Il gorgonzola, un formaggio senza lattosio ricco di minerali
Un piatto sfizioso da leccarsi i baffi: le penne con radicchio, noci e gorgonzola
Gli amanti della pasta, che desiderano un piatto fresco, gustoso e ricco di proteine, possono prendere in considerazione la possibilità di realizzare le penne con radicchio, noci e gorgonzola.
Si tratta di una pietanza che mette d’accordo tutti, sia coloro i quali hanno la necessità di mantenersi in forma, sia i più golosi e pretenziosi dal palato fine. La pasta scelta per questa ricetta è integrale. Ciò vuol dire che, se si fa cuocere per bene, si ha la possibilità di gustarla al dente. Inoltre, sul piano nutritivo, come ben sapete, è più ricca di fibre della pasta normale.
Considerata la facilità con cui si trovano disponibili gli ingredienti tutto l’anno, possiamo dire che le nostre penne con radicchio, noci e gorgonzola sono sicuramente un’alternativa da prendere in considerazione in qualsiasi stagione.
I tempi medi di preparazione si aggirano intorno ai 30-40 minuti. Pertanto, in poco tempo, potrete portare a tavola un piatto di prim’ordine con cui sorprendere i propri ospiti e invogliare a mangiare anche i vostri bambini quando fanno gli schizzinosi.
Ricetta penne con radicchio, noci e gorgonzola
Preparazione penne radicchio noci gorgonzola
Fate appassire lo scalogno tritato nell’olio e unite il radicchio mondato e tagliato a listarelle. Lasciate cuocere fino a che sarà ben ammorbidito e passane metà al mixer con lo yogurt , il gorgonzola, i gherigli di noce e un pizzico di sale.
Fate cuocere la pasta e scolate al dente, quindi mettete nel tegame con il radicchio rimasto e fate saltare per 2 minuti, aggiungete la crema al gorgonzola, mescolate bene e servite in tavola con una macinata di pepe.
Ingredienti penne radicchio noci gorgonzola
- 350 gr. di penne integrali o consentite
- 2 cespi di radicchio rosso
- 2 piccoli scalogni
- 10 noci
- 40 gr.di gorgonzola
- 4 cucchiai di yogurt consentito
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- q.b. sale e pepe
Gorgonzola, noci e radicchio: le proprietà nutritive
Nelle penne con radicchio, noci e gorgonzola consiglio il gorgonzola dolce e non il gorgonzola piccante. Il gorgonzola è un formaggio senza lattosio e dal sapore forte, che non sempre piace ma che presenta delle importanti proprietà benefiche, grazie ai fermenti lattici e alle muffe che lo caratterizzano. Il suo apporto di sostanze è molto interessante, in quanto ci offre una nutrita quantità di vitamine A, B2, B5 e B12, a cui si aggiungono anche tante sostanze minerali come calcio, selenio, fosforo, magnesio, sodio.
Anche lo noci non sono da meno sul piano dell’apporto calorico. Infatti, si pensa che 100 grammi di prodotto sono in grado di rilasciare ben 650 kcal. Inoltre, in tale quantitativo di noci sono presenti il 60% di grassi, il 16% di proteine al 12% di glucidi.
I grassi che troviamo all’interno delle noci appartengono alla famiglia degli omega 3 e omega 6: questi sono in grado di controllare la quantità di colesterolo presente nel nostro sangue. Inoltre, sono presenti tante sostanze minerali, come fosforo, calcio, magnesio, zolfo, le vitamine B1, B2 e B6.
Anche il radicchio possiede diverse proprietà di cui il nostro organismo può beneficiare. Esso, infatti, è in grado di garantire un buon rapporto di sostanze minerali, come soldi, zinco, ferro, rame, calcio, fosforo, magnesio, vitamina B, C, E, K.
Al suo interno ritroviamo un buon quantitativo di acqua che può fungere da ottimo digestivo e soprattutto può aiutare nel caso in cui si hanno problemi di stitichezza o di gestione. Le sue fibre trattengono gli zuccheri presenti nel sangue, pertanto questo ortaggio è molto indicato per chi è affetto da diabete e deve osservare una dieta ipocalorica.
Il gorgonzola piace a grandi e piccini
Il gorgonzola è un formaggio a pasta cruda e ha un colore bianco paglierino. Le striature verdi che lo contraddistinguono sono dovute al processo di erborinatura, cioè alla formazione di muffe. E’ un formaggio permesso a rotazione per a chi ha problemi di intolleranza al nichel, come tutti i formaggi erborinati
Questo formaggio ha l’aspetto cremoso e morbido con un sapore molto particolare e caratteristico e c’è ne sono due qualità: piccante e dolce. Il primo è più consistente e friabile con la pasta più erborinata, il secondo invece è leggermente piccante e dall’aspetto morbidoso.
Per poter gustare al massimo la cremosità del dolce, è consigliabile toglierlo dal frigorifero un’oretta prima di consumarlo.
