Pomodori secchi ripieni, un gustoso antipasto sempre pronto
Dall’orto all’antipasto con i pomodori secchi ripieni sott’olio
Quest’anno il nostro orto ha prodotto pomodori in quantità industriale! Un po’ li abbiamo usati per fare la salsa di pomodoro per tutto l’inverno, un po’ li abbiamo fatti in insalata, o ripieni, e un po’ li abbiamo conservati in un altro modo come ci ha consigliato la zia Zella, che aveva insegnato a mia sorella a farli essiccare. Così è nata anche l’idea dei pomodori secchi alla siciliana di cui vi voglio parlare oggi.
Gustosi e genuini, si presentano come un antipasto perfetto, ma anche come un valido contorno. Naturalmente, preparati in casa sono molto più buoni di quelli che compriamo già fatti e ci danno molta più soddisfazione. Per tutte queste ragioni, ho deciso di condividere la ricetta e la mia esperienza con tutti voi.
Ricetta pomodori secchi ripieni per 4 vasi da 250 grammi
Preparazione pomodori secchi ripieni
- Sciacquate i pomodori secchi, poi sbollentateli per 2 minuti nell’aceto, miscelato con 2 dl di acqua e 2 cucchiai di sale.
- Sgocciolateli e lasciateli asciugare bene su un telo di lino.
- Tritate le olive, le acciughe, i capperi sgocciolati e l’origano ben lavato e asciugato.
- Su metà dei pomodori mettete un poco del composto, poi copriteli con i pomodori rimasti.
- Sistemate i pomodori secchi nei barattoli, versate l’olio e agitate leggermente per fare uscire tutte le bolle d’aria, quindi sigillate con il tappo.
- Sterilizzate facendo bollire per 20 minuti i barattoli, completamente coperti d’acqua.
- Lasciate raffreddare, asciugate i barattoli e applicate l’etichetta con la data di preparazione. Poi lasciate insaporire 4-5 giorni.
- I pomodori secchi ripieni sotto olio si mantengono bene per 2-3 mesi in un luogo fresco, asciutto e buio. Una volta aperti bisogna tenerli in frigorifero e consumarli entro 7 giorni.
Ingredienti pomodori secchi ripieni
- 800 gr. di pomodori secchi
- 8 dl. di aceto di vino bianco
- 100 gr. di olive nere snocciolate
- 2 cucchiai di capperi sottaceto
- qualche acciuga sott’olio
- q. b. di origano fresco
- 3 dl. di olio extravergine di oliva
- 2 cucchiai di sale grosso
Come preparare i pomodori secchi
Per la ricetta dei pomodori secchi ripieni abbiamo preso dei pomodori maturi e li abbiamo lavati bene, poi li abbiamo tagliati per lungo, cosparsi di sale e disposti sulle griglie dell’essiccatore. Le qualità più adatte per la preparazione di oggi sono il datterino, il ciliegino, il piccadilly e il San Marzano. In ogni caso lo spessore del pomodoro tagliato a metà non dovrebbe essere superiore a un centimetro. Giù a Bitonto, la zia fa l’essiccazione dei pomodori al sole, ma anche nel forno si ottengono dei buoni risultati.
Seguite anche voi i precedenti passaggi e, quando serve, rinvenite gli ortaggi secchi e immergeteli in una miscela di acqua calda e aceto per circa mezz’ora. Solitamente, va messa la stessa proporzione di liquidi e di pomodori. Questi sono i primi passi per preparare i pomodori secchi ripieni alla siciliana. Io utilizzo l’aceto di riso e questo trucchetto serve a non coprire troppo il sapore delicato del pomodoro.
Oltre a conferire un buon aroma ai pomodori, l’aceto è indispensabile per creare un ambiente acido, che aiuta a scongiurare da ogni pericolo di eventuale contaminazione. Sempre la zia Zella, ci ha indicato come conservare i pomodori secchi, ma anche già ripieni. Dice che sono ottimi serviti con l’aperitivo, serviti su crostini di pane e decorati a piacere con foglie di basilico. Sicuramente, non ha torto. Li abbiamo provati e si sono rivelati un successo!
Le proprietà e il nutrimento dei pomodori secchi farciti
A questo punto non mi resta che dirvi brevemente cosa state portando in tavola. Si, naturalmente una grande bontà, ma anche ottimi nutrienti, quali vitamine, minerali e antiossidanti. Secondo recenti ricerche, condotte all’Università di Montreal, un’alimentazione ricca di pomodori può aiutare a ridurre i rischi di tumore al pancreas.
È al tempo stesso un frutto e una verdura, e anche un aroma importante. Probabilmente è originario delle regioni nordoccidentali del Sudamerica ma molto prima che Colombo scoprisse l’America era stato portato in Messico e acclimatato. Fu portato in Europa dagli spagnoli che evidentemente lo adoperavano, ma per il resto in Europa fu guardato dapprima come una curiosità, e spesso ritenuto velenoso.
