Canederli con cavoletti di Bruxelles, un primo sostanzioso
Canederli con cavoletti di Bruxelles, un primo della tradizione tirolese
I canederli con cavoletti di Bruxelles sono un primo sostanzioso, dalla texture liquida e morbida allo stesso tempo, da consumare caldo durante i mesi invernali. La componente principale è data dai canederli, delle preparazioni a metà strada tra gnocchetti e polpette, un piatto tipico della cucina altoatesina. Nella stragrande maggioranza dei casi i canederli vengono cotti nel brodo, anche se in alcune varianti vengono arricchiti con salse ed intingoli. I canederli sono frutto della tradizione più antica e popolare, anche perché vengono realizzati in larga parte con gli avanzi del pane raffermo, che viene ammollato nel latte. Non di rado sono arricchiti con insaccati, soprattutto con speck, erbe aromatiche e formaggio grattugiato.
La ricetta che vi presento oggi è particolare, in quanto è accompagnata dai cavoletti di Bruxelles. Da questi si ricava poi un brodo molto saporito, che funge da liquido di cottura per i canederli. Il procedimento è semplice e ricorda quello delle polpette “alla mediterranea”. Certo, si segnala qualche differenza non da poco, ma vi basterà seguire fedelmente la ricetta per non sbagliare.
Ricetta canederli con cavoletti
Preparazione canederli con cavoletti
Ecco come si preparano i canederli con cavoletti di Bruxelles. Eliminate la crosta dal pane, tagliatelo a cubetti e mettetelo in una terrina. Versatevi sopra il latte e fatelo ammorbidire per due ore circa, il pane dovrà risultare gonfio e abbastanza asciutto, eventualmente tenetelo premuto mettendo sopra un piatto. Intanto tagliate lo speck a dadini piccoli. Poi sbucciate lo scalogno e affettatelo finemente. Ora rosolate nel burro lo scalogno e aggiungete lo speck lasciando cuocere per circa 7/8 minuti. Intanto lasciate intiepidire il latte, sbattete le uova in una terrina e aggiungete lo speck, il pane, il Parmigiano Reggiano, la noce moscata e l’erba cipollina. Aggiustate con un po’ di sale e mescolate con cura. Infine lasciate riposare per mezz’oretta.
L’impasto non deve essere né asciutto né molle. Se risultasse molle aggiungete altro Parmigiano Reggiano o pangrattato. Con le mani formate delle polpette di circa 5 cm, poi infarinatele leggermente. A questi punto avrete i vostri canederli sono pronti da cuocere. Pulite i cavoletti di Bruxelles eliminando le eventuali foglioline gialle, spuntateli e lavateli accuratamente. Portate ad ebollizione il brodo e adagiatevi i canederli leggermente infarinati e fateli cuocere a fuoco moderato per 20 minuti circa. Adagiate i canederli nella zuppiera, o nei singoli piatti, e versatevi sopra il brodo con i cavoletti. Serviteli il piatto caldo, cospargendolo con un poco di timo tritato.
Ingredienti canederli con cavoletti
- 200 gr. di cavoletti di Bruxelles
- 1 lt. e mezzo di brodo
- un rametto di timo
- 250 gr. di pane raffermo consentito
- 150 gr. di speck
- 2 uova
- un quarto di latte
- 1 scalogno
- 30 gr. di burro chiarificato
- 1 cucchiaio di erba cipollina tritata
- 30 gr. di Parmigiano Reggiano
- due cucchiai di farina di fonio
- 1 grattatina di noce moscata
- q. b. di sale.
Le proprietà dei cavoletti di Bruxelles
Nei canederli con cavoletti di Bruxelles questi ultimi ricoprono un ruolo funzionale, visto che il loro brodo serve a cuocere i canederli. Offrono anche un supporto dal punto di vista organolettico, vista la loro capacità di impreziosire il piatto con sentori dolci e aromatici allo stesso tempo. Senza dimenticare il contributo visivo dato dalle tonalità verde brillanti, che spezzano la monotonia cromatica dei canederli. I cavoletti di Bruxelles, però, eccellono anche per le proprietà nutrizionali. Il riferimento è alla varietà di vitamine, che è superiore a quella degli altri ortaggi. Troviamo la vitamina C, che esercita un discreto impatto sulle difese immunitarie e sulla capacità di metabolizzare il ferro.
I cavoletti apportano anche la vitamina A (utile alla cute e alla vista), nonché la vitamina E, che funge da antiossidante. La vitamina E rallenta quindi l’invecchiamento cellulare, inibisce l’azione dei radicali liberi e aiuta a prevenire alcuni tipi di tumori. Per quanto concerne i sali minerali, si apprezzano dosi abbondanti di potassio, magnesio, ferro e calcio. L’apporto calorico, infine, è molto basso, pari a 40 kcal per 100 grammi.
Quale farina utilizzare nei canederli con cavoletti di Bruxelles?
La farina gioca un ruolo importante nella ricetta dei canederli con cavoletti di Bruxelles, anche se di semplice supporto. La farina, infatti, ricopre i canederli che sono pronti per la cottura, in questo modo la superficie risulterà leggermente croccante. Per l’occasione vi consiglio di utilizzare una farina speciale, la farina di fonio. Le motivazioni di questa scelta sono due. In primo luogo è senza glutine, dunque adatta anche ai celiaci, in secondo luogo ha un sapore delicatissimo che quasi scompare al cospetto degli altri ingredienti. Insomma, grazie a questo tipo di farina, si ottiene un ottimo equilibrio organolettico del piatto.
Il fonio è anche salutare, infatti è ricco di fibre, più di molti altri cereali, e di sali minerali. Contiene anche vitamine del gruppo B, coinvolte in varia misura nel metabolismo energetico. L’unico vero difetto è la quasi totale assenza di proteine (3 grammi ogni 100).
Come preparare l’impasto?
A uno sguardo superficiale, i canederli con cavoletti di Bruxelles potrebbero essere confusi con delle grandi polpette. Hanno molto a che vedere con esse, ma guai a trattarle come tali. I canederli infatti vengono bolliti, inoltre gli ingredienti sono per lo più diversi. In questo caso a fare la parte del leone non sono il pangrattato e il macinato, bensì il pane raffermo e ammollato. E’ presente comunque un elemento di carne, che funge da supporto più che da ingrediente principale. Sto parlando dello speck, che è tra gli insaccati più conosciuti della tradizione altoatesina.
Tra i punti in comune con le polpette troviamo le uova, che fungono da legante, e il Parmigiano Reggiano. Per quanto riguarda il Parmigiano vi consiglio quello intorno ai 18 mesi, in quanto è capace di conservare una certa morbidezza. Il gusto e le proprietà nutrizionali comunque non cambiano: proteine, calcio e vitamina D sono abbondanti in tutti i tipi di Parmigiano.
Ricette con i canederli ne abbiamo? Certo che si!
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