Viene prodotto con latte pastorizzato che proviene da stalle situate nella zona di origine con aggiunta di fermenti lattici e muffe selezionate che sono poi quelle che gli conferiscono le caratteristiche venature verdastre.
Dopo 3/4 settimane di stagionatura, le forme vengono forate con appositi aghi metallici per permettere il passaggio dell’aria e favorire così lo sviluppo delle muffe. Per ottenere le qualità più piccanti si prolunga la stagionatura.
Il Gorgonzola e’ l’unico formaggio a pasta molle privo di lattosio
Questi riconoscimenti tutelano severamente le metodologie di produzione di questo formaggio, garantendone la qualità. Il gorgonzola, assieme al parmigiano, è il formaggio italiano più noto e consumato all’estero; attualmente se ne producono 430.000 quintali, di cui 120.000 per l’esportazione.
E’ un formaggio ricco di minerali, vitamine e proteine nobili e nonostante tutto ha una percentuale di grassi che non è particolarmente elevata se lo paragoniamo ad altri formaggi.
Può essere consumato fresco ma puo’ diventare un ingrediente per molti piatti: dagli stuzzichini agli antipasti, dai primi ai secondi e persino ai dessert. Spesso viene usato come base per salse e creme aggiungendo in cottura burro e/o panna da cucina.
Si conserva, normalmente. avvolgendolo con carta stagnola o alluminio e conservandolo nello scomparto meno freddo del frigorifero, in contenitori chiusi ermeticamente. Se volete evitare di trovarvi il frigo che puzza del tipico odore vi basterà eliminare la crosta. Per gli intolleranti al nichel è consigliato avvolgerlo in carta da forno o pellicola.
Non sono stati trovati documenti che decretino la nascita ufficiale del Gorgonzola ma si dice che sia un formaggio dalle origini piuttosto antiche pare, infatti che risalga all’VIII secolo. Secondo alcune fonti si ritiene che la sua nascita risalga all’anno di grazia 879 a Gorgonzola, in provincia di Milano; secondo altre fonti i primi a produrre il gorgonzola furono gli artigiani caseari di Pasturo nella Valsassina. Ma secondo altre fonti ancora si pensa che sia l’evoluzione di un cacio di cui già l’arcivescovo milanese Ansperto da Biassono nel 1881 parlò nel suo testamento.
E ora capiamo il perchè il Gorgonzola Dop piace tanto
C’è lattosio nel gorgonzola? NO è la risposta. Il Gorgonzola e’ l’unico formaggio a pasta cruda del tutto privo di lattosio, lo zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati, e puo’ quindi essere consumato anche da chi e’ affetto dalla relativa intolleranza alimentare. Ad affermarlo e’ Mario Del Piano, specializzato in malattie dell’apparato digerente e dal 1995 primario di Gastroenterologia all’ospedale di Novara, oltre che docente universitario a Novara e a Torino.
A lui il Consorzio di Tutela del formaggio Gorgonzola, ha affidato una ricerca per verificare, con dati scientifici rigorosi, la totale assenza di lattosio nel gorgonzola.
Dalle analisi effettuate su 19 campioni di prodotto prelevati in doppio e fatti esaminare da due diversi laboratori e’ stata rilevata la completa assenza di lattosio”. Il problema dell’intolleranza al lattosio e’ piu’ diffuso tra le popolazioni asiatiche e orientali, mentre gli europei, soprattutto del Nord, per genetica sono piu’ resistenti.
”Questa intolleranza – spiega Del Piano – e’ da attribuirsi della mancanza o alla riduzione degli enzimi deputati alla digestione del lattosio; e’ una condizione in cui il consumo di latte, latticini e alcuni tipi di formaggi provoca una reazione non allergica ma con disturbi legati al nostro intestino molto fastidiosi: cattiva digestione, gonfiore addominale, rumori intestinali, flatulenze, coliche addominali e attacchi di diarrea.
Molte persone soffrono di questi disturbi senza conoscerne la causa, altri conoscono la propria intolleranza e non sanno quali formaggi possono mangiare.
Grazie alla triplice fermentazione cui e’ sottoposto il latte (lattica, con i lieviti e infine con le muffe), il gorgonzola e’ del tutto privo di lattosio ed e’ quindi consigliabile a tutti coloro che pur essendo intolleranti al lattosio non vogliono rinunciare a mangiare un buon formaggio.
Una ricetta per gli intolleranti?
Come si pone la ricetta delle penne radicchio, noci e gorgonzola rispetto a chi soffre di intolleranze alimentari? Ovviamente è necessario mettere in evidenza alcune distinzioni in base alle varie patologie. Partiamo dalla celiachia. Ebbene, di base le penne sarebbero off limits per i celiaci, in quanto realizzate con la semola di grano duro. Tuttavia, nessuno vi vieta di utilizzare penne realizzate con farina gluten free. A tal proposito vi consiglio di optare per farine che conservino qualche sentore integrale, come quella di grano saraceno.
