a occhio”, può compromettere il risultato finale.
Le particolarità della farina di avena
Uno degli ingredienti principali di questa torta di ciliegie è la farina di avena, che sostituisce la farina bianca. Il motivo di questa sostituzione è duplice: da un lato offre un sentore diverso cambiando quasi completamente l’elemento organolettico della torta, dall’altro rende la preparazione accessibile anche a chi soffre di celiachia o di intolleranza al glutine, infatti la farina di avena non contiene questa sostanza. L’assenza di glutine, ovviamente, non è l’unico pregio della farina di avena. Anzi, dal punto di vista delle caratteristiche nutrizionali è davvero un alimento da prendere in considerazione e da apprezzare.
Il riferimento è in particolare all’apporto di proteine, che è superiore a quello del grano e si attesta a 17 grammi ogni 100. Importante è anche la presenza di fibre, che rappresentano circa l’11% dell’intero prodotto. Questa caratteristica rende la farina di avena un alimento in grado di stimolare il metabolismo e, in alcuni casi, risolvere la stipsi. Ottimo è anche l’apporto di sali minerali, e in particolare di ferro e di calcio. Infine le capacità panificatorie della farina di avena sono buone, per quanto leggermente inferiori a quelle della farina di grano. Anche per questo motivo, è bene associarla ad un addensante naturale come l’amido di mais (anch’esso senza glutine).
I tanti vantaggi nutrizionali delle ciliegie
Le ciliegie sono le indiscusse protagoniste di questa torta. Esse vengono impiegate più volte nel corso del procedimento. In primis sotto forma di estratto per realizzare l’impasto, secondariamente da intere per applicare la decorazione finale. Insomma, l’impatto è notevole sia in termini di sapore che estetico. Le ciliegie sono tra i frutti più amati dagli italiani e sono anche oggetto di celebri proverbi. Ma non si limitano a essere buone, sono anche salutari. Il riferimento, in particolare, è alla concentrazione di potassio che eguaglia (quasi) quello della banana (frutto associato a questa sostanza), pari a 229 mg per 100 grammi.
Tra i tanti sali minerali che apportano le ciliegie, figurano anche il calcio e il fosforo. Sono presenti in dosi minori, invece, il potassio, il sodio e il magnesio. Per quanto riguarda le vitamine, vasegnalata la presenza della vitamina C e, in misura minore, le vitamine del gruppo B. Tra le tante proprietà delle ciliegie, spicca la stimolazione del sistema immunitario, ma anche la capacità di prevenire le malattie cardiovascolari. Ciò è dovuto principalmente alla presenza di antiossidanti come i flavonoidi. Le ciliegie sono famose anche per le loro proprietà antireumatiche, disintossicanti, depurative e anti-arteriosclerosi. Per quanto riguarda l’apporto calorico, invece, siamo su livelli bassi: 50 kcal per 100 grammi.
Ricette con avena ne abbiamo? Certo che si
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