Polpette di gamberetti, una ricetta insolita e gustosa.
Utilizziamo i gamberetti anche per delle polpette
Oggi vi propongo la ricetta delle Polpette di gamberetti, insolita e gustosa. Quando pronunciamo la parola “polpette“, tutti danno per scontato che stiamo parlando di polpette di carne.
Questa volta non è cosi, oggi le ho preparate in maniera insolita con i gamberetti e quando faccio questa pietanza ne preparo in abbondanza, poi ne congelo un pò in modo da averle sempre pronte per emergenza quando ho poco tempo, l’importante è infarinarle bene per non farle attaccare
Ricetta polpette di gamberetti
Preparazione polpette di gamberetti
Come fare le polpette di gamberetti? Mettete a bagno la mollica dei panini nel latte. In un tegame scaldate un cucchiaio d’olio con il burro, fatevi appassire lo scalogno tritato, unite i gamberetti, mescolate, fateli colorire per un minuto, spruzzateli con il vino e lasciatelo evaporare, regolate sale e pepe. Lasciate raffreddare un attimo a fine cottura e poi tritateli.
In una ciotola amalgamate il trito di gamberetti con la mollica di pane strizzata, i due tuorli, un cucchiaio di timo tritato, regolate il sale.
Suddividete il composto in dodici porzioni, dategli la forma di polpettine schiacciate e passatele nella farina.
In un tegame scaldate alcuni cucchiai d’olio, doratevi le polpettine 2 minuti per lato, ritiratele, asciugatele su carta assorbente da cucina. Disponetele sul piatto da portata, servite a tavola.
Ingredienti polpette di gamberetti
- 300 gr gamberetti sgusciati
- 1 bicchiere latte intero consentito
- 30 gr burro chiarificato
- 2 tuorli uovo
- 1 bicchiere vino bianco secco
- 1 scalogno
- la mollica di 3 Panfette Nutrifree
- un cucchiaio di timo fresco
- q.b. farina di riso
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale e di pepe.
Le polpette di gamberetti, un piatto che si conserva bene
Quando preparate l’ impasto per le polpette di gamberetti approfittatene per farne una scorta da avere sempre pronta per le vostre cene. Ed è questa una delle caratteristiche delle polpette: è un ottimo modo di preparare la carne ma nel contempo garantisce a chi le cucina di poterne conservare alcune per i prossimi pranzi e per le prossime cene, mantenendo sostanzialmente intatta la qualità del piatto preparato. Lo stesso vale per le polpette di carne o le polpette di verdure
Come fare per conservarle? Posizionate le palline della dimensione che preferisci su un vassoio ricoperto di carta da forno distanziandole in modo da non farle toccare e mettetele nel freezer a congelare e quando le sentirete dure le potrete facilmente trasferire in un sacchetto di plastica, in questo modo occuperanno poco spazio nel vostro surgelatore e potrete facilmente prenderne la quantità necessaria per la vostra cena.
Un piccolo crostaceo che in tanti amano!
È davvero raro trovare qualcuno che ami i gamberetti, e a maggior ragione questo ottimo finger food. Infatti, molto spesso, persino chi solitamente non mangia volentieri il pesce è disposto a fare un’eccezione quando si tratta di questi crostacei. Questo è dovuto chiaramente al loro sapore delicato ed estremamente gradevole, che lega benissimo con molti ingredienti, tra cui appunto le verdure. Tra l’altro, sono facili da reperire in qualsiasi periodo dell’anno.
Oltre a garantire la piena soddisfazione del palato, a fronte di un quantitativo calorico estremamente ridotto, i gamberi sono ricchi di proteine di qualità e di carboidrati, e contengono una quantità di grassi che non preoccupa neanche coloro che seguono una dieta dimagrante. Infatti, conferiranno alle crespelle ai gamberetti, porri e carote anche un’ottima percentuale di grassi polinsaturi essenziali: gli omega 3, i cosiddetti “grassi buoni”. Insomma, ci sono tante ottime ragioni per assaporare questo primo piatto, non credete?
Non è raro, tra le fila dei supermercati, nelle sale di attesa di medici e dentisti sentir discorrere sempre più persone in merito alla propria salute. In effetti, più che discorrere, trattasi di un vero e proprio lamento che, se prima era di carattere occasionale, ora è molto più frequente e capillare.
E’ triste dirlo, ma, a ben vedere, ai giorni d’oggi anche i più giovani non si sentono in forma. Oggi più che mai, si avverte un sensibile incremento del malessere psicofisico. E se fosse tutto ciò, almeno in parte, dovuto alla nostra alimentazione?
Frutta e verdura, specie se consumati occasionalmente, non rappresentano di per sé un valido e miracoloso strumento per il nostro benessere: essi infatti, con il tempo, hanno perduto i loro nutrienti per via dei diversi trattamenti ai quali sono, purtroppo, sottoposti.
