Oca arrosto, un secondo legato alla tradizione
Nel cuore delle tradizioni culinarie lombarde si nasconde un classico caduto nell’oblio, ma degno di riscoperta: l’oca arrosto. In casa mia, mio nonno Felice ne faceva una specialità per occasioni particolari e ne andava giustamente fiero. Questo piatto è un esempio perfetto di una ricetta semplice ma ricca di storia e sapore.
La preparazione dell’oca arrosto può sembrare complessa, ma è in realtà una procedura diretta e gratificante. Inizia con la pulizia accurata della carne, rimuovendo eventuali parti indesiderate. La vera magia di questo piatto risiede nella farcitura, che dà alla carne il suo caratteristico aroma. L’aglio svolge un ruolo di primo piano, insieme ad altre spezie come la maggiorana e la salvia. Questi aromi si combinano per creare un profumo irresistibile mentre l’oca cuoce.
Ricetta oca arrosto
Preparazione oca arrosto
Preparazione delle cosce d’oca a bassa temperatura:
- Iniziate preparando le cosce d’oca. Salatele leggermente.
- Successivamente, mettete le cosce d’oca in un sacchetto per la cottura sottovuoto.
- Aggiungete la senape di Digione e le erbe aromatiche a vostro piacimento nel sacchetto. Assicuratevi che le cosce siano ben coperte dalla marinatura.
- Ora, sigillate ermeticamente il sacchetto sottovuoto, assicurandovi di rimuovere quanta più aria possibile.
- Cuocete le cosce d’oca a bagno termostato a 68 gradi Celsius per un periodo di 12 ore. Questo metodo di cottura lenta garantirà una carne incredibilmente tenera e saporita.
Preparazione degli spinaci al burro:
- Mentre le cosce d’oca sono in cottura, dedicatevi agli spinaci.
- Sciacquate accuratamente gli spinaci freschi sotto l’acqua corrente per pulirli in modo adeguato.
- Trasferite gli spinaci in una padella antiaderente molto grande e aggiungete un po’ d’acqua.
- Mettete il coperchio sulla padella e cuocete gli spinaci per circa 5 minuti, finché diventano morbidi.
- Salate, pepate a piacere e scolate gli spinaci accuratamente per eliminare l’acqua in eccesso.
- In una padella separata, fate sciogliere il burro chiarificato a fuoco basso.
- Aggiungete uno spicchio d’aglio nella padella per imbiondirlo leggermente.
- Una volta che l’aglio ha rilasciato il suo aroma, rimuovetelo dalla padella.
- Aggiungete gli spinaci cotti nella padella con il burro chiarificato.
- Mescolate bene e saltate gli spinaci a fuoco alto per alcuni minuti, consentendo loro di assorbire il sapore ricco del burro.
- Accendete il forno e preriscaldatelo a 230 gradi.
- Quando le cosce d’oca sono pronte dopo la cottura a bassa temperatura, trasferitele su una teglia rivestita con carta da forno.
- Mettete le cosce d’oca nel forno in modalità grill per circa 5 minuti per ottenere una crosta croccante.
- Adesso è il momento di servire questa deliziosa pietanza.
- Mettete gli spinaci al burro su ciascun piatto e adagiatevi sopra una coscia d’oca arrosto.
- Guarnite a piacere con erbe aromatiche fresche o aggiungete un tocco di senape extra se lo desiderate.
Siete pronti per deliziare i vostri ospiti con questa squisita ricetta di oca arrosto con spinaci al burro. La carne tenera e saporita dell’oca si fonde perfettamente con la cremosità e il sapore ricco degli spinaci al burro. Buon appetito!
Ingredienti oca arrosto
Ingredienti:
Per le cosce d’oca:
- 4 cosce d’oca
- 80 gr. di senape di Digione
- Erbe aromatiche a piacere (rosmarino, timo, salvia, etc.)
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
Per gli spinaci al burro:
- 500 gr. di spinaci freschi
- 40 gr. di burro chiarificato
- 1 spicchio d’aglio
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale e pepe
Oca arrosto, un classico caduto nell’oblio
La cottura dell’oca arrosto è un processo in due fasi che richiede pazienza e attenzione. La prima fase prevede una cottura ad alta temperatura per creare una crosta dorata e croccante sulla carne. Poi, la temperatura viene abbassata per una cottura più lenta che assicura che la carne rimanga tenera e saporita all’interno.
