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Filetti di trota in padella: una ricetta facile e deliziosa

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

filetti di trota alle spezie
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 35 min
cottura
Cottura: 00 ore 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.3/5 (3 Recensioni)

Filetti di trota in padella: un secondo di pesce all’insegna del gusto

I secondi di pesce sono sempre perfetti per spaziare a livello creativo con gli ingredienti. Oggi voglio mostrarvi ancora una volta l’importanza di mettere in primo piano inventiva e voglia di sperimentare vari mix di sapori e profumi.  In che modo? Con la ricetta dei filetti di trota alle spezie, un piatto che potete proporre senza problemi anche a chi soffre di celiachia.

Il piatto che vi presento è molto semplice da preparare e richiede giusto una manciata di ingredienti, inoltre vi farà fare bella figura con i vostri commensali. Seguite i dettagli della ricetta per rendervi conto di quanto sto anticipando, preparerete un secondo piatto di pesce davvero unico!

Ricetta filetti di trota in padella

Preparazione filetti di trota in padella

  • Fate rosolare gli scalogni tagliati a filo con una presa di cumino, una di curcuma e una peperoncino.
  • Poi aggiungete i pomodorini tagliati a spicchi e fate appassire.
  • Infine unite i filetti e cuoceteli brevemente.
  • Servite con asparagi cotti al vapore e buon appetito.

Ingredienti filetti di trota in padella

  • 4 filetti di trota
  • 8 pomodorini ciliegini tagliati a spicchi
  • 2 scalogni
  • un peperoncino
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1 cucchiaino di curcuma

Le proprietà della trota, la regina dei fiumi

I filetti di trota in padella ci danno modo di parlare di uno dei pesci d’acqua dolce più apprezzati. Per quali motivi la trota è molto apprezzata? Prima di tutto per l’ottimo rapporto qualità-prezzo, che rende possibile acquistarla con sicurezza anche nei punti vendita della grande distribuzione, C’è chi, quando si tratta di carne e pesce, preferisce rivolgersi ai piccoli commercianti e chi, invece, riesce a trovare prodotti di qualità anche nella grande distribuzione, spesso nel supermercato di fiducia.

Un altro pregio della trota è senza dubbio legato al fatto di contenere un’importante quantità di grassi omega 3, sostanze lipidiche che ricoprono un ruolo essenziale quando si tratta di prevenire i disturbi a carico del sistema cardiocircolatorio.

La trota è una specie di pesce molto diffuso, che fa parte a pieno titolo della tradizione gastronomica italiana. Spesso la trota è considerata un pesce di serie B, ossia poco pregiato. Si tratta di una convenzione errata, non solo la trota è squisita, ma si caratterizza per le elevate proprietà nutrizionali. In primis, va citata la straordinaria concentrazione di acidi grassi omega tre, che favoriscono il corretto funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio e aiutano in maniera determinante a prevenire le patologie cardiache. La trota, poi, è ricca di sali minerali quali lo zinco, il ferro e il fosforo. Spicca, infine, per digeribilità e apporto proteico quasi simile a quello delle carni rosse.

La trota, rispetto agli altri pesci, si caratterizza per un apporto calorico medio, intorno alle 140 kcal per 100 grammi. E’ dunque un pesce povero di grassi, che può essere consumato a tutte le età e all’interno di tutti i regimi dietetici. Visto il numero di ricette che la vedono come protagonista, è anche una specie molto versatile. In questa ricetta “tiene” molto bene una panatura così particolare come quella con la quinoa soffiata.

Tutti i benefici del cumino

Questi filetti di trota in padella sono resi speciali dalla presenza di diverse spezie, una delle quali è il cumino. Conoscete i suoi benefici più importanti? Questa spezia è davvero un toccasana per la salute, in primo luogo perché è decisiva nella regolazione della secrezione dei succhi pancreatici,  processo essenziale per la corretta assimilazione dei cibi.