Seguire una corretta alimentazione non è semplice e, per quanto ci si sforzi, i risultati in capo al nostro organismo tardano a riscontrarsi.
Le polpette di gamberetti sono facili da fare!
Ecco allora in soccorso alcune regole d’oro per vivere meglio e, se possibile, anche più a lungo.
- Ridurre il consumo di cibi grassi e zuccheri semplici. Queste tipologie di cibi producono una risposta da parte del nostro sistema immunitario che va dalle 6 alle 8 ore dopo il pasto. Sembra assurdo, ma è proprio così: queste tipologie di cibi, anziché renderci più forti sono in grado di aumentare i nostri livelli stress, per sopperire al manifestarsi dei quali giovamento è garantito da tisane ed infusi a base di erbe o spezie.
- Bere acqua e limone appena svegli. Si, sa, la prima cosa che vorremmo consumare al mattino è un bel cornetto accompagnato da uno spumoso cappuccino. Non c’è niente di male in fondo, ma prima di farlo è assolutamente consigliabile bere un bel bicchiere di acqua tiepida e limone: non esiste metodo migliore per depurare e disinfettare il nostro organismo dalle tossine.
- Consumare alimenti utili a disintossicare il fegato. Il ruolo del fegato non è affatto da trascurare, in quanto esso è deputato alla rimozione dal nostro organismo di scorie e sostanze azotate prodotte da farmaci ed alcool. Oltre ai sani classici 2 litri di acqua al giorno, assolutamente da favorire è il consumo di carciofi, barbabietole, mirtilli, te verde, aglio e lievito di birra.
- Si ai grassi “buoni”. Sin da piccoli ci hanno sempre abituati a diffidare dai cattivi, bene, ottima regola che vale anche nel campo della nutrizione con i cibi. Esistono infatti grassi buoni, da prediligere, e grassi cattivi, da evitare assolutamente se vogliamo scendere a patti con la nostra salute.
- Si a frutta secca, semi, olio extravergine di oliva e salmone, miniere di grassi insaturi che lavorano a vantaggio dei nostri livelli di colesterolo nel sangue.
Il nostro organismo è come una macchina, come tale ne va favorito il perfetto funzionamento. Impariamo a selezionare con cura il giusto carburante e, unitamente ad un po’ di attività fisica, potremmo finalmente conseguire reali ed apprezzabili risultati.
Polpette di gamberetti, delle ottime polpette gluten-free
Tra i tanti pregi di queste polpette di gamberi spicca la totale compatibilità con le esigenze dei celiaci, infatti non contengono glutine. Il merito va a due ingredienti: la farina di riso, che sostituisce la farina di tipo doppio zero, e le panfette Nutrifree. Queste ultime, per inciso, sono preparate con farina di riso, amido e altre farine gluten-free. In occasione di questa ricetta viene ovviamente impiegata la mollica. Per quanto concerne la farina di riso siamo di fronte non solo a una risorsa fondamentale per tutti i celiaci, ma anche ad un ingrediente “nobile”. Il sapore della farina di riso è delicato e non interferisce con gli altri ingredienti, un dettaglio non da poco visto che il suo scopo è di fungere da panatura.
La farina di riso è anche valida dal punto di vista nutrizionale. Questa farina è ricca di vitamine, sali minerali e amido. Inoltre è povera di grassi, il ché abbassa di qualche punto percentuale l’apporto calorico. Purtroppo è anche povera di proteine, un prezzo accettabile da pagare viste le sue potenzialità.
A cosa serve il latte presente nelle polpettine di gamberetti?
Queste polpettine di gamberetti contano anche sul contributo del latte. Cosa ci fa il latte in una ricetta di rosticceria e soprattutto di pesce? Semplice, il latte prepara la mollica alla formazione dell’impasto. La mollica viene immersa nel latte in modo che si ammorbidisca e si trasformi quasi in poltiglia, che ha una consistenza perfetta in vista dell’unione con gli altri ingredienti.
Quale latte utilizzare? Potete scegliere tra il latte parzialmente scremato o quello intero. Se desiderate che il sentore del latte non si avverta, optate per il parzialmente scremato, che ha un sapore più delicato e meno intenso. Invece, se desiderate che il latte emerga chiaramente, optate per il latte intero, che è più ricco di grassi e quindi saporito. Se siete intolleranti al lattosio niente paura, infatti esistono tanti tipi di latte delattosati. A tal proposito, se il prodotto è di qualità, la differenza con il latte standard non viene avvertita, al massimo il sapore potrà risultare leggermente zuccherino. Sul piano nutrizionale, se si esclude l’assenza del lattosio, invece non si segnalano differenze importanti.
Scalogno o cipolla per le polpette di gamberetti?