Le qualità più adatte al commercio, che sembrano buone e sopportano il trasporto, hanno spesso un aroma inferiore rispetto ai pomodori presenti nei mercati locali. Cosi come altra frutta e verdura, i pomodori non si dovrebbero comprare giudicando solo dall’apparenza. Alcune varietà di pomodori, come quelli a forma di prugna tanto coltivati in Italia, si prestano a particolari scopi, come a essere inscatolati o a trasformarsi in una salsa.
Durante l’inverno sui banchi dei mercati di certi paesi mediterranei si vendono delle conserve di pomodoro molto grossolane, vendute di solito in vecchie bottiglie da vino. Queste conserve sono spesso sapide e gustose, e talvolta hanno un tipico sapore di fumo che si avverte distintamente nei cibi locali.
Qualche idea per degli antipasti sfiziosi
I pomodori secchi ripieni possono fungere da antipasto, per giunta da antipasto chic, a metà strada tra il rustico e il sofisticato. Basta aggiungere qualche elemento di contorno e accompagnarli con un buon vino. A tal proposito suggerisco una bella fonduta di formaggio e un buon vino Chianti Classico.
La cremosità della fonduta di formaggio esalta la dolcezza e la leggera acidità dei pomodori secchi, dunque offre una piacevole armonia di sapori. Il Chianti Classico, con la sua vivace acidità e struttura tannica, bilancia la ricchezza del formaggio, pulendo il palato e amplificando le note sapide e terrose dei pomodori.
Acciughe e capperi, un mix classico
Le ricette a base di pomodori secchi propongono spesso acciughe e capperi, dunque non stupisce che fungono da elementi del ripieno. Le acciughe, con il loro sapore intenso, sapido e di tipo umami, si sposano perfettamente con la salinità e l’acidità dei capperi, dando vita a un contrasto gustativo piacevole e armonioso.
Nondimeno impreziosiscono la ricetta dal punto di vista nutrizionale. Le acciughe sono ricche di proteine e acidi grassi omega tre, importanti per la salute del cuore e del cervello, inoltre contengono minerali come calcio e ferro. Sono anche una fonte di vitamine del gruppo B, essenziali per il metabolismo energetico.
I capperi, invece, contengono poche calorie ma sono ricchi di antiossidanti, come la quercetina, e apportano vitamine A, K e flavonoidi, utili per la protezione delle cellule.
Il contributo delle olive nere
I pomodori secchi ripieni vantano anche il contributo delle olive nere. Queste aggiungono un sentore ricco, leggermente dolce e rustico, che si accompagna a note amare, che risultano più morbide in fase di maturazione.
Le olive nere vantano una consistenza carnosa e un gusto pieno che esalta una grande varietà di piatti, come insalate, pane e piatti mediterranei. La fermentazione, o la salamoia, ne intensifica il sapore, rendendole un ingrediente insostituibile per le ricette dal gusto più mediterraneo.
Dal punto di vista nutrizionale le olive nere si rivelano una buona fonte di grassi monoinsaturi, particolarmente utili per la salute cardiovascolare. Contengono anche vitamina E, che ha potenti proprietà antiossidanti e protegge le cellule dai danni dei radicali liberi. Inoltre abbondano di minerali, come ferro e rame, fondamentali per la produzione di energia e la formazione di globuli rossi. Le olive nere apportano anche fibra e composti fenolici con proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche.
FAQ sui pomodori secchi
Come si fanno i pomodori secchi?
I pomodori secchi si preparano tagliando i pomodori a metà, poi si eliminano i semi e si dispongono su una griglia (o teglia) con il lato tagliato verso l’alto. Infine si cospargono di sale e si lasciano essiccare al sole per diversi giorni, o in forno a bassa temperatura (circa 60°C) per 6-8 ore, fino a completa disidratazione.
Che sapore hanno i pomodori secchi?
I pomodori secchi hanno un sapore intenso, concentrato e leggermente dolce, con note umami e un leggero retrogusto salato dovuto all’essiccazione con il sale. Il processo di essiccazione amplifica i loro sapori, trasformandoli in un ingrediente ricco e aromatico, perfetto per arricchire piatti mediterranei e non solo.
Cosa si mette nei pomodori secchi?
Nei pomodori secchi si può aggiungere olio d’oliva per conservarli e mantenerli morbidi. Spesso vengono arricchiti con aromi come aglio, peperoncino, origano o basilico. Si possono usare anche in ricette con acciughe, o capperi, per dare un ulteriore tocco di sapore.
Quante calorie hanno i pomodori secchi?
I pomodori secchi contengono circa 250-280 calorie per 100 grammi. Sono più calorici rispetto ai pomodori freschi a causa della perdita d’acqua durante l’essiccazione, che concentra zuccheri e nutrienti. Nonostante ciò sono ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti, come il licopene.
Ricette conserve sott’olio ne abbiamo? Certo che si!
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