Semaforo giallo, invece, per gli intolleranti al lattosio. E’ vero che il gorgonzola è privo di lattosio, ma lo stesso non si può dire dello yogurt. La soluzione è comunque a portata di mano, infatti vi basterà sostituirlo con una variante delattosata per risolvere il problema. In commercio esistono ormai tanti ottimi yogurt delattosati di buona qualità e facilmente reperibili. Semaforo rosso, invece, per gli intolleranti al nichel. Tanto il radicchio quanto le noci contengono in dosi abbondanti questa sostanza.
Perché abbiamo usato gli scalogni?
La lista degli ingredienti delle penne radicchio, noci e gorgonzola contiene gli scalogni. Perché non abbiamo optato per le cipolle? Rispondere a questa domanda significa ritornare su una vecchia “rivalità”. C’è chi preferisce lo scalogno sempre e comunque, invece c’è chi rimane fedele alla cipolla. In realtà non sono due ingredienti facilmente intercambiabili, infatti, pur potendo essere utilizzati per i soffritti, propongono sapori un po’ diversi. In particolare lo scalogno è più delicato, benché non altrettanto aromatico. Proprio per questo va impiegato in quelle ricette che offrono sentori “vellutati” e morbidi.
Sul piano nutrizionale, invece, non si segnalano grandi differenze tra i due alimenti. Entrambi sono poco calorici, ricchi di vitamina A (che fa bene alla vista), di calcio (che giova alle ossa e ai denti) e di altre sostanze meno conosciute ma altrettanto importanti. Il riferimento è allo zolfo e al selenio, che supportano il sistema immunitario come poche altre sostanze nel mondo vegetale.
Il contributo dello yogurt nelle penne con radicchio, noci e gorgonzola
Lo yogurt gioca un ruolo fondamentale nelle penne con radicchio, gorgonzola e noci. Di base conferisce alla salsina una texture morbida, grazie anche al gorgonzola. Per realizzare lo yogurt è necessario frullare i due ingredienti, aggiungendo anche una parte del radicchio soffritto. L’impatto dello yogurt coinvolge ovviamente anche il gusto, che a seconda della varietà assume caratteri più o meno aciduli. A proposito, che yogurt è opportuno utilizzare? Di certo, è sconsigliato il classico yogurt alla frutta, oppure quello zuccherato. Questo tipo di yogurt sono arricchiti con la panna, oltre che portatori di sapori che hanno poco a che vedere con il radicchio e con il gorgonzola.
Il consiglio è quindi di utilizzare lo yogurt greco colato. Questo tipo di yogurt può essere considerato come un prodotto nella sua forma più genuina, scevro da ogni tipo di commistione. In alternativa potete utilizzare un qualsiasi altro yogurt bianco non zuccherato, se possibile magro. Fate comunque attenzione a non esagerare con le dosi, nel sapore della salsina deve spiccare soprattutto il gorgonzola.
Una valida alternativa alle noci
Le noci intervengono a fine preparazione durante l’impattamento. Di base vengono sventagliate sui piatti, a mo’ di Parmigiano Reggiano. Le noci conferiscono un sapore più corposo alla ricetta e allo stesso tempo creano un bel contrasto a livello di texture. Alla morbidezza delle penne e della salsina fa da contraltare la croccantezza della frutta secca. E se le noci non piacessero? Un po’ strano, ma può capitare. Ebbene, in questo caso esistono comunque delle alternative.
La prima che balza in mente consiste nell’utilizzare le nocciole tostate e ridotte in granella. In questi casi si assiste a un piccolo cambiamento in termini di sapore, che diventa un po’ più delicato e ordinario. In alternativa potreste utilizzare i pinoli, purché abbastanza intensi da emergere sulla salsina. A tal proposito i pinoli di cedro siberiano rappresentano una buona scelta.
Come utilizzare il gorgonzola piccante?
La ricetta delle penne con radicchio vede come protagonista il gorgonzola dolce. Tuttavia potreste avvertire la voglia di provare anche il suo fratello gemello, ovvero il gorgonzola piccante. Esso si differenzia per un sapore molto più sapido e per una consistenza più importante, dovuta a una stagionatura più lunga. Il suo utilizzo per salse e intingoli è sconsigliato, in quanto le renderebbe troppo salate.
Dunque come utilizzare il gorgonzola piccante? Il consumo a crudo è la modalità standard con tutte le sue varianti. Per esempio, potreste utilizzarlo per realizzare delle splendide tartine, magari in abbinamento a ingredienti dal sapore intenso e altrettanto sapido: insaccati, salmone affumicato etc. Il gorgonzola piccante può essere impiegato anche come companatico. In questo caso raggiunge la massima espressione in abbinamento a un salame rustico, al capocollo e alle olive nere.
Ricette con gorgonzola ne abbiamo? Certo che si!
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