Sebbene l’oca arrosto sia una delizia culinaria, è tristemente vero che questa carne sia diventata sempre meno comune sulle tavole moderne. Questo può essere dovuto al fatto che l’oca non è una carne comunemente consumata. Tuttavia, è importante notare che l’oca offre vantaggi nutrizionali significativi, soprattutto per le sue elevate concentrazioni di proteine. Il contenuto di grassi può variare a seconda della tipologia di oca utilizzata, con alcune varietà più grasse di altre. In media, un’oca di dimensioni medie fornisce circa il 10-12% di lipidi. Nonostante ciò, l’oca ha un apporto calorico moderato, con circa 160 kcal per ogni etto di carne.
In un’epoca in cui la diversità culinaria è sempre più apprezzata, l’oca arrosto merita una riscoperta. È un piatto che unisce tradizione, semplicità e sapore in un unico boccone. Quindi, perché non fare un salto indietro nel tempo e onorare le radici culinarie della Lombardia preparando un delizioso piatto di oca arrosto? Potresti essere piacevolmente sorpreso dalla sua prelibatezza e dalla sua ricchezza nutrizionale.
Oca al forno con spinaci e burro, un piatto squisito
L’oca al forno con spinaci e burro è un secondo piatto completo in quanto comprende sia il secondo che il contorno. Si contraddistingue per due particolarità. In primo luogo la carne è cotta con il metodo a bassa temperatura, ossia si inserisce l’alimento in un sacchetto, si applica il sottovuoto e si cuoce per lungo tempo a una temperatura di gran lunga inferiore a quella di ebollizione. In questo modo la carne conserva tutte le sue proprietà nutrizionali e il suo sapore non viene stravolto dai grassi aggiunti richiesti dagli altri metodi di cottura. Per inciso, la carne va poi rosolata al forno per pochi minuti, affinché acquisisca una gradevole consistenza. La seconda peculiarità riguarda proprio il tipo di carne, infatti si utilizzano le cosce d’oca. La carne d’oca, a dispetto di quanto suggerisce il senso comune, è “rossa”.
D’altronde abbonda di ferro, una sostanza che favorisce l’ossigenazione del sangue e riduce gli effetti dell’anemia. Allo stesso tempo, però, è poco calorica: un etto di carne d’oca viaggia sulle 160 kcal. Tuttavia, l’apporto aumenta se viene conservata la pelle. La carne d’oca ha un buon contenuto proteico, del tutto paragonabile a quello del manzo e del suino. L’apporto di sali minerali e vitamine è molto buono. Si segnalano anche discrete quantità di vitamina C, una sostanza in genere associata agli alimenti vegetali. In quanto a gusto la carne di oca ricorda vagamente il pollo, ma in una versione più “forte”. La mia nonna diceva sempre che il grasso d’oca era normale utilizzarlo in cucina. Solitamente, per tradizione, si prepara l’ oca arrosto
Gli spinaci, una verdura preziosa
L’oca al forno con spinaci al burro si avvale di un contorno semplice e gustoso, logicamente a base di spinaci. Questi vengono inizialmente scottati in padella con un po’ d’acqua, giusto per acquisire una consistenza più morbida, poi vengono brevemente passati su un soffritto di aglio e burro. In tal modo acquisiscono sapore e possono realmente valorizzare la carne d’oca. Gli spinaci sono tra le verdure più salutari. Contengono quantità rispettabili di ferro, anche se non brillano da questo punto di vista. L’associazione tra spinaci e ferro, d’altronde, è frutto di una credenza, avvalorata anche da un celebre cartone animato.
In compenso, gli spinaci abbondano di sostanze benefiche e antiossidanti. Il riferimento è soprattutto alla luteina, che giova alla vista ed è contenuta anche nei pomodori e nella frutta rossa. Gli spinaci sono molto ricchi di fibre, che supportano l’apparato digerente e aiutano in caso di stitichezza. Apportano molte vitamine e sali minerali, in particolare la vitamina C, che giova al sistema immunitario. Stesso discorso per il potassio, che fa bene al cuore, e per il calcio, che impatta positivamente su denti e ossa. Un po’ a sorpresa, gli spinaci contengono anche abbastanza sodio, quindi occorre salarli con moderazione. In quanto ad apporto calorico, infine, siamo su livelli molto bassi: 30 kcal circa per 100 grammi.
Una senape preziosa per questa ricetta
La carne d’oca al forno con spinaci e burro viene cotta a bassa temperatura in modo da conservare intatte le proprietà nutrizionali e il sapore. Ciò non significa, però, che affronti la cottura in solitaria. Essa avviene in “compagnia” di alcuni sapori: erbe aromatiche a piacere (consiglio dei rametti di rosmarino) e la senape. Non si tratta di una qualsiasi senape, bensì della senape di Digione. Con questo termine si intende, più che una varietà, una vera e propria preparazione che ha origine nella città di Digione, in Francia. La senape di Digione spicca per il sapore molto forte e decisamente aromatico. A tal punto che viene integrata nei panini farciti, nei sandwich e negli hamburger. Il processo di preparazione non è semplicissimo, infatti molti preferiscono acquistarla già pronta.