L’impasto di queste polpette di gamberetti vede come protagonista anche lo scalogno. Lo scalogno viene dapprima soffritto e poi portato a cottura insieme ai gamberetti, infine viene unito agli altri ingredienti, tra cui la mollica, per formare un composto dalla consistenza morbida e abbastanza uniforme. Perché lo scalogno e non la solita cipolla? Molti li considerano intercambiabili, ma in realtà presentano sentori parzialmente diversi, che fanno sì che si adattino meglio ora all’una ora all’altra preparazione. In particolare, lo scalogno è più delicato e meno pungente. Proprio quello che ci vuole se si pensa che anche il sapore dei gamberetti è tutto sommato delicato.
Per quanto concerne le proprietà nutrizionali, le differenze sono minime. Lo scalogno è un po’ più calorico, per il resto è ugualmente ricco di vitamina C, vitamina A, potassio, selenio e zinco. Questi ultimi due tipi di sali minerali, va detto, sono abbastanza rari da trovare tra gli alimenti vegetali.
Quali spezie usare per queste polpette?
Le polpette di gamberetti sono equilibrate, lo si può notare dalla lista non troppo lunga di ingredienti. Di conseguenza è equilibrato anche l’approccio alle spezie. Di base si utilizza il solo timo, che viene integrato nell’impasto quasi per ultimo. Perché proprio il timo? Semplice, il timo è la più moderata delle spezie: il suo sapore è aromatico ma non rischia di coprire gli altri ingredienti, a meno che non si utilizzino dosi elevate. In questo caso basta un cucchiano.
Il timo ha un sapore gradevole, in quanto ricorda il limone nella sua varietà più tipica (il timo-limone per l’appunto). Il timo, inoltre, vanta un apporto nutrizionale straordinario. E’ ricco di vitamine, sali minerali e soprattutto antiossidanti, sostanze che rallentano l’invecchiamento e sovrintendono ai meccanismi di rigenerazione cellulare; inoltre riducono l’impatto dei radicali liberi e aiutano a prevenire il cancro.
Il miglior burro per cuocere
La lista degli ingredienti comprende anche il burro, che funge da grasso di cottura insieme all’olio. La cottura coinvolge dapprima lo scalogno e poi i gamberetti. Fate attenzione, è opportuno usare solo il burro chiarificato. Rispetto al burro standard ha una peculiarità: è privo di caseine. Un dettaglio non da poco se si considera che le caseine tendono a bruciare molto in fretta, producendo uno sgradevole sentore amaro.
Il burro chiarificato è un grasso perfetto per friggere e per soffriggere. Non a caso viene spesso utilizzato nelle cucina del nord Italia e dell’Europa continentale. Il burro chiarificato presenta poi un sapore delicato, che non interferisce con gli altri ingredienti. E’ anche privo di lattosio, e quindi adatto a chi è intollerante a questa sostanza. L’unico difetto è l’apporto calorico, che si avvicina a quello dell’olio.
L’insolita allergia ai gamberetti
La ricetta delle polpette ai gamberetti presenta delle controindicazioni? Alcuni potrebbero pensare alla frittura, che non gode di una buona fama in termini di salute e che può produrre dei pezzi di rosticceria troppo asciutti. Anche il fritto, però, può essere sicuro se si seguono alcuni accorgimenti: abbondare con l’olio (per realizzare una vera frittura ad immersione), immergere le polpette solo quando l’olio è a temperatura, infine va poggiato il prodotto pronto sulla carta assorbente per far scolare l’olio in eccesso. La vera controindicazione riguarda una patologia rara, ma che è comunque una realtà: l’allergia ai crostacei, una categoria a cui appartengono anche i gamberetti e che interessa una persona su 190.
I sintomi sono tipici dell’allergia: rinite, nausea, vomito, eczemi, fino a giungere alle difficoltà respiratorie, alla dispnea e alla sincope. I sintomi in questo caso appaiono abbastanza tardi, un paio d’ore dopo l’assunzione dell’alimento. L’allergia ai crostacei viene diagnosticata secondo un approccio differenziale, ovvero sottraendo di volta in volta degli alimenti, in modo da capire quale sia quello scatenante. La risposta definitiva, tuttavia, è data dai test che misurano i livelli di anticorpi specifici.
Ricette polpette ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE
Involtini di carne con castagne e speck, un...
La castagna, la regina dell’autunno Vale la pena parlare delle castagne, che sono le protagoniste di questi involtini di carne in padella e della gastronomia autunnale nel suo complesso. Sono un...
Involtini di cavolo: i deliziosi toltott kaposzta ungheresi
Cosa sapere sul cavolo cappuccio Il protagonista di questi deliziosi involtini è il cavolo cappuccio, una varietà di cavolo molto apprezzata anche dalla cucina italiana. Si presenta con delle...
Arrosto di maiale con castagne, una ricetta per...
Come preparare le castagne? Le altre protagoniste di questo arrosto di maiale sono le castagne, che caratterizzano questo secondo piatto, differenziandolo dalla versione canonica. Le castagne...