Aceto di mirtilli ottimo per condire le vostre insalate
Ricetta dell’aceto di mirtilli fatto in casa
Preparare in casa l’aceto di mirtilli è un’idea curiosa e deliziosa, perfetta per chi ama i sapori naturali e vuole aggiungere un tocco speciale ai propri piatti. Questa ricetta non è solo semplice, ma regala grandi soddisfazioni: il profumo dei frutti di bosco si sposa alla perfezione con la nota acida dell’aceto, creando un condimento versatile e scenografico. Basta davvero poco per trasformare un’insalata o una marinatura in qualcosa di originale e raffinato.
Si parte da ingredienti molto semplici: mirtilli freschi o surgelati, aceto di vino bianco e un pizzico di pazienza. Il tempo di infusione, che può variare da due a tre settimane, serve a estrarre tutto l’aroma dei frutti. A ogni agitazione del barattolo, l’aceto si arricchisce di sfumature fruttate e colore intenso. Quando infine si filtra, si ottiene un liquido rosso brillante, perfetto anche solo da guardare in bottiglia. Un piccolo rituale che regala una grande soddisfazione.
L’aceto di mirtilli non è solo bello da vedere e buono da gustare: ha anche proprietà benefiche grazie agli antiossidanti dei frutti rossi. È ideale per condire insalate, verdure al vapore, carpacci o anche per sfumare carni delicate come petto di pollo o tacchino. Se amate i sapori agrodolci, provate a usarlo in una vinaigrette con olio extravergine, miele e senape delicata.
Oltre alla versione base, potete divertirvi con piccole varianti: un rametto di rosmarino o qualche grano di pepe nero nell’infusione, oppure l’aggiunta di scorza d’arancia per un tocco agrumato. In alcuni casi, si può addirittura unire un cucchiaio di miele per una nota più dolce, ottima anche nei piatti più creativi. A me piace anche usarlo per sfumare una padella con cipolle rosse o per insaporire una riduzione da servire con formaggi stagionati.
E perché non pensare a usi più insoliti? Una spruzzata di aceto di mirtilli può ravvivare una macedonia di frutta o dare carattere a un dessert con cioccolato fondente. Si conserva facilmente in bottiglie sterilizzate e può diventare anche un regalo gourmet, fatto con le proprie mani. Ti è mai capitato di provare l’aceto in una ricetta dolce? Potresti sorprenderti del risultato!
Ricetta Aceto di mirtilli
Preparazione Aceto di mirtilli
Mettete i mirtilli e l’aceto in un barattolo. Se usate un contenitore ermetico, posizionate il rivestimento di plastica sull’apertura, poi il coperchio di metallo e avvitate il tappo. In questo modo eviterete che l’aceto entri a contatto con il metallo.
Agitate il barattolo e mettetelo da una parte a macerare. Continuate ad agitarlo una volta al giorno per 3 giorni. Filtrate dopo 3 giorni e poi versatelo in una bottiglia adatta a conservarlo.
Come abbiamo già detto, potete usarlo in tutto ciò che richiede l’aceto, come le insalate, le marinate e anche in rimedi a base di erbe.
Ingredienti Aceto di mirtilli
- 2/3 tazze di mirtilli tritati
- freschi o surgelati
- 2 tazze di aceto di vino bianco di qualità
Ricetta dell’aceto di mirtilli come lo faceva mio nonno
C’è un ricordo che porto nel cuore ogni volta che preparo l’aceto di mirtilli: la cantina di mio nonno, profumata di erbe, frutta e vetro. Era un vero alchimista del gusto. In casa nostra, non si compravano conserve, liquori o aceti: si facevano. Con pazienza, con silenzi lunghi e mani esperte. Aveva un tavolo tutto suo, pieno di barattoli in infusione, bottiglie etichettate a mano, limoni in alcol, prugne sotto spirito, e naturalmente bottiglioni pieni di aceto in divenire. Il suo preferito? Quello ai mirtilli. Diceva che era il più elegante di tutti, il più “signore”.