Tra le altre proprietà del cumino è possibile ricordare l’azione preventiva nei confronti dei tumori, soprattutto di quelli a carico dell’apparato gastrointestinale (tutto questo è legato alla presenza di numerose sostanze antiossidanti).

Come non ricordare poi il ruolo dell’olio essenziale di cumino, che viene utilizzato per combattere le affezioni respiratorie e per effettuare massaggi? I benefici del cumino non finiscono certo qui, ma coinvolgono anche l’ottimizzazione del consumo di grassi e calorie, particolare che rende il cumino una spezia perfetta da integrare nei piatti proposti a chi vuole tenere sotto controllo il peso corporeo.

Adesso non vi resta che mettervi all’opera in cucina, deliziarvi con il profumo delle spezie e dare spazio a quella passione che si mette sempre quando si prepara qualcosa di buono per chi si ama. In questo caso vi assicuro che il risultato merita davvero, sia dal punto di vista estetico sia per quanto riguarda il gusto!

Le cotture alternative per la trota
La trota si presta a diverse tecniche di cottura oltre alla padella. Al cartoccio conserva tutta la sua umidità e permette di aromatizzare il pesce con erbe fresche, limone e vino bianco. Alla griglia assume un gusto più intenso grazie a una leggera affumicatura naturale. Anche la cottura al vapore è un’ottima scelta, in quanto esalta la morbidezza del pesce e ne preserva le qualità nutrizionali, rendendola perfetta per una dieta equilibrata.

Il ruolo della curcuma nei filetti di trota in padella

La curcuma, utilizzata nei filetti di trota in padella, può essere considerata un naturale antinfiammatorio specie per le articolazioni. Produce altresì degli effetti diuretici per il nostro organismo. La sua azione, infatti, consente di espellere dal nostro corpo le tossine e favorisce l’aumento della produzione della bile. Le sostanze contenute all’interno della  curcuma, inoltre, fanno sì che queste spezie siano in prima linea anche nella prevenzione di diverse forme tumorali.

La sua azione inoltre, è di forte contrasto agli attacchi di batteri, protegge l’attività cardiovascolare del nostro cuore, tende a restituire equilibrio alla quantità di zuccheri presenti nel sangue. Bisogna stare attenti alla quantità di curcuma che si assume,  infatti delle dosi eccessive possono provocare alcuni effetti indesiderati, quali acidità gastrica e nausea. A questi si aggiungono anche diarrea, calcoli e ulcere.

Secondo quanto è stato scoperto di recente dalla comunità scientifica, un tubero di radice di curcuma è in grado di prevenire delle malattie moderne e degenerative, quali i morbi di Parkinson e di Alzheimer. Sono anche importanti le proprietà che contrastano efficacemente la depressione. Grazie alla presenza di un principio attivo contenuto nella  curcuma, vengono anche regolati due importanti neurotrasmettitori del nostro sistema nervoso, come la dopamina e la serotonina.

Il contributo dei pomodori ciliegino nei filetti di trota in padella

Quella dei filetti di trota in padella alle spezie è una ricetta molto semplice ma in grado di esprimere una grande varietà di sapori e colori. Ciò è merito non solo del cumino e della curcuma, ma anche dei pomodori ciliegino. Questi ultimi trasmettono un bel colore rosso acceso e un sapore vagamente acidulo e dolce allo stesso tempo. Nello specifico vengono aggiunti dopo il soffritto a base di spezie e scalogno, poco prima di integrare i filetti di trota.

I pomodori ciliegino non fanno rimpiangere i pomodori standard nemmeno dal punto di vista nutrizionale. Sono ricchi di vitamina C, che fa bene al sistema immunitario, e potassio, che aiuta a regolare la pressione del sangue e interviene in molti processi dell’organismo. Inoltre contengono acido citrico e antiossidanti, tra questi spicca il licopene, una sostanza che contribuisce al colore rosso e riduce la probabilità di contrarre il cancro.

Perché abbiamo usato lo scalogno nei filetti di trota in padella?