Del resto è realizzata con aglio, semi di senape ben tritati, tabasco, vino bianco secco, cipolla e miele. Dunque, propone anche sentori agrodolci. Al di là di questo, si segnala un buon potere nutrizionale. D’altronde i semi di senape non sono solo buoni, ma anche salutari. Ovviamente sono calorici, ma lo sono per via dei tanti grassi benefici che apportano (soprattutto per il cuore e la circolazione). Inoltre, contengono anche tante sostanze che aiutano a prevenire il tumore. Inoltre, la presenza degli altri ingredienti aumenta lo spessore nutrizionale, spaziando tra le vitamine e i sali minerali. La senape di Digione, in occasione di questa ricetta, assume un ruolo di supporto, infatti dopo la cottura della carne non viene riutilizzata.
Quali erbe utilizzare per l’oca arrosto
Le erbe aromatiche giocano un ruolo fondamentale per la ricetta dell’oca arrosto. Nello specifico insaporiscono la carne durante la fase di cottura, esercitando tra l’altro un effetto simile a quello prodotto dalla marinatura. Una domanda a questo punto sorge spontanea? Quali erbe utilizzare? Se si guarda all’agroalimentare italiano c’è solo l’imbarazzo della scelta.
In merito avete un certo margine di discrezione, ma vi consiglio comunque di utilizzare come minimo il rosmarino. Il suo aroma è perfetto quando lo scopo è di valorizzare una carne “importante” come quella di oca. Per il resto potreste utilizzare la maggiorana, che ricorda l’origano ma in una versione più delicata. Stesso discorso per il timo, che conferisce un tocco che ricorda gli agrumi e in particolare il limone. Non sono invece indicate le erbe “agrodolci”, come la cannella e il cumino, che creerebbero un contrasto troppo forte e che stancherebbero già dopo i primi bocconi.
Cosa sapere sulle intolleranze
Per un attimo lasciamo da parte l’ oca arrosto e dedichiamo un breve approfondimento alle intolleranze alimentari. Cosa sono le intolleranze alimentari? Il modo più corretto per definirle è infiammazione da cibo, una situazione che si crea nell’organismo del paziente quando sono assunti troppo frequentemente determinati tipi di alimenti. L’infiammazione da cibo è confermata con esami ematici. La causa che scatena l’infiammazione da cibo è un’alimentazione monotona e troppo povera. Se facciamo un’analisi del cibo che acquistiamo al supermercato ci renderemmo conto che, nonostante la grande varietà, si tratta in fin dei conti di frumento, per di più raffinato, quindi impoverito di sostanze essenziali.
I cibi industriali, già solo per questo aspetto, hanno effetti infiammatori. I sintomi dell’infiammazione da cibo non sono specifici, cioè non sono riconducibili necessariamente a questa patologia. Un mal di testa potrebbe essere il sintomo di un’infiammazione da cibo, ma anche di molte altre patologie, per questo è importante una diagnosi medica. I sintomi, come sappiamo, sono tantissimi e molto diversi tra di loro: stanchezza, sonnolenza, ritenzione idrica, gonfiori alle mani e ai piedi, aumento delle sudorazione, cefalea, ansia, depressione, irritabilità, scarsa memoria, asma, tosse, muco eccessivo ecc..
Al di fuori del periodo autunnale e natalizio, l’oca è difficile da reperire. L’oca ha carni rosse, più chiare di quelle dell’anatra. I tagli più richiesti sono il petto e la coscia. Raramente si cucina intera e se proprio si prepara arrosto oppure ripiena come si farebbe con il tacchino del giorno del Ringraziamento. Il petto è ottimo rosolato in padella, ripieno o anche a tagliata, passato in forno per 5 minuti. L’oca si usa anche per la cassoeula e il ragù.
Dell’oca si utilizza tutto: dalle piume che vengono utilizzate per le imbottiture di vario tipo alla carne, al grasso. Quest’ultimo, poi, è particolarmente abbondante, tanto è vero che l’oca viene generalmente arrostita, senza alcun condimento, punzecchiandone ripetutamente la pelle, proprio per farne uscire il grasso che, raffreddato e conservato in barattoli, può servire come condimento per cuocere altre vivande.
La carne dell’oca è piuttosto delicata ma non è consigliabile cuocerla al sangue.
Ricette arrosti ne abbiamo? Certo che si!
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