Lo preparava d’estate, quando si trovavano mirtilli buoni anche al mercato, ma spesso usava quelli raccolti nei boschi o regalati da qualche amico. Li lasciava interi in infusione con aceto di vino bianco, ogni tanto li muoveva con cura, come se non volesse disturbarli troppo. Dopo qualche settimana, li schiacciava con il dorso del cucchiaio e li lasciava lì ancora un po’. Poi filtrava tutto, con un colino a maglie finissime, e imbottigliava con aria solenne. A volte lo assaggiava su una foglia di insalata cruda, per dire se era riuscito bene. Altre volte ci metteva dentro una scorzetta di limone o un rametto di timo. Ogni bottiglia aveva il suo perché.
L’aceto di mirtilli fatto in casa ha qualcosa di magico: non è solo un condimento, è un gesto d’amore. In famiglia lo usiamo su insalate, verdure alla piastra, persino su frutta e formaggi stagionati. Mio nonno ci metteva anche qualche goccia nel risotto, per sfumare: il profumo che ne usciva era unico.
Certo, anche lui ogni tanto sbagliava, e da lui ho imparato cosa non fare. Usare un aceto troppo acido, ad esempio, rovina tutto: serve un prodotto di buona qualità, ma delicato. Un altro errore è dimenticare di sterilizzare barattoli e bottiglie: anche se l’aceto è acido, la muffa non perdona. E poi il tempo: lasciar macerare i mirtilli troppo a lungo dopo averli schiacciati li rende amari, quasi tannici. Lui lo diceva sempre: “Le cose buone hanno bisogno del loro tempo, ma non di tempo sprecato.” Un consiglio che vale per la cucina… e per la vita.
A volte penso che rifare quella ricetta sia un modo per sentirlo ancora vicino. E ogni volta che verso qualche goccia sul piatto, mi sembra di risentire la sua voce, lenta e rassicurante, che racconta la differenza tra un aceto fatto per davvero e uno fatto di corsa. Chissà, magari anche tu hai un ricordo così. Hai mai pensato di provare a farlo, solo per vedere cosa succede?
L’aceto ha un suo perchè!
Oggi si chiamano aceto quasi tutti i liquidi agri, con l’aggiunta d’un aggettivo determinativo: aceto di vino, aceto di malto, aceto di sidro e così via. L’aceto si adopera da almeno cinquemila anni, forse molti di più, dato che nasce da un processo assolutamente naturale. Nell’aria vi sono sempre dei fermenti per cui in condizioni naturali un liquido che contenga qualsiasi tipo di zucchero fermenta quando si forma l’alcool. Una volta formatosi l’alcool – se il liquido non viene tappato ermeticamente – i batteri prendono il sopravvento e ossidano l’alcool in acido acetico. Il risultato è quel liquido agro che si chiama aceto. Nell’ossidare l’alcool i batteri adoperano l’ossigeno ed è per questo che l’aceto si forma soltanto dal vino non chiuso ermeticamente, ma esposto all’aria.
Se l’aceto si lascia stappato, l’acido acetico, a sua volta, viene attaccato da microrganismi e si decompone, a meno che la concentrazione dell’acido non superi una certa misura. Proprio come gli alcool o i vini in cui è stata aumentata l’alcolicità non inacidiscono, cosi anche gli aceti rafforzati artificialmente non si deteriorano. Questo invece accade nell’aceto diluito, per cui quando si mettono sotto aceto verdure acquose bisogna sincerarsi d’avere un aceto veramente forte, oppure estrarre una certa quantità d’acqua dalle verdure.