La lista degli ingredienti della ricetta dei filetti di trota in padella comprende anche lo scalogno. Questo alimento, proprio come la cipolla, funge da base per il soffritto. E allora perché non utilizzare direttamente la cipolla? Il motivo è semplice. Per quanto spesso siano intercambiabili, lo scalogno è tendenzialmente più delicato della cipolla, quindi è perfetto per un secondo che vuole conservare una certa leggerezza.

Lo scalogno è un po’ più calorico della cipolla (70 kcal contro 40 kcal). Per il resto vanta proprietà nutrizionali simili. E’ ricco di vitamina A, B1, B2, C ed E. Contiene anche calcio (che fa bene alle ossa), magnesio (che mantiene alti i livelli di energia); sodio e ferro.

Come scegliere il peperoncino

Tra le spezie impiegate per il soffritto, che fanno da base – condimento per i filetti di trota in padella spicca anche il peperoncino. Stiamo parlando di un ingrediente particolare, se non addirittura controverso. Non a tutti piace e non tutti riescono a tollerarlo, anzi il grado di tolleranza al piccante è decisamente variabile. Proprio per questo vi è la necessità di pensare ai propri commensali e a chi concretamente consumerà i filetti di trota prima di decidere la varietà e la quantità del peperoncino.

Per quanto concerne le varietà le più piccanti (tra quelle di uso comune) sono il Trinidad Moruga Scorpion, il Ghosta Pepper e l’Habanero. I meno piccanti sono il Jalapeno, il Poblano e l’Anaheim. Una buona via di mezzo sono i peperoncini calabresi, che piccano quanto basta ma comunque coprono buona parte dello spettro di tolleranza medio.

Ovviamente potete utilizzare anche i peperoncini sott’olio, che in genere sono ancora parecchio aromatici. In questo caso dovreste fare attenzione a incamerare la giusta quantità di olio, visto che è piccante anch’esso.

Trota semplice e trota salmonata: facciamo chiarezza

Spesso si fa confusione tra trota e trota salmonata, nello specifico alcuni pensano che siano lo stesso pesce mentre altri credono che siano due pesci diversi, ma che la trota salmonata sia una sorta di incrocio con il salmone. Niente di tutto ciò.

Si definiscono trote salmonate quelle trote che si nutrono di crostacei molto piccoli, come i gamberetti. Ciò colora naturalmente le sue carni di un rosa pallido, simile a quello del salmone; è proprio da questo fenomeno che traggono il nome.

Le trote da allevamento, invece, vengono nutrite con mangimi ad hoc, quindi mostrano una carne di colore bianco. Qualche differenza si apprezza anche sotto il profilo organolettico. Le trote salmonate tendono ad avere un sapore più deciso, mentre le trote di allevamento trasmettono sentori più delicati.

Come cucinare i filetti di trota in padella, gli errori da non fare

A questo punto risulta evidente che la cottura in padella è una delle più semplici e immediate. Tuttavia, è facile incorrere in errori che possono compromettere il risultato finale. Il primo riguarda la temperatura della padella: molti tendono a cuocere la trota quando la padella non è ancora ben calda, ottenendo così una cottura irregolare e una pelle che tende ad attaccarsi. E’ fondamentale, invece, scaldare l’olio per qualche minuto prima di adagiare il pesce, così da “sigillare” subito le fibre e ottenere una superficie dorata e croccante.

Un altro errore frequente è l’uso eccessivo del condimento. La trota è naturalmente saporita, quindi troppo olio può renderla pesante e coprire i suoi aromi delicati. L’ideale è utilizzare una quantità minima di olio extravergine di oliva, magari emulsionato con qualche goccia di limone per aggiungere freschezza senza appesantire. Rappresenta un errore anche la manipolazione impropria, quindi la trota non va girata più volte. Una sola volta è sufficiente, e soltanto quando il lato a contatto con la padella ha assunto una doratura uniforme.

