Coniglio arrosto : il piatto della tradizione di Pasqua
Coniglio arrosto, un secondo squisito e aromatico
Il coniglio arrosto è un secondo piatto facile da preparare, squisito e molto tenero. Viene preparato solitamente a Pasqua al posto dell’agnello, un tipo di carne consumato in questo periodo dell’anno.
Il coniglio richiede qualche accorgimento in più rispetto agli altri arrosti, infatti impone una fase di marinatura che può essere più o meno lunga a seconda delle esigenze in termini di morbidezza e sapore.
Nonostante la marinatura e una cottura lunga, la carne di coniglio conserva intatte le sue proprietà nutrizionali. Il riferimento è all’apporto proteico, pari a 20 grammi per etto, che non fa rimpiangere il manzo, il suino e il pollo. Stesso discorso per l’apporto di vitamine del gruppo B, che incide sul metabolismo e sulla crescita.
La carne di coniglio è povera di grassi, infatti apporta circa 170 kcal per 100 grammi. Non male per una carne che è comunque classificata come “rossa”. In occasione di questa ricetta la carne di coniglio va marinata e rosolata in un soffritto aromatico, infine viene sfumata con il vino bianco e cotta a lungo a fiamma bassa.
Ricetta coniglio arrosto
Preparazione coniglio arrosto
Per preparare il coniglio arrosto la prima cosa da fare è preparare la carne.
- Lavate e pulite i pezzi di carne. Immergete la carne in acqua e aceto per minimo un’ora.
- Estraete la carne e asciugate tutti i pezzi con l’apposita carta.
- Lavate e tritate le erbe aromatiche e tagliate la pancetta a dadini.
- Versate l’olio in una padella e fate rosolare lo spicchio d’aglio, metà della pancetta e metà delle erbe aromatiche.
- Unite i pezzi di coniglio lavati e asciugati, l’altra metà della pancetta e degli aromi, due cucchiai d’olio, sale e pepe.
- Fate rosolare bene i pezzi di coniglio da ogni lato. Lasciate insaporire per bene, dovrebbero bastare 5 minuti circa a fiamma vivace.
- Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare.
- Proseguite la cottura per circa 40 minuti a fiamma bassa e con il coperchio, mescolando di tanto in tanto.
- A fine cottura servite su un piatto da portata nappando con un paio di cucchiai di fondo di cottura.
Ingredienti per 4 persone:
- 600 gr di carne di coniglio in pezzi,
- 100 gr. di pancetta,
- 1 spicchio di aglio,
- 3 rametti di timo fresco,
- 1 rametto di rosmarino,
- 1 foglia di alloro,
- un bicchiere di vino bianco o brodo vegetale,
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva,
- un pizzico di sale.
Per la marinatura:
- 200 ml di aceto di mele,
- 400 ml di acqua.
Una marinatura leggera per il coniglio arrosto
La marinatura gioca un ruolo importante nel coniglio arrosto. Perché marinare la carne di coniglio? Cosa aggiunge alla ricetta questa fase propedeutica? La marinatura contribuisce a smorzare i sapori più intensi del coniglio, ossia quelli che risulterebbero più sgradevoli al palato. Questo processo, inoltre, ammorbidisce la carne e ne migliora la texture, rendendo la cottura più agevole. Se la marinatura è fatta bene, la carne diventa tenera e succulenta.
A seconda degli ingredienti impiegati per la marinatura, la carne può assumere sentori diversi, più aromatici e addirittura agrumati.
In questo caso lo scopo è di conservare tutti i sapori della carne, senza edulcorazioni o contaminazioni aggiuntive. Per fare ciò basta un po’ di acqua e aceto di mele. Quando deve durare la marinatura? Di norma almeno un’ora, tuttavia per avere un risultato migliore dovreste attendere almeno 10 ore.
Tanti aromi per il coniglio arrosto
Uno dei pregi del coniglio arrosto è la capacità di coniugare il concetto di semplicità con il concetto di aroma. Le spezie chiamate in causa sono giusto un paio, ma ben selezionate e in grado di apportare il giusto contributo.
In particolare il timo aggiunge un tocco agrumato, che compensa l’assenza del succo di limone. Il rosmarino, invece, aggiunge un sentore amarognolo e allo stesso tempo aromatico. L’alloro, infine, addolcisce il tutto, conferendo maggiore delicatezza a un piatto comunque intenso.
Queste erbe aromatiche fanno parte della tradizione mediterranea, tuttavia possono essere in grado di coprire gli altri ingredienti se vengono utilizzate in dosi eccessive. Il rischio è che il sapore della carne di coniglio – al netto della marinatura – si “avverta” meno di quanto è necessario.
Perché abbiamo usato la pancetta?
La lista degli ingredienti del coniglio arrosto comprende anche la pancetta. La pancetta va tagliata a cubetti (o a listarelle) e deve essere inserita in padella insieme alle erbe aromatiche, all’aglio e all’olio extravergine di oliva, poco prima di aggiungere i pezzi di coniglio. La presenza della pancetta potrebbe far storcere il naso a qualcuno. In primis perché è considerata troppo grassa e poco salutare, in secondo luogo perché potrebbe coprire il gusto della carne di coniglio.
In effetti la pancetta è grassa, ma vanta comunque delle importanti proprietà nutrizionali: vitamine del gruppo B, magnesio, potassio, ferro, proteine e molto altro ancora.
Per quanto concerne l’impatto sulla ricetta e l’interazione con il coniglio c’è poco da dire in quanto funge da supporto. Con la sua dolcezza smorza e bilancia il sapore selvatico della carne di coniglio, inoltre la sua texture croccante aggiunge un tocco in più al piatto.
FAQ sul coniglio arrosto
Quanto tempo deve marinare il coniglio?
Il coniglio può essere sottoposto a una marinatura leggera o ad una marinatura lunga. Nel primo caso basta un’ora, in questo caso si ottiene una carne dal sapore selvatico. Nel secondo caso sono necessarie ben dodici, ottenendo così una carne aromatica e non priva di una certa delicatezza.
Come insaporire il coniglio?
In genere si utilizzano le classiche erbe di campo, ossia quelle della tradizione italiana. In questo caso è ottimo il timo, che aggiunge una nota agrumata. Ottimo è anche il rosmarino, che conferisce aroma e una punta di amaro.
Cosa accompagnare al coniglio?
Il coniglio può essere arricchito da erbe aromatiche, ma se ben marinato si sposa bene anche con verdure e ortaggi. Gli abbinamenti tipici vedono come protagonisti i peperoni, i pomodori e le olive.
Che gusto ha il coniglio?
Il sapore del coniglio si differenzia da quello delle altre carni per i sentori forti, intensi ed aromatici. Il coniglio sa di carne selvatica, proprio per questo andrebbe sempre marinato.
Ricette con il coniglio ne abbiamo? Certo che si!
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