Nell’aceto la forza dell’acido acetico può variare considerevolmente. L’aceto di vino è quello più forte di per sé, con circa il 6 e mezzo per cento d’acido acetico; l’aceto di malto e quello di sidro sono meno forti, con una percentuale d’acido che va dal 4 al 5 per cento. Gli aceti distillati in cui l’alcolicità è aumentata artificialmente possono d’altra parte arrivare al 12 per cento circa.
Anche se l’aceto, oltre ad essere agro, ha un certo aroma, il sapore speciale delle buone qualità è dovuto a piccole quantità d’altre sostanze, in gran parte esteri volatili che hanno aromi di frutta o altri. Tali sostanze sono presenti anche nel vino ( o malto o sidro) dal quale è derivato l’aceto: quindi un buon aceto deve esser fatto con un buon vino. La scelta di un buon aceto – specialmente per le insalate o come ingrediente in salse delicate – è importantissima e spesso non le si dà sufficiente importanza.
Oggi conosciamo l’aceto di mirtilli
Oggi impariamo a conoscere l’Aceto di mirtilli ottimo per condire le vostre insalate. I mirtilli sono un frutto ricco di proprietà, antiossidanti in particolare, che non potete non inserire nella vostra dieta. Mangiateli così oppure fate l’aceto di mirtilli, di cui avrete la ricetta. Ma prima diamo un’occhiata ai benefici.Benefici
I mirtilli sono pieni di benefici e sostanze nutritive importanti per la salute:
- Antiossidanti
- Zucchero nel sangue
- Salute del cervello
- Prevenzione del cancro
- Cuore sano.
Sono in cima alla lista per quanto riguarda i cibi che contengono antiossidanti. Gli antiossidanti contribuiscono a uno stato di salute generale perché combattono gli effetti dello stress ossidativo, che produce radicali liberi e porta a malattie croniche come cardiopatie e molti tipi di tumore. Per quanto riguarda lo zucchero nel sangue, i mirtilli hanno un indice glicemico basso.
Aceto di mirtilli: un’alternativa in cucina
Ciò vuol dire che non pesano sul livello di zucchero nel sangue e in più lo regolano. Inoltre contengono fibre, che a loro volta aiutano in questo senso. Un altro beneficio è che consumare mirtilli, ricchi di flavonoidi, aiuta il cervello a restare in salute: ritarda infatti la degenerazione della memoria negli anziani. Per via del contenuto di fibre, aiutano a prevenire il cancro nell’apparato digestivo.
Per giunta, hanno antiossidanti e altri nutrienti, come la vitamina C, che prevengono altri tipi di tumore. Infine riducono i livelli di colesterolo LDL, quello cattivo, nel sangue, perciò mantengono il cuore sano. Livelli alti di colesterolo possono provocare cardiopatie, infarti e aterosclerosi.
Un modo per aggiungere questo frutto nella vostra dieta è l’aceto di mirtilli. È buono nelle marinate e nell’insalata.
Oltre all’aceto di mirtilli potete preparare una vinaigrette di mirtilli che è squisita da usare nell’insalata. Vediamo cosa serve e come si prepara.
Ingredienti:
- 3 cucchiai di olio d’oliva
- 2 cucchiaini di prezzemolo fresco a pezzi
- 2 cucchiaini di cipolla tritata
- ¼ cucchiaino di scorza d’arancia o limone grattugiata
- Sale e pepe a scelta
- ¼ tazza di aceto di mirtilli.
Preparazione
Mettete gli ingredienti in un barattolo o una bottiglietta con il coperchio e agitatela per mescolarli. È buonissima anche solo con aceto e olio senza aggiungere le spezie. Potete aumentare o diminuire la quantità d’olio in base ai vostri gusti. Oppure toglierlo del tutto se vi piace anche così.
In sostanza, i mirtilli sono un frutto fenomenale per la nostra salute. Cercate di aggiungerli alla routine alimentare, provando anche l’aceto di mirtilli. Sono davvero saporiti e in più godrete di tutti i loro benefici.
Condimenti ne abbiamo? Certo che si!
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