C’è poi la questione dei tempi, infatti la trota troppo cotta si rivela asciutta e fibrosa. La regola generale è cuocerla 3-4 minuti per lato, variando leggermente in base allo spessore. Anzi, se la trota è filettata, la cottura deve essere ancora più rapida. Infine, un altro errore comune è trascurare la pulizia preliminare: eventuali residui di interiora o tracce di sangue lungo la lisca possono influire sul sapore. Basta una sciacquatura accurata sotto l’acqua fredda e un’asciugatura attenta per ottenere un risultato impeccabile.

Come aromatizzare la trota in padella?

Come abbiamo visto, la ricetta della trota in padella (almeno in questa versione) viene aromatizzata con la curcuma. Questa spezia, oltre a conferire un colore dorato molto invitante, regala una nota interessante e leggermente rustica, che si abbina bene al sapore delicato del pesce. Tuttavia, la curcuma non è l’unica spezia che merita di essere chiamata in causa. Ci sono molte altre possibilità che consentono di creare varianti interessanti e personalizzate.

Un’ottima alternativa è lo zenzero fresco grattugiato, che dona un tocco pungente e agrumato, in grado di ravvivare la trota senza coprirla. Se puntate a una ricetta dal tono decisamente mediterraneo puntate invece sull’origano secco, o sul timo limonato, che sono perfetti per donare un sentore erbaceo. Idem per il prezzemolo, che è un grande classico ma funziona meglio se viene aggiunto a fine cottura, così da preservarne la freschezza.

E’ ottima anche la paprika dolce, che contribuisce con un aroma leggermente affumicato e un colore intenso, ideale se si desidera un piatto dall’aspetto più ricco. Per chi ama gli accenti esotici vi propongo invece un pizzico di masala o di curry delicato, che possono trasformare la trota in un secondo sorprendente, senza snaturarne l’essenza. Ma anche i semi di finocchio vanno bene, se vengono tostati leggermente in padella sprigionano un aroma balsamico che richiama alcuni piatti tradizionali del centro Italia. Infine, si può completare il tutto con qualche goccia di salsa di soia a basso contenuto di sale (da usare con parsimonia), che aggiunge rotondità e rafforza la sapidità naturale del pesce.

Cosa bere con la trota in padella alla curcuma?
La trota alla curcuma richiede un vino fresco ma con una struttura sufficiente a reggere la speziatura. A tal proposito è perfetto un Gewürztraminer leggero, che grazie ai suoi sentori floreali e fruttati esalta le note calde della curcuma. E’ ottimo anche un Vermentino giovane, dal gusto minerale e agrumato, che pulisce il palato e valorizza la delicatezza della carne del pesce. Per chi preferisce le bollicine un brut metodo classico è un abbinamento raffinato.

FAQ sui filetti di trota in padella

A cosa fa bene la trota?

La trota è un pesce moderatamente leggero quindi può essere integrata anche nelle diete dimagranti. Inoltre è ricco di minerali, come il fosforo, che supportano le facoltà cognitive. Contiene anche un po’ di vitamina D e molte proteine.

Quanto costa la trota?

La trota è uno dei pesci più buoni ma anche meno costosi. Al dettaglio costa circa 8-10 euro al chilo, invece se è accuratamente sfilettata può superare i 12 euro al chilo.

Che gusto ha la trota?

La trota ha un gusto delicato e leggermente grasso, per certi versi simile a quello del salmone. In virtù di ciò viene esaltata dal sapore intenso delle spezie, in particolare dal cumino, dal timo e dalla curcuma.

Chi ha il colesterolo alto può mangiare la trota?

Si, chi ha il colesterolo alto può mangiare la trota. Inoltre la trota contiene alcuni grassi benefici che aiutano a migliorare il profilo lipidico. Nello specifico questi tipi di grassi diminuiscono il colesterolo cattivo e aumentano il colesterolo buono.

Ricette con la trota ne abbiamo? Certo che si!

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