Pastissada di manzo, un piatto dalle origini antichissime
Pastissada di manzo: ricetta antica e sapori profondi da riscoprire
Ci sono piatti che non hanno bisogno di presentazioni elaborate perché a parlare è il profumo. La pastissada di manzo è uno di questi: un piatto profondo, corposo, che racconta storie antiche e accende subito l’appetito. Questa ricetta non è solo un secondo ricco, è quasi un rito: carne che cuoce lentamente, vino rosso che avvolge tutto con il suo calore, aromi che invadono la cucina e ti fanno fermare per annusare l’aria. Non è un piatto da tutti i giorni, ma quando arriva in tavola, si fa sentire.
La prima volta che ho preparato la pastissada di manzo avevo voglia di qualcosa che sapesse di casa, ma anche di montagna, di stufa accesa e domeniche tranquille. L’ho cucinata con pazienza, senza fretta, lasciando che il tempo facesse il suo lavoro. Ed è proprio questo il segreto: non correre. Oggi è così difficile rallentare, ma questo piatto ti costringe a farlo. E forse è per questo che lo amo: ti riporta a una dimensione più vera, più umana.
Quello che trovo interessante è quanto questo piatto sia personalizzabile senza perdere il suo carattere: c’è chi aggiunge chiodi di garofano o bacche di ginepro, chi ci mette un tocco di cannella, chi sfuma con un cucchiaio di aceto. Io a volte ci metto qualche pezzetto di cioccolato fondente alla fine, solo per dare rotondità. Lo so, può sembrare strano, ma ci sta. Hai mai provato a osare con una ricetta così storica?
In un mondo dove tutto deve essere pronto in dieci minuti, la pastissada di manzo è quasi un atto di resistenza. Richiede tempo, attenzione e cura. Ma il risultato è una carne che si scioglie in bocca e un sugo da raccogliere fino all’ultima goccia con la polenta. È un piatto che nutre, che coccola, che racconta. E chi lo prepara, secondo me, si concede un momento di consapevolezza, di vera cucina.
Ricetta pastissada di manzo
Preparazione pastissada di manzo
Una volta la pastizzada era solo di cavallo, oggi è più comune questa; e le preparazioni presentano anche alcune differenze sostanziali. In questo caso il pezzo di carne che dovrà essere unico, di forma regolare, tratto preferibilmente dalla lombata, deve essere steccato con pezzetti di lardo, inseriti nella polpa con la punta di un coltellino; poi legato, perché non si disfi cuocendo; e, sotto lo spago, vanno inserite delle foglie di salvia.
Intanto, preparate un bel soffritto con il resto del lardo, cipolla, carota, sedano, rosmarino, prezzemolo, tutto tritato assieme; fate prendere colore, unite 4 cucchiai d’olio e uno di burro. Quando si forma un bell’intingolo, mettete dentro la carne, fatela rosolare un poco, aggiustate di sale e pepe, unite anche un pizzico di noce moscata, e poi il vino.
Aspettate che il fondo si riduca di nuovo, aggiungete brodo oppure acqua tiepida, che arrivi a coprire la carne a filo. Portate così a cottura, alla fine passate la salsa al setaccio, versatela sulla carne affettata e servite.
questo piatto potete assaggiarlo e gustarlo all’Osteria della Stazione di Milano
Ingredienti pastissada di manzo
- 1 kg di polpa di manzo
- 60 g di lardo
- q.b. burro chiarificato
- una cipolla
- una carota
- un gambo di sedano
- erbe aromatiche (prezzemolo
- salvia
- rosmarino
- etc)un bicchiere di vino bianco secco
- q.b. noce moscata
- q.b. olio extravergine d’olivaq.b. sale e pepe
La Pastissada de manzo è uno dei secondi piatti friulani più gustosi e sembra che la sua ricetta sia originaria del veronese. Si tratta di uno stufato preparato con carne di manzo (molti usano anche la carne di cavallo) che è cucinato dopo aver fatto marinare la carne nel vino rosso e in seguito è fatta cuocere insaporendola con spezie ed aromi.
Il manzo è una carne molto saporita che si presta ad un grande numero di preparazioni e a molte tecniche di cottura; è buono arrosto, alla brace, alla griglia, al forno, in padella! C’è davvero l’imbarazzo della scelta!
Storia della pastissada de manzo
Per scoprire ancora di più le potenzialità di questa ricetta è il caso di dare qualche informazione sulla sua storia. La pastissada de manzo, secondo la tradizione, ha un giorno preciso di nascita. Si tratta del 30 settembre del 489 d.C.. Quel giorno fu teatro di una sanguinosa battaglia che vide contrapposti il re d’Italia Odoacre e il re ostrogoto Teodorico. Dopo lo scontro, terribile, rimasero sul terreno tantissimi cavalli. Il popolo, ormai piegato dalla fame, recuperò la carne con l’obiettivo di accantonarla come provvista.
Come risolvere il problema della conservazione di queste derrate? Con la macerazione della carne nel vino rosso e con la successiva aggiunta di spezie. Cuocendo questa preparazione a fuoco lento fu infine possibile scoprire, secondo le tradizioni più accreditate, il piatto della pastissada.
Tutti i benefici del sedano
La pastissada de manzo, un piatto perfetto per chi soffre d’intolleranza al lattosio, è caratterizzato dalla presenza d’ingredienti molto sani. Tra questi è possibile includere il sedano. Quali sono le sue più importanti proprietà? Iniziamo a ricordare prima di tutto che il sedano è portentoso dal punto di vista della stimolazione della diuresi. I benefici del sedano comprendono anche la protezione della mucosa gastrica. Assumere questa verdura significa infatti tenere sotto controllo la produzione di succhi gastrici.
Le proprietà benefiche del sedano non finiscono certo qui! Elencarle vuol dire ricordare anche l’efficacia dal punto di vista carminativo. Assumere sedano aiuta infatti a migliorare l’efficienza della digestione. A questo punto non resta che correre in cucina a preparare questo piatto speciale, un vero omaggio alla ricchezza della cucina italiana e a quel mix straordinario tra sapori e profumi che, quando arriva in tavola, non può che conquistare!
I vostri ospiti rimarranno estasiati davanti a questo piatto gustoso, sano e ricco di storia. Provare per credere! Non ve ne pentirete!
Ricette secondi di piatti ne abbiamo? Certo che si!
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